Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel mondo dei momenti epici della nautica a motore. Iniziamo da una delle storie che ci ha appassionato di più.
Seconda casa o prima barca?
Da Barche a Motore 2011, n.2, marzo, pag. 88-97.
Il sogno della barca può sovrapporsi a quello della casa al mare e, perché no, sostituirlo. Vivere in barca nei weekend e in vacanza può essere un ottimo modo per rendere più eccitante la fuga dal quotidiano. Come sempre ci sono pregi e difetti, vediamo di riassumerli.
La casa al mare la possiamo considerare uno dei miti inossidabili. Dal dopoguerra, intere generazioni hanno idealizzato in una cinquantina di metri quadri vista mare, o “pieds dans l’eau” per dirla alla francese, il loro sogno nel cassetto. Subito dopo, o come desiderio ancora più sottotraccia, veniva la barca. Perché, diciamocelo francamente, passeggiare nel caos quasi cittadino di Rapallo o Riccione, è bello una volta, la seconda lo si apprezza ancora un pochino e poi non se ne può più. I bambini si divertono in spiaggia si dirà, ma poi crescono e al mare con i genitori non ci vanno più. Allora il tanto agognato investimento diventa un peso che impone di andarci “perché è li da usare”, legati ai soliti riti della passeggiata, l’aperitivo, il ristorantino… che palle! Ben altra cosa invece una barca che ti permette di cambiare porto: quando sei stufo della riviera di Ponente, ti puoi spostare a Levante, oppure andartene addirittura in Francia, per restare solo sul mar Ligure. Quando vuoi passeggi per il paese, se invece preferisci goderti il mare, molli gli ormeggi e la sera puoi restartene anche in una caletta lontano dai rumori con i tuoi amici e familiari. Bellissimo, verrebbe da dire subito, perché non realizzarlo? Tutto sommato l’investimento è simile, se non in qualche caso addirittura inferiore, ma non è tutto così semplice e le variabili in gioco sono parecchie: logistiche e anche, inevitabilmente, economiche. Se quindi state già scrivendo all’immobiliarista per mettere in vendita i 70 mq da due generazioni casa di famiglia al mare, avete tutta la mia comprensione, ma forse è meglio se ponderate un po’ di più la scelta. Ne sono quasi certo, non vi pentirete, ma sappiate che nel malaugurato caso la scelta non vi soddisfacesse il passo contrario è molto più complesso e solitamente anche più oneroso. Infatti, se il “mattone” è (quasi) sempre un ottimo investimento, la barca non lo è quasi mai. Però alcuni antidoti ci sono e vediamo di scoprirli insieme. Ovviamente la disponibilità di risorse economiche è lo spartiacque di ogni scelta e più che mai questa tra barca e casa non fa eccezione. Per questo analizzeremo le variabili attraverso tre budget differenti, fermo restando che più la disponibilità economica sale e più la possibilità di possedere entrambe si concretizza. Se questa è la vostra tendenza però potete anche fare a meno di leggere il resto dell’articolo: passate alla pagine successive ricche di novità e scegliete la vostra nuova barca. Qui stiamo analizzando la possibilità di coronare un sogno cercando di ottimizzare al meglio le risorse disponibili che, per semplificare l’analisi, individuiamo in tre budget da 100 mila, 300 mila e 500 mila euro, all’incirca abbinabili a tre soluzioni abitative di un monolocale, bilocale e trilocale in una qualsiasi località marina. Sappiamo bene che i prezzi degli immobili hanno notevoli oscillazioni a seconda delle location, ma qui ci occupiamo di barche quindi ritengo che quelli che abbiamo individuato siano tre credibili potenzialità di spesa, se poi da qualche parte della nostra penisola si riesce ancora a comprare una casa al mare di due locali degni di questo termine con 100 mila euro sono felice per chi li trova, vorrà dire che l’asticella della sua analisi si sposterà un po’ più in alto per la barca.
Definito il budget, se si dispone della cifra necessaria il problema non si pone, ma se invece deve essere reperita attraverso i normali canali del finanziamento, allora è necessario un approfondimento sulle possibilità di leasing che devono però intrecciarsi inevitabilmente anche con quelli che sono i costi correnti di gestione della barca. Come del resto la casa, una barca una volta acquistata non è a costo zero e tutte queste variabili devono essere messe in bilancio con tutte le opportunità per alleggerire il costo del suo mantenimento, per esempio affittandola per alcuni periodi all’anno (proprio come una casa) sia come privato, ma anche attraverso specifiche organizzazioni. La scelta della barca è ovviamente il clou di tutta l’operazione. Inutile ricordare quanto debba essere accurata e quanto debbano essere vagliate con attenzione tutte le variabili. Una barca nuova, anche in questo caso proprio come una casa, consente di sceglierla con gli accessori e le soluzioni abitative ottimali per le proprie esigenze, ma poi è soggetta a una svalutazione nei primi anni piuttosto marcata (a differenza della casa). Cercare nel mercato dell’usato offre invece l’opportunità di accedere a misure maggiori e anche di tutelarsi un po’ di più sulla perdita di valore negli anni, ma certo ci si deve “adattare” a quello che offre il mercato cercandolo tra le soluzioni più vicine al proprio ideale. Siete decisi a valutare l’alternativa alla casa al mare? State addirittura pensando di sbarazzarvi di quella che avete per acquistare una barca. Continuate a leggere l’articolo e troverete alcune risposte. A proposito, il primo ormeggio lo cerchiamo a Portovenere o a Cap d’Antibes… e perché non a Punta Ala?
Il Rio 36 Art in navigazione mette in evidenza le ottime possibilità abitative del pozzetto.
