2005. Sette itinerari per una vacanza (breve) in barca

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Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel mondo dei momenti epici della nautica a motore. Ecco una delle storie che ci ha appassionato di più.


Vacanze in breve

Da Barche a Motore 2005, n.12, marzo, pag. 92-98.

Sette itinerari lungo le coste italiane, adatte per un fine settimana o per il ponte di Pasqua. E si riparte subito sulla rotta giusta.

1) LIGURIA – RIVIERA DI LEVANTE

Riomaggiore, nelle Cinque Terre.

Dove sorge il sole. Spesso sottovalutata come meta crocieristica, la Liguria si presta perfettamente per itinerari anche brevi. Perché non passare un weekend in barca nel golfo del Tigullio e nelle Cinque Terre, con la vita notturna sempre vivace di Santa Margherita e i numerosi ristoranti? A Camogli vi aspetta Rosa (tel. 0185 773411) con il suo mosciame di tonno in agrodolce e una delle viste più spettacolari del golfo. Da U Batti (tel. 0185 269379) a Portofino sono ottimi i gamberoni (serviti con tanto di bavaglino al cliente per evitare di sporcarsi…). Sempre a Portofino passate alla Taverna del Marinaio (tel. 0185 269103) per gustare lo spiedino di pesce grigliato. Bastano poi un paio d’ore di navigazione per trovarsi a Portovenere, nel pieno del Golfo dei Poeti. Qui gli amanti del pesce si troveranno a loro agio alla Trattoria Da Iseo (tel. 0187 790610). Un consiglio? A Portovenere non perdetevi la “misciua”, la celebre zuppa di legumi. Per chi: per sfuggire alla nebbia. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 7. Durata della crociera: 2 giorni.

2 ) SARDEGNA – COSTA NORD

Cala Coticcio, sull’isola di Caprera.

Da scoprire fuori stagione. Recarsi lungo la costa settentrionale della Sardegna fuori stagione è il modo migliore per riuscire a scoprirne il volto più autentico. Porto Rotondo, Porto Cervo e gli altri centri turistici offrono delle ottime strutture. Anche se alcuni dei locali notturni più celebri in questa stagione sono chiusi, non mancano comunque buoni ristoranti, come I frati rossi, proprio a Porto Cervo (tel. 0789 94395). Per chi fa base a Palau, La Gritta (tel. 0789 708045) consente di gustare, immersi nella macchia mediterranea, piatti sardi perfettamente cucinati. Bastano poi pochi minuti di mare per raggiungere l’Isola della Maddalena, dove al ristorante La Roca (tel. 349 524 2670), aperto nel 2001, è possibile ormeggiare al pontile privato per poi gustare cucina di mare e di terra. Sul lungomare, nei pressi di Cala Galetta, si trova Il Ghiottone (tel. 320 181 3107), famoso per i suoi piatti tipici riproposti in chiave moderna. Per chi: cerca paesaggi da sogno. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 7. Durata della crociera: 3 giorni.

3) ARCIPELAGO TOSCANO

Portoferraio, il principale centro dell’isola d’Elba, visto dal mare.

Per tutti, tutto l’anno. A seconda della disponibilità di tempo e della curiosità di ognuno, l’Elba, il Giglio e Giannutri offrono una grande varietà di spunti turistici. Se Giannutri si fa ammirare soprattutto per la bellezza dei suoi fondali e per le poche ville sparse, già l’isola del Giglio permette un ormeggio tranquillo nel porticciolo del centro abitato principale e diversi spunti per le discese a terra. Sulla terrazza de La Vecchia Pergola (tel. 0564 809080) potrete gustare una cucina casalinga, sia di carne che di pesce. I servizi, soprattutto nella più grande delle isole, sono assicurati anche durante la stagione invernale. Diversi i ristoranti all’Elba, tra i quali segnaliamo Stella Marina (tel. 0565 9644412) a Porto Ferraio e Da Floriano (tel. 0565 95092) a Porto Azzurro. Se volete continuare la serata, Il Tinello (tel. 335.801.1694) a Campo dell’Elba è il posto giusto. L’unica avvertenza: durante la stagione invernale è aperto solamente il fine settimana. Per chi: vuole la tranquillità. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 7. Durata della crociera: 4/9 giorni.

4) PONZA E VENTOTENE

L’ingresso del porto Romano di Ventotene.

Sulle tracce dei Romani. È la roccia a farla da padrona in questo arcipelago di origine vulcanica: bando alle spiagge dai colori tenui, qui le pareti rocciose si buttano in mare e fanno a gara a chi va giù per prima. Per avere un’idea più chiara si può dare fondo, per cominciare, nelle due regine incontrastate di Ponza: cala Feola e Chiaia di Luna (quest’ultima assolutamente da vedere al tramonto). Per la cena a terra l’ideale è il ristorante Acqua Pazza (tel. 0771 80643), vicino al porto, dove trovare un’atmosfera e cibi di gran classe. Ventotene, dove Ulisse senti il canto delle sirene, regala uno degli spettacoli più suggestivi di tutto il Mediterraneo: l’ingresso del Porto Romano. Attenzione, all’entrata, ai numerosi zoccoli rocciosi subacquei. Una volta ormeggiato, proprio dietro al porto vi consigliamo il ristorante Benito (tel. 0771 85267), con specialità alla brace. Un ultimo avvertimento, ricordate che Ventotene e Santo Stefano sono riserva naturale. Per chi: odia la banalità. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 6. Durata della crociera: 2/3 giorni.

