I 10 superyacht più grandi al mondo

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Non ci sono dubbi, il Mediterraneo è ancora il centro del mondo per gli yacht. I colossi extra-lusso che appartengono ad alcune tra le famiglie più potenti della Terra amano indugiare sulle coste dell’Italia, della Grecia e della Spagna, per non parlare della Francia e di Monaco. Tutte – chi più, chi meno – hanno segnato una pagina della nautica. Quali sono i 10 yacht più grandi di sempre costruiti da un cantiere privato?

1 –  Il grande e potente Azzam | 180 metri

In testa alla classifica come yacht da diporto più grande di sempre resiste da ormai 5 anni Azzam, il gigante di 180 metri della famiglia reale di Abu Dhabi. Il costruttore è il cantiere tedesco Lürssen, “re del lusso” con ben 4 barche nelle 10 più grandi al mondo. C’è anche del made in Italy per lo yacht più grande del mondo: l’exterior design è stato curato da Nauta YachtsNon ci sono stati particolari limiti nel budget per la costruzione di Azzam, commissionato dall’emiro di Abu Dhabi e presidente degli Emirati Arabi Uniti, Khalifa bin Zayed al Nahyan, con un portafoglio che si aggira intorno ai 21 miliardi di dollari. Ma quanti cavalli servono per far muovere un gigante di 180 metri e 13.136 tonnellate? Quasi 100.000 – centomila (!) – cavalli, per la precisione 94.000 MTU, con cui il grande e potente Azzam raggiunge agevolmente i 30 nodi, con una velocità di crociera intorno ai 25. Per la costruzione ci sono voluti 4 anni e sono state coinvolte 680 persone per un’operazione dal valore complessivo di 600 milioni di dollari.

2 – Fulk Al Salamah, tra Italia e Oman | 164 metri

Da Genova arriva Fulk Al Salamah, il panfilo del sultano dell’Oman, Qabus Bin Said. Vista la lista d’attesa infinita nei capannoni Lürssen, il sultano si è rivolto nel 2014 al cantiere italiano Mariotti per farsi costruire quello che a prima vista può sembrare un gigantesco traghetto. Consegnato nel 2016, con i suoi 164 metri lo yacht della famiglia reale dell’Oman è il secondo più grande del mondo. Nonostante non passi inosservato, è avvolta da mistero riguardo la sua effettiva motorizzazione. Può raggiungere i 19 nodi di velocità massima con un peso di 11.000 tonnellate. In questo gigante non passa sicuramente inosservata l’enorme piattaforma d’atterraggio per gli elicotteri situata sul penultimo ponte di poppa.

3 – Eclipse: quando il lusso passa dai sistemi anti-missili | 162,50

Dal 2010, anno di costruzione, Eclipse, il mega yacht del magnate russo del petrolio, Roman Abramovich, ha dominato per quasi 5 anni la classifica dei più grandi al mondo, prima di essere spedito sul gradino basso del podio da Azzam e Fulk Al Salamah. E molti ricorderanno che al momento del varo di Azzam i titoli dei giornali si sono concentrati quasi più su Abramovich, spodestato dalla prima posizione, che sul panfilo dell’emiro di Abu Dhabi. L’imprenditore russo non ha mai nascosto la sua passione per il lusso estremo ed Eclipse, del cantiere tedesco Blohm & Voss, rappresenta a pieno lo stile del suo armatore. Lungo 162,50 è decisamente meno potente del suo “rivale” Azzam, potendo contare “solamente” su una quadrupla motorizzazione MTU da 10.000 cavalli che permette comunque a Eclipse di raggiungere la non trascurabile velocità di 25 nodi. Sistemi anti-missile, sommergibili, vetri anti-proiettile e ogni altro genere di lusso? Ecco a voi, Eclipse!

4 – Dubai, il mosaico perfetto | 162 metri

In quarta posizione troviamo Dubai, lo yacht dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro, neanche a dirlo, di Dubai. Appena 50 centimetri più corto di Eclipse è stato iniziato nel 1996 in Germania, nei cantieri di Blohm & Voss in collaborazione con Lürssen, per il principe del sultanato di Brunei, Jefri Bolkiah. Nel 2001, lo scafo è arrivato a Dubai, dove Platinum Yachts, dietro cui c’è lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, si è occupato della conclusione dei lavori, nel 2005. Il mosaico di storie e di persone che hanno lavorato nei 9 anni precedenti il varo rimane nella storia del panfilo, i cui interni, curati da Andrew Winch, sono il risultato di un intenso lavoro di ricerca e perfezionamento del dettaglio con una peculiarità. Il leitmotiv delle decorazioni sono proprio i mosaici, onnipresenti a bordo. Con 26 nodi di velocità massima e 25 di velocità di crociera, Dubai è in grado di percorre in autonomia fino a 8.000 miglia consecutive, grazie a quattro motori MTU da 8450 cavalli.

