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Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel mondo dei momenti epici della nautica a motore. Iniziamo da una delle storie che ci ha appassionato di più.
1992. I magnifici 10
Da Barche a Motore 1992, n.10, novembre, pag. 52-55.
Abbiamo scelto i dieci motonauti dell’anno. Vi diciamo chi sono, cosa hanno fatto e cosa faranno. Sono campioni di specialità diverse come l’offshore, l’endurance e il circuito, ma tutti protagonisti di una stagione agonistica particolarmente intensa e combattuta in cui, accanto ai soliti noti, compaiono molti nomi nuovi.
La stagione agonistica motonautica si avvia alla conclusione. Mancano ancora da assegnare i titoli mondiali della classe 1 offshore e della Formula 1 inshore, come a dire i titoli più prestigiosi. Ma i protagonisti sono ormai noti. Achilli, Curtis e Ragazzi si giocano il titolo della classe 1 a Dubai, dopo aver fatto il vuoto alle loro spalle. Bocca cercherà di riprendersi a Singapore quel casco iridato della Formula 1 che sembrava, prima del GP di Milano, già suo. Gli altri verdetti sono stati emessi. La classe 1 offshore ha laureato Marco Capoferri campione d’Europa e Norberto Ferretti campione d’Italia. La distinzione è ormai puramente nominale, vista la perdurante latitanza di avversari stranieri. In una stagione ricca di soddisfazioni per la motonautica italiana, emerge l’impresa di Tiziano Trombetta, figura singolare di campione-contadino, che ha conquistato il titolo mondiale della classe fuoribordo corsa 500 cc., un titolo che mancava nella fornitissima bacheca azzurra dal lontano 1966. Il raid Pavia-Venezia, la più vecchia e affascinante corsa motonautica italiana, ha registrato il successo a sorpresa di Giuseppe Landini, un veterano del circuito che coglie il suo alloro più prestigioso proprio in finale di carriera. Infine le due imprese più eclatanti, quella di Renato Della Valle, che conclude imbattuto la prima stagione endurance offshore, una nuova specialità destinata a fare molti proseliti e quella di Cesare Fiorio con Destriero che, pur essendo anomala sul piano dell’attività agonistica motonautica più ortodossa, va ugualmente catalogata tra i grandi eventi sportivi.
1) DOMENICO ACHILLI Chi è: Domenico Achilli. Pilota di classe 1 offshore. Nato a Santa Maria della Versa (PV) il 9 marzo 1947. È titolare, con i fratelli, della Achilli Motors, concessionaria, importatrice ed esclusivista delle più prestigiose marche automobilistiche del mondo. Ha debuttato in classe 1 offshore nel 1986. Vanta alcune prestigiose vittorie, tra le quali le classicissime Cowes-Torquay-Cowese Viareggio-Bastia Viareggio. Cosa ha vinto: Alla vigilia della conclusione del campionato del mondo di classe 1 a Dubai, guida la classifica generale e va dunque considerato il favorito per la vittoria finale. In una stagione molto combattuta ed equilibrata, è l’unico, finora, ad aver conquistato due vittorie (nei GP di Malta e di Ostenda). Ha vinto anche, stabilendo il nuovo record della corsa, la Viareggio-Bastia-Viareggio, terza prova di campionato italiano. Cosa farà: Il veloce Achilli vuol essere sempre più veloce. I suoi piani per il prossimo anno prevedono di farsi costruire da Atzori (Stein) un nuovo catamarano, gemello di quello attuale, ma un po’ più leggero. L’obiettivo è di guadagnare ancora qualche miglio in velocità. È un corridore “estremo”: o la va o la spacca! Uno stile di guida che comporta il dispendio di grandi energie nervose e una costante, grande concentrazione.
