Lunedì 9 gennaio il tribunale di Como bandirà all’asta BACI, un Riva Aquarama, vera e propria icona del design e dell’eccellenza della nautica italiana. Lanciato nel 1962 dal Cantiere di Sarnico, che quest’anno ha compiuto 180 anni – celebrati con il lancio di Riva Anniversario, un motoscafo in edizione limitata a soli 18 pezzi che si ispira alle linee dell’Aquarama – questo motoscafo è l’evoluzione del runabout Riva Tritone degli anni ’50. Un’imbarcazione mitica, fuori produzione dal 1996, della cui storia vi abbiamo parlato il mese scorso.
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Riva Aquarama seconda serie
BACI è un Aquarama seconda serie, scafo n. 194, uscito nel 1967 dal Cantiere di Sarnico. Gli Aquarama seconda serie, costruiti a partire dal 1966, si differenziano rispetto alla prima per una maggiore lunghezza dello scafo di 8,25 metri e una doppia motorizzazione Riva di derivazione Crusader da 220 cavalli ciascuno, che sostituisce i due V8 Chris Craft modello 283 da 185 cavalli.
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Questo Aquarama andrà all’asta dopo essere stato oggetto di un pignoramento nel 2020 e aver passato diversi anni a terra presso il cantiere Ernesto Riva di Maslianico, sul lago di Como. BACI, nonostante sia stato custodito dal cantiere correttamente al coperto e su invasatura originale, è da anni in uno stato di totale abbandono. Prima di rimetterlo in acqua sarà necessario un notevole intervento di ripristino e rimessa in servizio, tra cui la sostituzione della murata di dritta danneggiata seriamente.
Un Aquarama all’asta
Il prezzo base d’asta è di 180.000 euro, all’apparenza un’ottima offerta rispetto alle quotazioni medie degli Aquarama che si aggirano intorno ai 400.000 euro. La bassa quotazione è dovuta al principalmente alla presenza di una motorizzazione non originale installata a bordo, che ne riduce l’appetibilità rispetto al valore che deriva dall’esclusività di una tale imbarcazione.
Aquarama all’asta: i motori
I motori, due Chris Craft 283 da 185 cavalli (quelli della prima serie), non sono gli originali con cui è nato questo scafo. Come documentato dagli archivi storici di Riva, BACI nasce con a bordo due Riva V8 da 220 cavalli. Un dettaglio non indifferente considerato che questa scelta, oltre a far perdere l’originalità della barca, incide negativamente sulle performance della carena. Infatti, la carena degli Aquarama seconda serie, a partire dallo scafo 174, era stata riprogettata e ottimizzata per dare il meglio con la motorizzazione da 220 cavalli.
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2 commenti su “Vendono all’asta questo Riva Aquarama del 1967”
Fai un falo
I Riva con motori originali, o no, non conta! È il nome che conta, l’assemblaggio, la cura, l’amore che ling. Riva infondeva, x queste opere d’arte, hanno impresso nel mondo il marchio. RIVA É ITALIANITÀ, GUSTO, FORME, MATERIALI, ARTE!!
Che scrivere di più, non ho mai potuto comprarlo, me lo sono costruito, modellino!
“chi si accontenta gode”!!!!!