5 – Dilbar, il titano del “signore dei metalli” | 156 metri

Per la quinta posizione troviamo il celeberrimo Dilbar, mega yacht di un altro imprenditore russo come Abramovich e anch’egli all’interno di un top club inglese di calcio – l’Arsenal. Stiamo parlando di Alisher Usmanov, il “signore dei metalli” russo-uzbeko, primo produttore con la sua Metalloinvest. Ma torniamo al panfilo: Dilbar è lungo 156 metri, ma per stazza è il più grande al mondo con le sue 15917 tonnellate, e neanche Azzam riesce a competere con questo titano, costruito dalla tedesca Lürssen nel 2016. Il motore è un diesel elettrico da 30.000 Kw, che fa filare Dilbar a 23 nodi di velocità massima e 18 nodi di crociera, velocità considerevole visto il peso di questo mega yacht.

6 – Al Said, la “sorellina” di Fulk Al Salamah | 155 metri

Non fatevi ingannare dalle due ciminiere e dalla sovrastruttura di Al Said: non avete di fronte un traghetto! Il gusto per le sovrastrutture imponenti e molto “ferry” della famiglia dell’Oman si riconferma anche nella “sorellina” di Fulk Al Salamah che con i suoi 155 metri è il sesto yacht più grande del mondo. Anche qui a poppa è presente un’enorme piattaforma per l’atterraggio degli elicotteri. Questo panfilo, consegnato nel 2008 dal tedesco Lürssen, con le sue 15.850 tonnellate raggiunge quasi la stazza di Dilbar, pesante solamente 67 tonnellate in più. I volumi interni molto ampi, curati da Redman Whiteley Dixon, sono uno dei tratti caratteristici di Al Said, che è anche equipaggiato con due motori MTU da 11.000 cavalli circa con cui riesce a sviluppare 22 nodi di velocità massima.

7- Prince Abdulaziz, il “Titanic d’Arabia” | 147 metri

Nell’anno in cui veniva lanciato il primo Mac da Apple e Maradona iniziava la sua carriera al Napoli, la famiglia reale dell’Arabia si vedeva consegnare una delle unità più grandi nella storia della nautica. Il suo nome è Prince Abdulaziz e dal 1984 al 2001, grazie ai suoi 147 metri di lunghezza, ha mantenuto il titolo di panfilo più grande del mondo. Appartenuto a re re d’Arabia Fahd, ora è parte della flotta reale saudita, continua ad essere frequentemente utilizzato. Costruito dal cantiere danese Helsingor Vaerft è in grado di raggiungere i 22 nodi, viaggiando a 18 di media grazie ai 2 motori Pielstick da 7800 cavalli. Gli interni sono stati curati da David Kicks e al primo piano è stata posizionata la lobby replica fedelissima dell’interno del Titanic.

8 – Topaz, il fratellastro di Azzam | 147 metri

L’ultimo Lürssen della top 10 è Topaz, ed è lungo 147 metri come Prince Abdulaziz. Uscito dalla penna del grandissimo designer Tim Heywood, è di proprietà di Mansour Ben Zayed Al Nayhan, fratellastro dell’armatore di Azzam, Khalifa bin Zayed al Nahyan, e presidente del Manchester City. L’imbarcazione ha un peso ritenuto superiore alle 12mila tonnellate, due motori MTU da circa 8000 cavalli e raggiunge i 23 nodi di massima, navigando a circa 19 nodi in crociera. Il suo valore è stato stimato intorno ai 300 e ai 400 milioni di sterline.

9 – El Mahroussa, il figlio del Nilo | 145,70

Dai suoi oblò si sarebbe potuto assistere a gran parte della storia moderna dell’Egitto, al cui governo appartiene El Mahroussa, noto anche come El Horriya – Libertà – dopo la rivoluzione d’Egitto del 1952. Non è un semplice mega yacht, ma è il più antico attualmente in circolazione, utilizzato dai più grandi statisti egiziani dalla sua nascita ad oggi. Lungo 145,70 è stato costruito in Inghilterra da Samuda Brothers nel 1865 e ha subito diverse modifiche, anche strutturali, nel corso degli anni, come due allungamenti della lunghezza complessiva dello scafo e la sostituzione della motorizzazione. Ritornato ad essere nel El Mahrousa nel 2000 attualmente dispone di 3 motori Parson da 1037 cavalli che lo portano ad un massimo di 16 nodi, con 13 nodi di velocità di crociera. Il design interno ed esterno è stato curato interamente da Oliver Lang.

 10 – Sailing A, il VIY | 142 metri

Ultimo, ma non per importanza, ecco uno degli yacht più chiacchierati dell’estate. Stiamo parlando del Sailing A, il colosso a vela disegnato da Philippe Starck che getta scompiglio in ogni approdo in cui passa. Esteticamente non convenzionale, il maxi yacht di Andrei Melnichenko è un tre alberi (di cui uno intorno ai 100 metri) lungo 142 metri, varato nel 2017 dal cantiere tedesco Nobiskrug. Il proprietario, Melnichenko è il magnate russo che vanta nel suo “parco barche” anche A, il motor yacht di 119 metri anche lui uscito dalla mano di Starck. Sailing A è la barca a vela più grande al mondo ed ha una doppia motorizzazione MTU da 4827 cavalli che lo portano a raggiungere i 21 nodi di massima ed i 16 di crociera.

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