2) FABRIZIO BOCCA Chi è: Fabrizio Bocca. Pilota di Formula 1 inshore. Nato a Casale Monferrato il 16 ottobre 1958. È uno dei pochi professionisti italiani. Ex campione del mondo di Formula 3 nel 1983, passò l’anno dopo in Formula 1, rimanendo però vittima di un gravissimo incidente che pareva avergli troncato la carriera. Tre anni dopo era di nuovo in pista, dimostrando un coraggio ed un’abnegazione inconsueti. Cosa ha vinto: Ha iniziato la stagione vincendo a Durban il Gran Premio del Sudafrica ed ha conservato il primato in classifica fino alla gara dell’Idroscalo di Milano (G.P. d’Italia), penultimo appuntamento del calendario di Formula 1. Un guasto al motore, a sei giri dal termine, l’ha costretto al ritiro mentre era in seconda posizione e stava avvicinandosi alla conquista matematica del titolo mondiale con una gara di anticipo. Cosa farà: Potrebbe riprendersi a Singapore (ultima gara del campionato del mondo di Formula1) quello che ha perso a Milano, cioè il titolo mondiale, un titolo che sfugge ai piloti italiani dal 1984, anno dell’ultimo successo di Renato Molinari, prima del suo inopinato ritiro. Bocca deve recuperare tre punti e avrà bisogno di essere sostenuto da quel gioco di squadra che gli italiani fanno solitamente molto mal volentieri.
3) MARCO CAPOFERRI Chi è: Marco Capoferri. Pilota di classe 1 offshore. Nato a Roma il 4 marzo 1943. Ha esordito in classe 1 nel 1987. Viene dal mondo delle corse automobilistiche, dove è stato pilota e costruttore. Ha corso in F.3, in classe Turismo e Gran Turismo, vincendo numerose gare tra le quali un campionato europeo della Montagna e il titolo italiano della Sport Prototipi con una vettura di propria costruzione. Cosa ha vinto: Ha conquistato il titolo di campione d’Europa di classe 1 (disputato quest’anno su sole quattro prove). Il successo, già sfiorato due anni fa, è giunto proprio all’ultima gara di campionato, a Genova, vincendo la quale Capoferri ha superato in classifica Damiano Spelta, figlio di quell’Angelo che due anni prima gli aveva soffiato il titolo per soli cinque punti. È una specie di vendetta trasversale. Cosa farà: Difenderà il titolo appena conquistato.Se, come sembra certo, la Federazione italiana varerà un campinato nazionale più consistente come numero di gare e lo stesso sarà fatto con il campionato europeo, Capoferri limiterà la sua attività agonistica alle gare del Vecchio Continente. Il mondo offshore, dopotutto, è qui. Continuerà di sicuro il sodalizio con la Mercury. Motori che vincono non si cambiano!
4) RENATO DELLA VALLE Chi è: Renato Della Valle. Pilota offshore. Nato a Casalmaggiore (Cr) il 7 novembre 1942. Dirige una delle più importanti imprese immobiliari milanesi. Mare e motori sono da sempre i suoi passatempi preferiti. Ha esordito in classe 1 offshore nel 1981 e dal 1982 al 1986 ha colto una serie impressionante di successi. Nel suo palmarès figurano 1 titolo mondiale, 4 titoli europei, 2 italiani e altre innumerevoli vittorie. Cosa ha vinto: Ha vinto la Venezia-Montecarlo (per il secondo anno consecutivo), la Monaco-Porto Cervo-Monaco e il Trofeo delle Eolie, conquistando il “Martini Endurance Offshore Trophy”, prima competizione in più gare, riservata agli scafi monocarena “regolarmente immatricolati ed atti alla libera navigazione in mare aperto”. L’ex campione del mondo ha vinto tutte le tappe disputate. Un record imbattibile! Cosa farà: Dopo aver dichiarato al termine delle otto vittoriose tappe della Venezia-Montecarlo che nessun successo gli aveva dato tanta soddisfazione, neanche il titolo mondiale della classe 1, appare evidente che Della Valle continuerà a percorrere la strada delle gare Endurance. Il prossimo anno verrà varato il primo campionato italiano di questa specialità che sta già raccogliendo numerosi ed entusiastici consensi e lui ci sarà.
Il monocarena Ina Assitalia di Renato Della Valle ha conquistato, imbattuto, il trofeo Martini Endurance Offshore Trophy.
