2023. Prestige M48 cambia le regole del gioco

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2023, n. 30, ottobre-novembre, pag. 104-109.

Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel mondo dei momenti epici della nautica a motore. Ecco una delle storie che ci ha appassionato di più.


Cambiare le regole del gioco

Da Barche a Motore 2023, n.30, ottobre-novembre, pag. 104-109.

Un intero nuovo segmento, un’occasione per ripensare tutto. Prestige inaugura la M line con un catamarano ricco di numeri vincenti.

Lascito di culture millenarie, il catamarano è un’imbarcazione antica, la cui concezione si perde nelle geografie e nei tempi. Ciò nonostante, a suo modo, e sempre sfuggito al gusto ‘nostrano’, per tornarvi con prepotenza solo di recente. Oggi, figlio di un revival nato nel secolo scorso, il catamarano vive invece un suo ‘rinascimento, sempre più apprezzato soprattutto nelle sue forme diportistiche a motore. Prestige Yachts, che ben sa rivolgersi al suo pubblico, coglie qui l’attimo, offrendo un catamarano che non è frutto della novità, ma quasi una re-invenzione del concetto stesso: il Prestige M48, primogenito e capostipite della nuova M-line. Concepito intorno ad una filosofia vincente, il Prestige M48 è progettato per massimizzare comfort e spazi di bordo, offrendo volumi degni di monoscafi di 60-65 piedi, racchiusi però, nei suoi appena 48 (14.79 m).

La zona living sul ponte principale. Il design è elegante ed ergonomico, mentre le ampie finestrature garantiscono abbondante luce naturale. Lo spazio open-space è così virtualmente immerso nel panorama.

Studiato per essere un catamarano a motore di alta fascia, coniuga spazi ampi e voluminosi in dimensioni volontariamente ridotte, offrendo così un ottimo connubio tra lusso e fruibilità. Il progetto – di Camillo Garroni, Philippe Briand e Valentina Militerno de Romedis – dimostra infatti di sapersi distinguere, senza però venir meno sul fronte comfort-performance, emergendo ben riuscito sulla carta, cosi come in acqua. Partendo dall’esterno, il nuovo M48 già si distingue dal settore di appartenenza, presentando volumi e linee sì simili, ma a loro modo inedite, slanciate da un baglio particolarmente contenuto (6 metri). Una soluzione che potrebbe erroneamente far pensare a spazi ridotti, ma che invece, per assurdo, non influisce sulla vivibilità che, anzi, sorprende invece una volta a bordo. Un dettaglio sicuramente vantaggioso in manovra e in spazi ristretti. A tratti morbido e curvilineo, altrove più dinamico e pulito, anche il design serve bene i volumi, creando aree spaziose e coese. Muovendosi in coperta si evince infatti l’impronta confortevole data al progetto, con aree poppiere ben organizzate, a partire dalla plancetta centrale, fruibile sia come beach area che come tender lift, accesso ideale al garage nascosto sotto il pozzetto.

Uno scorcio dell’ampio pozzetto dell’M48.

A prua troviamo invece una comoda area lounge, completa di divano e prendisole, ma il vero fulcro della coperta gravita tra salone e pozzetto arredato, l’uno affacciato sull’altro, uniti tra loro da un’ampia vetrata apribile, ideale nelle calde serate estive. A completare il tutto, il fly, non solo una timoneria sopraelevata, ma vera terrazza sul mare, servita da ogni comfort di cui una lounge area necessiti. Spostandosi al chiuso, non appena entrati in salone si è immersi in un mondo inaspettato. Tutta l’area living risulta ariosa, oltremodo grande rispetto alle aspettative, mentre il design degli arredi si sposa particolarmente bene con l’intero contesto, completo di cucina full optional, salone arredato e timoneria. Marmorizzazioni e tessili dominano l’area, piacevolmente luminosa grazie alle ampie finestrature che circondano il tutto. Il ponte inferiore invece, come propriamente inteso, non esiste, e troviamo cosi tre distinti accessi a servizi e cabine. Una per scafo, accessibile indipendentemente dal salone, abbiamo le cabine degli ospiti, una doppia a letti singoli, ed una matrimoniale. A prua troviamo due distinte cabine o una singola cabina armatoriale extra-large.

L’ampia cabina armatoriale.

Lo spazio prodiero risulta infatti notevolmente voluminoso, grazie ad una feature forse unica dell’M48: a compensare il baglio ridotto, il progetto sfrutta infatti gli spazi ‘sospesi’ tra gli scafi, spostando verso il basso il limite inferiore del ponte. Un’operazione che non solo abbassa così il baricentro complessivo, ma contemporaneamente anche offre volumi addizionali, utili in questo caso, al guadagno di volume e comfort della cabina prodiera. Infine, a completare un progetto che già soddisfa, entrano in gioco le performance di navigazione, che abbiamo avuto modo di testare a Barcellona, in una giornata lievemente ondosa (0.9 – 1.1 m). Qui, è innanzitutto da sottolineare il comfort di bordo, che risulta particolarmente piacevole anche a andature sostenute (16-18 kn) e mare lievemente formato. Velocità e manovrabilità risultano positive, offrendo una sensazione di docilità ai comandi anche nelle virate più strette, o sui peggiori passaggi d’onda, facilitati da linee e carene ben studiate. L’M48 è poi ottimizzato per la lunga crociera con linee d’acqua e serbatoi che esaltano l’autonomia. Infine, in questo senso, piacevole avere scafi veloci ma dislocanti, che consentono di navigare ad ogni velocità, senza dover subire i disturbi dati dalla fase di transizione dislocamento-planata, consentendo così di adattare al proprio stile la navigazione, con un occhio anche ai consumi.

Lunghezza: 14,79 m – Larghezza: 6,00 m – Pescaggio: 1,08 m – Dislocamento: 17.480 kg – Serbatoio acqua: 600 litri – Serbatoio combustibile: 1200 litri – Motore 2 x Volvo D4 320 hp V-Drive – Velocità massima: 20 kn – Velocità di crociera: 18 kn – Cabine: 3-4 (+1) – Posti letto: 6-8 (+1).

di Doi De Luise


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1 commento su “2023. Prestige M48 cambia le regole del gioco”

  1. Buonasera,
    Avete da poco pubblicato un servizio su Al Grover e la sua traversata dell’ Atlantico nei primi anni ottanta. Vorrei sapere se esiste un libro di questa impresa,
    Se possibile in italiano.
    Ho provato a cercare riferimenti nei vari siti ma non ho trovato nulla. Grazie per l’ aiuto

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