Argo (24.36 m x 5.5 m), anche nota come MEN 209 fu costruita per la Marina Militare negli anni Settanta, ed è stata anche lo yacht presidenziale italiano di Ciampi e Napolitano. Nel 2020 sembrava tutto finito e dall’abbandono, stava per sparire. Poi qualcuno si è ravveduto. Venduta ad un privato, sta tornando a nuova vita.
Nascoste nel retro dei capannoni o anche in bella vista sulle banchine, in Italia giacciono abbandonate migliaia di barche. Ci sono pure dei modelli iconici come questo stupendo Baglietto Elba di cui recentemente vi avevamo raccontato. E se vi dicessimo che a La Spezia la stessa sorte è toccata ad Argo (MEN 209), una ex imbarcazione spia della Marina Militare, e più recentemente yacht presidenziale di Ciampi e di Napolitano? Di più, nel 2020 la stavano anche per demolire. Poi qualcuno, per fortuna, ci ha ripensato. Dopo essere stata acquistata dal magnate italiano dell’acciaio, Giovanni Arvedi, ora è pronta a rinascere con un maxi refit da due milioni di euro.
Il motor yacht che faceva la spia
Consegnata nel 1972 alla Marina Militare, fuori era il classico motor yacht anni Settanta. Alla costruzione ci avevano pensato i cantieri Italcraft di Gaeta e a vederla dall’esterno nessuno avrebbe potuto pensare che in realtà fosse un’imbarcazione spia.
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Con il suo camuffamento monitorava la situazione nel Mediterraneo quando ancora la Guerra Fredda pulsava sia sopra la superficie del mare che sotto. Durante questo conflitto, infatti, è stata impiegata come unità di spionaggio di segnali elettromagnetici mentre ancora nel 1992 venne ammodernata. A che scopo? Diventare un’unità per il soccorso dei sommergibili.
A sentirla così sembra una barca degna di un film di James Bond e, invece, è tutto vero. Negli anni, esaurita la funzione per cui era nata, divenne di fatto un panfilo “istituzionale”. Partecipava alle feste della Marina e ospitava a bordo presidenti come Carlo Azeglio Ciampi o Giorgio Napolitano, insieme a tutte le figure che intorno ad essi ruotavano a seconda della circostanza. Poi, nel tempo, è subentrato l’oblio. E da giacere in un arsenale a La Spezia alla demolizione per “fare spazio” è un attimo.
La nuova vita di Argo
Argo è uno yacht in fasciame di legno. Un oggetto che ha bisogno di cure specifiche e di attenzione. I restauri, in questi casi, non vanno di pari passo con la velocità, soprattutto per fare qualcosa di definitivo. Anche la cifre non è banale: rimettere in sesto Argo costerà circa due milioni di euro e per farlo è stato scelto il cantiere di Sangiorgio del Porto di Genova. Il proprietario Giovanni Arvedi, il re dell’acciaio italiano, potrà godersi quindi lo yacht solo a partire dal 2025.
Chissà come cambierà il layout dopo il refit. Per ora a bordo ci sono quattro cabine e posto per sette persone che erano (durante il “servizio” i sette membri dell’equipaggio). Il grande flybridge caratterizza la zona superiore mentre le altre aree esterne sono a prua e a poppa.
A livello motoristico, la Marina lo aveva equipaggiato con due diesel CRM (18W) con una potenza di 990 Kw (1327,61 HP).
Scheda tecnica ufficiale:
Impostata il: | 15/04/1971 |
Varata il: | 20/10/1971 |
Cantiere: | Italcraft di Gaeta |
Disclocamento: | 64.47 t |
LOA: | 24.36 m |
B.max: | 5.50 m |
Draft: | Prua: 0.96 m – Poppa: 1.93 m |
Apparato motore: | 2 motori diesel C.R.M. tipo 18D/S-2 a 4 tempi con 18 cilindri disposti a W di 40° ad inversione di marciamarcia che trascinano due eliche a triple pale fisse |
Potenza: | 990 KW (1327,61 HP ) |
Velocità: | 10 Kt |
Autonomia: | 500 Nm |
Equipaggio: | 7 militari (1 ufficiale, 2 sottufficiali, 6 tra graduati e volontari) |
2 commenti su “Così rinasce lo yacht presidenziale che fu di Ciampi e Napolitano”
occhio,Ciampi è morto nel 2016 controllate la data della foto!
The Real Person!
Buongiorno Claudio,
era rimasto un “2” di troppo! 03 agosto 2002. Grazie della segnalazione!
La redazione