5) NORBERTO FERRETTI Chi è: Norberto Ferretti. Pilota di classe 1 offshore. Nato a Bologna il 10 maggio 1946. Contitolare della Ferretti Craft e responsabile della Ferretti Engineering, ha debuttato in offshore nel 1989, vincendo il titolo italiano di classe 6 litri. Ha esordito in classe 1 nel 1991 sfiorando un clamoroso successo nel campionato del mondo corso a Trieste. Solo un inopinato incidente di gara gli tolse un più che meritato titolo. Cosa ha vinto: Ha vinto il titolo italiano di classe 1 che, da un punto di vista tecnico, ha lo stesso valore di un campionato del mondo. L’unica differenza è che le gare si svolgono tutte in Italia. Piloti e barche avversarie sono gli stessi. Gli sparuti equipaggi stranieri non fanno la differenza. Vincendo l’ultima gara di Genova, Ferretti non solo ha vinto il titolo, ma l’ha tolto al suo rivale storico: Domenico Achilli. Una nemesi. Cosa farà: Ferretti ha grandi ambizioni. Volitivo e concreto com’è c’è da aspettarsi un serissimo attacco al prossimo campionato del mondo. Del resto stava per conquistarlo al primo tentativo. Ma i suoi interessi sono a 360°. Porterà un deciso attacco a Renato Della Valle per insidiare la sua incontrastata supremazia nelle gare endurance. Suo obiettivo sarà dunque, oltre al titolo mondiale di classe 1, la Venezia-Montecarlo.
6) CESARE FIORIO Chi è: Cesare Fiorio. Manager e pilota. Nato a Torino. Da pilota a dirigente delle Attività Sportive Automobilistiche del Gruppo Fiat (Fiat, Lancia, Autobianchi, Abarth), fino al prestigioso incarico alla Ferrari, la sua vita è passata tra le gioie e i dolori del mondo dei motori. Dal 1972 al 1987 si è cimentato anche nell’offshore, ottenendo clamorosi successi: due titoli mondiali e sei europei. È il responsabile del Destriero Challenge. Cosa ha vinto: Ha compiuto l’impresa motonautica dell’anno, portando il Destriero alla conquista del Nastro Azzurro, sessant’anni dopo la storica traversata del Rex, unica nave italiana prima del Destriero, ad essersi fregiata del prestigioso riconoscimento. Il nuovo record di traversata atlantica stabilito dalla
nave dello Yacht Club Costa Smeralda, 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, ha abbassato di ben 14 ore il primato precedente. Cosa farà: “Sempre di più” sembra essere il motto della vita sportiva di Cesare Fiorio. Conquistato l’Atlantico, nuovi e più grandiosi obiettivi sono stati ipotizzati per il Destriero. A Porto Cervo si è parlato di una traversata del Pacifico da San Diego a Okinawa (con scalo alle Hawaii) o addirittura la circumnavigazione del pianeta. A mettere in pratica queste idee (se sarà possibile) ci sarà sempre Cesare Fiorio.
7) GIUSEPPE LANDINI Chi è: Giuseppe Landini. Pilota inshore. Nato a Boretto Po il 25 novembre 1938. Ha passato tutta la vita sul Po, dall’età dei giochi all’attività lavorativa (come motorista di barche dell’Azienda di Navigazione Regionale Interna), all’attività sportiva motonautica. È stato campione europeo ed italiano della classe fuoribordo corsa 350 cc., mancando più volte, per un soffio, altri titoli e fra questi quello mondiale. Cosa ha vinto: Ha vinto la Pavia-Venezia, la più antica e affascinante corsa motonautica italiana, un raid di 400 chilometri lungo il Po. Dopo quasi trent’anni di tentativi, l’indomabile campione di Boretto Po è riuscito a cogliere la vittoria più ambita della sua carriera. Ha battuto il mitico Antonio Petrobelli, otto volte vincitore del raid, e campioni ben più titolati come Renato Molinari e Fabio Buzzi. Ha vinto anche la classica “Due Ponti”. Cosa farà: Continuerà a correre, acciacchi permettendo, fino a quando sarà in grado di spingere un catamarano a 200 km all’ora sulle acque di un fiume. Giuseppe Landini si è ormai dedicato soltanto alle gare endurance. Cercherà di ripetersi nella Pavia-Venezia del prossimo anno. Tutto il tempo restante (tanto, visto che si è già messo in pensione) lo dedicherà al figlio Giuliano, il pilota italiano di circuito attualmente più titolato.