5) CEFALU’ ED EOLIE

Lipari con Panarea e Stromboli sullo sfondo.

Mediterraneo all’antica. L’occasione per fare una bella traversata è raggiungere le Eolie partendo da Cefalù. Prima dell’imbarco, vi consigliamo una sosta al piccolo ristorante La Botte (tel. 092 1424315), nel cuore del centro storico, o al Trappitu (tel. 092 423801), ricavato in un antico frantoio. Una volta raggiunte le Eolie le buone strutture consentono di scendere tranquillamente a terra e godersi la natura e i borghi pittoreschi. Vulcano è una delle isole più costruite e frequentate: potrete gustare piatti della tradizione da La Forgia da Maurizio (tel. 334 7660069), come il trancio di pesce imperatore. Panarea è probabilmente la più “modaiola”, con la maggiore concentrazione di giovani. Appunta mento fisso per chi vuole poter dire “io c’ero” è il ristorante Da Pina (tel. 333 982 5417), in pieno centro, dove la titolare e la sua famiglia cucinano prelibatezze isolane. Stromboli è meno movimentata, ma bere o mangiare ascoltando la voce del vulcano è un’esperienza unica. Qui vi consigliamo il ristorante Terranera ( 090 738 7484), dove potrete gustare ottimi i piatti, cucinati con ingredienti freschi e di qualità e prezzi adeguati. Per chi: ama le contraddizioni. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 7. Durata della crociera: 3 giorni.

6) TRAPANI ED EGADI

Le meravigliose acque di favignana. Qui siamo al Bue Marino, dove un tempo sorgevano le cave di estrazione della calcarenite.

Il fascino della tradizione. Ricche di storia, le Egadi, anche per la loro vicinanza con la costa siciliana, sono l’ideale per chi cerca di recuperare le tradizioni e i sapori del Sud. Favignana, la maggiore delle isole, ha ancora oggi resti delle antiche tonnare, quasi esempi di archeologia industriale. Da non perdere un passaggio di fronte a Cala Rossa, che deve il suo nome alla sanguinosa battaglia che qui si svolse nel 241 a.C. tra Romani e Cartaginesi. Levanzo e Marettimo regalano invece la sensazione di trovarsi davvero fuori dal mondo. La natura la fa da padrona, soprattutto nella seconda isola, dove si trovano due scali circondati da secche, che richiedono prudenza nella manovra di avvicinamento. Per soste “mangerecce” in questa stagione vi consigliamo di fermarvi a Trapani, dove tra i vari ristoranti spicca la Cantina Siciliana (tel. 0923 28673), un’osteria appena ristrutturata con specialità locali: il cou cous alla trapanese e le tante proposte di busiate, pasta tipica della zona. A Favignana vi consigliamo invece La Bettola (0923 9219889) dove gustare un impareggiabile cous cosu di pesce e altri piatti della tradizione. Per chi: vuole stare vicino alla natura. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 6. Durata della crociera: 3/4 giorni.

7) LE ISOLE TREMITI

Una vista delle Tremiti.

Il piacere di essere uniche. Unico arcipelago nostrano nel mare Adriatico, le isole Tremiti in questi ultimi anni stanno suscitando un rinnovato interesse. La varietà di paesaggi è decisamente affascinante: coste frastagliate e piccole baie vedono alternarsi la macchia mediterranea di San Domino con la steppa di Capraia. L’isola è famosa per i suoi fondali e per le numerose grotte, come quella del Bue Marino. E proprio San Domino l’isola sulla quale si concentrano le strutture ricettive dell’arcipelago. San Nicola è invece il luogo più romantico, grazie a un fenomeno di fosforeìscenza che rende il sole di un colore particolarissimo al tramonto. Qui si trova anche la celebre abbazia benedettina, uno dei maggiori luoghi di culto edificati sul mare, ancora oggi meta di pellegrinaggi. Capraia e Pianosa sono invece prevalentemente selvagge; la prima ospita il famoso “architello”, un monumento che per cause naturali è scolpito nella roccia calcarea. Per gustare la cucina del luogo vi consigliamo a San Domino il ristorante A’Smerza (360 821 414), dove cucina il signor Vittorio, che era il cuoco preferito di Lucio Dalla durante le sue vacanze sull’isola. In alternativa potete recarvi a La Fenice (389 432 5440) dove fanno un’ottima pizza e anche piatti vegani. Per chi: cerca qualcosa di diverso. Difficoltà: facile. Servizi e strutture a terra: voto 6,5. Durata della crociera: 2 giorni.

di Simona Spriano


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