Le moto d’acqua sono oggi universalmente note come jet ski, il termine internazionale che le identifica. Da dove nasce? Da Kawasaki, che coniò questo termine oggi diffusissimo per definire questi mezzi. Di esperienza nel campo il marchio di Akashi ne ha accumulata moltissima e quest’anno ha raggiunto un traguardo notevole: 50 anni dalla nascita dei jet ski Kawasaki.
50 anni di moto d’acqua Kawasaki
Dal 1973 ad oggi hanno fatto la loro comparsa sul mercato circa 60 modelli che hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati in giro per il mondo. In principio furono le corse a trainare il tutto, con la creazione di moto d’acqua da gara a cui fece seguito una produzione più “diportistica” con l’arrivo della gamma JS, pensata per essere guidata in piedi e da un solo pilota. L’anno della svolta fu il 1986, quando arrivò l’X-2 (JF650-A), la prima imbarcazione a due posti di Kawasaki. La posizione del manubrio e la posizione di guida, più confortevole e meno spinta fece avvicinare un pubblico nuovo a questo mondo. Per consacrarsi con il grande pubblico, nel 1994, l’azienda introdusse il modello ST (JT750-A), il suo primo Jet Ski a tre posti. Nel 2007 si arrivò ad una linea di modelli interamente alimentati da motori quattro tempi per tutte le imbarcazioni multiposto e nel 2011, sui modelli più prestazionali, la potenza raggiunse un picco massimo di 300 cavalli. Quest’anno, per l’anniversario, è stato introdotto un nuovo Jet Ski della serie Ultra, il modello 160 LX.
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