8) LEONARDO POLLI Chi è: Leonardo Polli. Pilota di classe 1 offshore. Nato a Milano il 27 giugno 1962. Laureato in Economia e Marketing a Ginevra, lavora nell’Azienda di famiglia (Industria tessile, Gruppo Polli-Legler). Condivide con Edoardo e Vincenzo anche la passione per l’offshore, dove debutta nel 1991 conquistando il secondo posto ai campionati italiani della classe 6 litri e facendo le prime gare, come navigatore, in classe. Cosa ha vinto: È il nome nuovo dell’offshore. All’esordio come pilota in un campionato del mondo impegnativo e combattuto come quello di quest’anno, ottiene risultati sorprendenti. Primo a St. Tropez, secondo a Pescara e a Jesolo, si è trovato a condurre la classifica del mondiale. Alla vigilia delle ultime due prove di Dubai, mantiene intatte le possibilità di una clamorosa affermazione, trovandosi a soli cinque punti dal leader. Cosa farà: Gli ottimi risultati ottenuti quest’anno in coppia con Steve Curtis, uno dei più seri e validi professionisti dell’offshore, dovrebbero consigliarlo a non sciogliere il sodalizio. Tutto dipenderà, come al solito, dagli sponsor e anche dalla Lamborghini (in crisi?). Il fatto certo è che Leonardo è ora uno dei punti di forza del Rainbow Offshore Team. A casa Polli ne terranno conto per fare i programmi della prossima stagione.
8) WALTER RAGAZZI
Chi è: Walter Ragazzi. Pilota di classe 1 offshore. Nato a Como il 31 marzo 1948. Imprenditore nel campo della moda, distributore di diversi marchi di grido, è uno dei piloti offshore con maggiore esperienza alle spalle. Il suo esordio (in classe 4 litri offshore) risale al 1979. Dal 1982 corre in classe 1 ed ha al suo attivo numerose vittorie nei Gran Premi di campionato europeo e in quelli di campionato italiano. Cosa ha vinto: Si trova per la prima volta dopo tanti anni di onorevole ed onorata militanza ad un passo dal traguardo più prestigioso, la conquista del titolo mondiale di classe 1. Ha vinto il G.P. di Spagna a Marbella e si è classificato secondo nei G.P. di Malta e di Guernsey. In classifica generale è al secondo posto, staccato di soli quattro punti dall’attuale leader Domenico Achilli. Si giocherà il titolo nelle acque di Dubai. Cosa farà: Il suo immediato futuro si gioca a Dubai, nelle ultime due prove del campionato del mondo di classe 1. Quattro punti di svantaggio sono veramente un’inezia e il titolo iridato è dunque a portata di mano. Dipenderà molto dalle condizioni del mare. Il suo catamarano è particolarmente veloce sul mosso. Tutti lo temono. Comunque vada a finire, il prossimo anno avrà nuovi entusiasmi da bruciare in offshore.
10) TIZIANO TROMBETTA Chi è: Tiziano Trombetta. Pilota di classe O/500 inshore. Nato a Cantarina il 26 gennaio 1964. Abita a Rosolina, dove fa l’orticoltore, ma dove soprattutto abita a pochi metri dal campo di gara. Inizia a correre nella T/750 per passare poi alle più veloci classi fuoribordo corsa. Negli ultimi tre anni ha sempre corso ad altissimi livelli, arrivando secondo ai campionati del mondo della O/500 nel 1990. Cosa ha vinto: Ha riportato in Italia il titolo mondiale della O/500 (fuoribordo corsa 500 cc.), un titolo che i piloti italiani non vincevano dai tempi di Giulio De Angelis, cioè da ventisei anni, un’eternità per le abitudini vincenti della motonautica azzurra. Trombetta ha sbaragliato il campo degli avversari a Grein in Austria vincendo le prime tre manche e cedendo l’ultima (ormai inutile) al compagno di squadra Giuliano Landini. Cosa farà: Il Cincinnato della motonautica, il campione che divide la sua vita tra il lavoro e la pace dei campi e i pericoli e il fragore dei circuiti, non sembra attratto da avventure nel mondo della Formula 1 (motonautica). Si accontenta di rinverdire il mito del grande De Angelis bissando il prossimo anno il successo nel campionato del mondo della O/500 (come fece il grande Giulio nel 1965-66). Pochi, ma precisi obiettivi.
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