Sta arrivando la seconda generazione di barche Monte Carlo Yachts. Con la mano dello studio italiano Nuvolari-Lenard (uno dei soci, Dan Lenard, ha appena attraversato l’Atlantico in modo incredibile) il cantiere di Monfalcone presenta il nuovo MCY 66 ed il MCY 76. E se la parola chiave per entrambe è luce, il MCY 76 ci stupisce con un garage dedicato ad un tender. Non male per una barca di 23 metri.
MCY 76
MCY 76 è un’evoluzione del primo yacht dell’azienda e raccoglie dieci anni di esperienza progettuale. In questo yacht vengono mantenuti i tratti iconici come i quattro oblò, due grandi e due più piccoli sulle murate, a cui si aggiungono delle lunghe finestrature orizzontali da prua a metà della barca. Questo aumenta sensibilmente la luminosità sottocoperta, rendendo più snella ed accattivante la conformazione dello scafo. La linea è sinousa e slanciata. Sopra un ampio fly bridge da cui godersi la barca in ogni momento. Oltre a questa evoluzione stilistica, il cantiere si evolvea anche nel rapporto con l’armatore, aumentando la libertà di personalizzazione. Sarà anche la prima volta del garage per tender dedicato su una barca di queste dimensioni.
Loa: 23.06 m
Larghezza: 5.75 m
Engine: 2 x MAN V12 (1400 hp) / 2 x MAN V12 (1550 hp)
MCY 66
Anche senza tender, con i suoi 20,11 metri di lunghezza, MCY 66 è uno yacht di lusso che guarda in alto. Come per il fratello maggiore, MCY 76, anche qui è la luce l’elemento più innovativo. Le finestrature presentano lo stesso layout che abbiamo descritto per il 76 piedi. La linea generale è meno sinuosa nel caso dell’MCY 66 che però mantiene un look molto contemporaneo e prestazioni interessanti: la crociera è a 24 nodi, la velocità massima a 30 nodi.
Loa: 20.11 m
Larghezza: 5.20 m
Engine: 2 x MAN V8 (1000 hp) / 2 x MAN V8 (1200 hp)
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