Leggi, norme, protocolli, polemiche, burocrazia, speculazione. Sommerso dal chiacchiericcio, dalle indiscrezioni proposte che non capisco, in vista del 3 giugno del “liberi tutti” mi sono detto: resetta, riavvia il tuo computer mentale. Pulisci l’hard disk del tuo cervello.
Ed ecco che, come Chance il Giardiniere del film di culto Oltre il Giardino del 1979, dove un giardiniere analfabeta diventa consulente del Presidente degli Stati Uniti, mi si è aperta la testa.
VOGLIAMO ANDARE IN BARCA
Datemi del cretino ma se, semplicemente, equipariamo il piccolo mondo delle barche e del mare a quello di auto, della mobilità e delle seconde case allora non c’è bisogno di cercare la soluzione all’unico problema “vogliamo andare in barca!”, si risolve da solo.
CONDURRE LA BARCA COME UN AUTO
Che cos’è una barca dal punto di vista della mobilità se non equiparabile ad un auto. Invece di spostarsi lungo strade si sposta in mare. Perfetto, sfido qualcuno a contestare che le “strade del mare e dei laghi” non sono sicuramente più sicure secondo i protocolli anti-coronavirus rispetto alle strade di terra. E poi, esistono regole per condurre e spostarsi con l’auto? Bene, usiamo quelle anche per la conduzione delle barche.
ANDARE IN BARCA COME IN UNA SECONDA CASA
Secondo concetto. La barca che cos’è se non una piccola o grande casa sul mare? E allora usiamo le regole stabilite per le seconde case anche per la permanenza in barca.
E se parliamo di porti, se lo equipariamo ad un piccolo paese il gioco è fatto. Dovrà sottostare alle norme generali che regolano la vita secondo il Covid 19.
IN CROCIERA IN BARCA, ANCHE A NOLEGGIO
E se voglio andare in vacanza in barca? Che cos’ha di diverso la vacanza in barca rispetto ad una vacanza in albergo/casa/agriturismo? Niente, è solo ancora più sicura dal punto di vista del rischio sanitario rispetto ad una struttura ricettiva tradizionale. E se desidero noleggiare una barca, in Italia o all’estero? Scegli il mezzo di trasporto (auto/aereo/treno/nave) e sali a bordo. Stai certo che le società di noleggio applicheranno tutte le procedure anticontagio in vigore, se non di più.
QUI NON C’E’ SOLUZIONE
Ultimo caso, sei positivo al coronavirus. Stai a casa e speriamo che tu sia asintomatico. Ma questa è tutta un’altra storia.
PURTROPPO LA NAUTICA NON E’ UNA PRIORITA’
NB Questa riflessione è nata dopo aver partecipato ad un’interessante e utile incontro virtuale con i rappresentanti tecnici di Confindustria Nautica che ci hanno spiegato le enormi difficoltà a far capire ai governanti e legislatori quali sono i problemi del mondo della Nautica. Evidenziando, per onestà intellettuale, che la Nautica non rappresenta oggi la priorità numero uno per la ripresa della Nazione. Loro bravissimi ce la mettono tutta, ma si scontrano con leggi, norme, protocolli, polemiche, burocrazia, speculazione. E così, come nel gioco del Monopoli, cascano nella casella “torna al via” e ripartono da zero.
Luca Oriani