Quale barca a 100 mila euro
Così come in una località un po’ rinomata con questa cifra 50 mq sono un miraggio, così per un motoryacht il budget è un po’ troppo risicato ma ci proviamo ugualmente. Scartando tutti i modelli sportivi perché l’abitabilità è una priorità imprescindibile, dobbiamo attestarci sulle barche sotto i 30 piedi, dei “quasi” 10 metri che offrono già soluzioni abitative vivibili. Come in una piccola casa ci si adatta a divani letto che si aprono in soggiorno, qui la dinette trasformabile è d’obbligo ma una cabina, giusto per dormire, ricavata a centro barca, consente se si è solo una coppia di lasciare il quadrato tutte dedicato alla zona giorno. La presenza di un hardtop renderà più vivibile il pozzetto e amplierà la volumetria, mentre il fly farà inevitabilmente sforare il budget in maniera significativa. La possibilità di allargare al pozzetto il menage abitativo diventa su queste dimensioni fondamentale, è quindi molto importante il bimini e tutte le strutture che lo proteggano, non solo con brutto tempo, ma anche nelle giornate più assolate. Maggiori le opportunità per una barca usata, dove si possono trovare ottime occasioni anche sfiorando i 12 metri con fly, che poi starebbero a significare due cabine, due bagni e grande dinette. Volendo buttarsi sul vintage i gloriosi “ferri da stiro” degli anni Ottanta possono costituire delle eccellenti occasioni, il loro deprezzamento si è arrestato da tempo, ma attenti che siano di cantieri conosciuti, di brutte barche se ne costruivano tante anche a quei tempi.
Atlantis 39 del 2009 con due cabine e due bagni, dinette trasformabile, motori Volvo Penta D6 2×370 cv a 290.000 mila euro.
Quale barca a 300 mila euro
Qui le misure cominciano a farsi importanti e quindi anche la tipologia della barca può essere scelta con un più ampio ventaglio di possibilità. Per intenderci si può spaziare dell’open all’hardtop fino al fly, avendo a disposizione tante opzioni. Si possono trovare offerte di cantieri affermati anche prossime ai 45 piedi, quindi vicine ai 14 metri, che poi stanno a significare la possibilità di avere due se non tre cabine con almeno due bagni e il box doccia separato che, in un’ipotesi di vita stabile a bordo, è sicuramente una dotazione importante, ampi armadi, una cucina ben dotata di elettrodomestici, soprattutto con un frigorifero che consenta di gestire una buona scorta di cibo. A questo punto è importante non farsi prendere troppo dalla smania di avere tante cabine, comprereste una casa con tre loculi di stanze invece di un bel soggiorno? Certamente no, e quindi anche in barca se non pensate di avere ospiti in continuazione (la barca a motore non richiede equipaggio come quelle a vela) pensate alla vostra comodità e a quella dei vostri figli che, se non ci sono, a maggior ragione una doppia cabina è sufficiente. Per l’armatore quella di prua o a centro barca, lo lasciamo al suo gusto. Il budget comincia a essere davvero congruo per una barca usata dove si può puntare davvero a uno scafo importante e recente, ma con il vantaggio di avere già in parte assorbito il deprezzamento. A questo punto un’attenzione particolare va riposta agli optional che costituiscono un importante elemento di costo nell’acquisto di una barca nuova e qui invece dovrebbero essere già montati.
Il vivibilissimo pozzetto del Fiat 4tFour Genius ha anche una capacità di trasformazione per adattarsi alle varie esigenze che si presentano nei diversi momenti della giornata.
Quale barca a 500 mila euro
Può sembrare strano ma più sale il budget e più la scelta tra casa e barca è sempre di più a favore della barca. Si potrà obiettare che con questo budget si possono tranquillamente gestire tutte e due, ma mi sembra invece una considerazione totalmente errata: alla fine si finirebbe di restare prigionieri di entrambe, tenendo la barca ormeggiata vicino alla casa e perdendo il gusto di viverla fino in fondo e, in ogni caso, restando prigionieri del “mattone”. Quanto alle opportunità offerte dal mercato, leggere il listino di Barche a Motore è uno sport che sappiamo fare tutti e, un po’ come per il budget precedente ma ancora con maggiore possibilità di scelta, è importante definire bene la tipologia di barca che si vuole. Se quelle sportive possono appassionare, le possibilità abitative sono però un po’ ridotte, forse l’hardtop è il giusto compromesso, ma una navigazione dall’alto del fly è davvero impagabile… insomma l’avete capito: il gusto personale qui ha il netto sopravvento e, per quanto riguarda gli interni, vale il consiglio di prima, non fatevi affascinate dalle barche alveari con tante cabine, oltre a farli dormire gli ospiti vanno anche gestiti e durante il giorno la piacevole compagnia di un gruppo piccolo e ben affiatato è la cosa migliore. Per quanto riguarda le barche usate con un budget così si può quasi pensare a un luxury yacht e il baluardo dei 20 metri di lunghezza fuori tutto non è più un miraggio, senza dimenticare che poi ci sono anche le spese di gestione.
Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.
Ma lo sai che il momento migliore per trovare una barca usato è questo? È quando il mercato è più tranquillo che potete portare a casa degli affari d’oro. Oggi andiamo alla scoperta di tre natanti dal nostro spazio dedicato
Le caratteristiche principali del progetto di una chase boat comfort, funzionalità e customizzazione. TYKUN X nasce esattamente su questi principi, ma va molto oltre. Presentata non a caso al Monaco Yacht Show, il Salone di riferimento per i grandi Yacht,
Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel
Non sempre sono i cantieri o i designer a creare le tendenze. O meglio, talvolta serve una scintilla per accendere la miccia della genialità, qualche incontro fortuito che metta in moto le idee. Partiamo da un aneddoto. Sapete chi è
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.