È mancato ieri sera all’età di 88 anni il principe Karim Al-Hussaini, Aga Khan IV, 49° Imam ereditario dei musulmani, imprenditore e filantropo, fondatore della Costa Smeralda. Un leader spirituale, un uomo d’affari visionario, ma anche un grande appassionato di nautica. Oltre ad aver dato vita allo Yacht Club Costa Smeralda, l’Aga Khan è stato armatore di alcune delle imbarcazioni più iconiche della storia dello yachting. Ripercorriamo insieme questa sua straordinaria passione.
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Destriero: una leggenda della velocità
Tra le barche più celebri legate all’Aga Khan, il Destriero occupa un posto d’onore. Nato con un obiettivo preciso – battere il record della traversata atlantica – questo scafo in alluminio progettato per la velocità assoluta ha fatto la storia.
Il 6 agosto 1992, questa futuristica imbarcazione lasciò New York per tentare un’impresa straordinaria: attraversare l’Atlantico senza rifornimenti e battere il record di velocità. Dopo 58 ore, 34 minuti e 50 secondi e una media di 53,09 nodi (circa 98 km/h), all’alba del 9 agosto, il faro di Bishop Rock registrò il passaggio del Destriero con grande sorpresa: “Non vi attendevamo così presto” fu la risposta alla radio.
La nave, progettata da Donald Blount con il supporto di Pininfarina e costruita dalla Fincantieri, era stata fortemente voluta dall’Aga Khan con il sostegno di importanti realtà industriali italiane come Fiat, IRI e Alitalia. Un successo epocale, che gli valse il Nastro Azzurro, il Columbus Trophydel New York Yacht Club e il Virgin Trophy di Richard Branson. Dopo oltre trent’anni, il primato del Destriero resta ancora imbattuto.
Purtroppo però oggi Destriero è stato demolito. Dopo essere stato abbandonato per quasi trent’anni in un cantiere Lurssen a Bremen, in Germania, la proprietà nel 2024 ha deciso di completarne la demolizione.
Shergar: eleganza e potenza
Il nome Shergar richiama alla mente il leggendario cavallo da corsa dell’Aga Khan, rapito e poi tristemente abbattuto negli anni ’80. Ma è anche il nome di uno yacht straordinario, varato nel 1983.
Disegnato da G. Gilgenast con interni firmati Pininfarina, Shergar era un mix perfetto di eleganza e potenza, una “Furia del West travestita da signora“, come l’hanno definita gli esperti.
Linee slanciate, prestazioni di tutto rispetto e un’anima sportiva che lo resero lo yacht più veloce al mondo per l’epoca. Dotato di due motori diesel e due turbine a gas aveva una potenza totale di oltre 16000 cavalli, che gli permettevano di raggiungere i 45 nodi di velocità.
Alamshar: l’ambizioso esperimento
Il progetto Alamshar, iniziato negli anni ’90, è stato forse l’idea più audace dell’Aga Khan. Uno yacht super tecnologico, nato per essere veloce e innovativo, con 6 turbine a gas capaci di spingerlo a velocità impressionanti: fino a 65 nodi.
Anche se il progetto ha incontrato diverse difficoltà e raggiungendo solo i 45 nodi di velocità nei test, resta una testimonianza della volontà del Principe di spingersi sempre oltre i limiti.
La visione dietro la Costa Smeralda
Oltre alla passione per le barche, l’Aga Khan è stato l’uomo che ha trasformato un tratto incontaminato della Sardegna in una delle mete più esclusive del mondo. Era il 1962 quando acquistò 1.800 ettari di terra in Gallura, dando vita alla Costa Smeralda.
Un progetto senza precedenti in Italia, che ha attirato investimenti internazionali e ha reso quel paradiso naturale un punto di riferimento per il jet set mondiale. Sempre in Sardegna, fondò la compagnia aerea Alisarda (poi diventata Meridiana) e contribuì alla costruzione dell’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda.
Un’eredità che continua
L’Aga Khan lascia un segno indelebile nella nautica, nel turismo e nel mondo degli affari. La sua passione per il mare, la velocità e l’innovazione ha dato vita a imbarcazioni che resteranno nella storia. Ma soprattutto, ha saputo creare un sogno: un angolo di paradiso in Sardegna che continua a brillare nel panorama internazionale.
Giacomo Barbaro
1 commento su “Addio a Karim Aga Khan. 3 barche mitiche del Principe”
The Real Person!
Non bastano i soldi per fare certe cose!