L’oceano Atlantico in una…botte: la pazza impresa di un 72enne

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La barca-botte di Savin

C’è ha cercato di attraversare l’oceano Atlantico facendo record di velocità, come l’Azimut Atlantic Challenger, o come i due ragazzi nordici che hanno fatto tutto l’Atlantico con un motoscafino di 4 metri. Poi c’è lui: Jean-Jacques Savin che nei primi giorni di maggio dello scorso anno concludeva la sua traversata oceanica in un barile di legno arancione di 10 metri quadri, senza motore o altre propulsioni se non le correnti e gli alisei (i venti dell’Oceano).

Jean-Jacques Savin

L’oceano Atlantico in una…botte!

Tra i molti che si sono lanciati in quest’impresa la sua è probabilmente una delle più particolari. Jean-Jacques Savin è un “pensionato dinamico”: ex atleta di Triathlon di livello, ha servito da paracadutista nell’esercito ed è stato pilota d’aereo. Il congedo non lo ha bloccato dato che per festeggiare i suoi 70 anni ha scalato il Monte Bianco. Dopo, per non perdere l’allenamento, ha attraversato l’Oceano partendo dalle Canarie a dicembre , con destinazione… qualche parte nei Caraibi.

“tutto quello che parte dalla nostra metà dell’Atlantico, prima o poi arriva ai Caraibi”. 

Savin ci ha impiegato 122 giorni e nove ore a compiere questa traversata. L’ex soldato si è lanciato in mare il 26 dicembre 2019 dall’isola di El Hierro nelle Isole Canarie, per attraversare l’Atlantico cullato solo dal vento e dalle correnti. Cosa lo ha spinto? Semplicemente il gusto dell’avventura e l’amore per il “sentimento di libertà”, rappresentati dalla sua barca-botte arancione.

Savin e un pesce pescato durante la traversata

Come l’ha fatto?

Su una barca fatta a barile alta un massimo di 2,10 metri e larga 1,70, che può portare 300 kg di peso (Savin compreso). Lo scafo è stato realizzato in un piccolo cantiere di Arès. Per quanto riguarda l’opera viva, il barile è dotato due pinne stabilizzatrici e anche una deriva in modo tale da non far rotolare sulla superficie marina la botte. Nella parte superiore ha un boccaporto a cupola simile a quello dei sottomarini, mentre il barile è dotato di numerosi oblò che hanno consentito a Savin di guardarsi attorno.

 

Fonte immagini: TESA

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1 commento su “L’oceano Atlantico in una…botte: la pazza impresa di un 72enne”

  1. L’impresa che più mi piace è quella della traversata con botte spinta dai soli alisei. Già molto meno mi piace quella del motoscafo da 4,20 che dietro trascina due siluri pieni di carburante, ancora meno mi piace il mega gommone che per traversare l’oceano va tappe e alla fine consuma 200.000 litri di benzina .

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