A molti è capitato di ritornare in barca dopo un periodo di assenza e avvertire un odore di marcio quando si aprono i rubinetti ed esce la prima acqua dolce. L’esalazione è molto più marcata e pungente quando si riutilizza il wc dopo una sosta anche breve e finisce per impregnare la zona del bagno in maniera persistente.
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Acqua dolce in barca. Perché puzza?
Tali fenomeni non si verificano nelle abitazioni, anche quando si ritorna dopo le ferie estive; l’acqua dei rubinetti non puzza e men che mai il gabinetto.
Il motivo di questi odori è dovuto alla diversa tipologia dei materiali usati nei due impianti idraulici: nelle abitazioni le tubazioni sono in metallo o in plastica rigida nera annegate nel cemento e quindi completamente isolate dalla luce, mentre nella maggior parte delle barche sono in materiale plastico morbido trasparente e che quindi consente il passaggio della luce. Inoltre, tali materiali (per esempio, il PVC) sono parzialmente permeabili ai gas, permettendo agli odori di uscire e di assorbire l’ossigeno dall’aria, aumentando i processi fermentativi.
È la luce che contribuisce alla crescita di batteri, muffe e alghe all’interno dei tubi, agevolata dallo scarso passaggio di acqua dovuto sia all’uso saltuario che alla minore velocità di scorrimento della stessa, e aiutata nella zona del wc dalle incrostazioni che con il tempo si formano all’interno dei tubi (vedere il disegno sopra).
Acqua dolce e cattivi odori, come eliminarli
Una prima soluzione consiste nel disinfettare l’acqua dei serbatoi aggiungendo amuchina, aceto o altre sostanze. Si ottiene un certo miglioramento con la riduzione dei miasmi, ma non la loro scomparsa. Questo metodo non è applicabile, per ovvi motivi, ai tubi del wc. La soluzione è usare, al posto dei tubi in materiale plastico poroso e trasparente, quelli in materiale plastico rigido colorato (il miglior colore è il nero), opachi alla luce e impermeabili ai gas e agli odori.
Certo, non sempre è possibile: è un’operazione da prevedere quando la barca è in costruzione perché richiede una ingegnerizzazione del progetto che non tutti i cantieri sono in grado di realizzare. Sostituire i tubi morbidi e trasparenti con quelli rigidi, è spesso un’operazione difficoltosa: un’ottima alternativa (specialmente per i tubi dell’acqua dolce) consiste nel sostituire i tubi morbidi con altri morbidi nuovi (quindi puliti al loro interno) e inguainarli nei flessibili usati per i cavi elettrici. Così si eviterà il passaggio della luce e quindi la crescita batterica.
Per i tubi del wc ne esistono in commercio di morbidi armati di colore bianco “antiodore”, che riducono la traspirazione e il tipico olezzo pungente. Meglio ancora usare tubi in materiale plastico rigido di colore nero: la loro installazione è senz’altro più laboriosa, ma il risultato finale è la scomparsa di tutti gli odori.
Nel WC: un trucco
Quando si lascia la barca per qualche tempo, versare nel wc mezzo litro di acqua minerale naturale e pomparla fuori.
Così, il liquido che resta all’interno è privo della carica batterica presente nell’acqua di mare (molto forte nei porti) e si rallenterà la crescita batterica. L’utilizzo di prodotti chimici per il wc di bordo è sconsigliabile: si potrebbero avere fenomeni di deterioramento con prevedibile degrado delle gomme e delle guarnizioni delle pompe e spiacevoli conseguenze.