Dallo studio Pininfarina in collaborazione con De Simone Yacht Design è nato un multiscafo di 17.6 metri pronto a sparigliare le carte in tavola. È il nuovo Apycat 56, l’ultima catamarano firmato Austin Parker e nato per dare una svolta innovativa al segmento. Nelle linee è un catamarano diverso dagli altri, che richiama quasi i grandi multiscafi che vediamo sempre più spesso sul mercato. Ma gli spazi – enormi e molto vivibili – tradiscono la sua natura.
Il catamarano che si crede monoscafo
Dal punto di vista stilistico salta subito all’occhio il design, a partire dal profilo, più vicino a quello di uno yacht monoscafo che ai multiscafi come siamo soliti intendere. La prua dell’Apycat 56 è alta sull’acqua, verticale, il corpo centrale è slanciato, proiettato verso poppa e il bordo libero è discendente, a disegnare un gradino che si alza correndo verso la prua, tagliato da una lunga finestratura che occupa l’intera murata, profilo firmato Pininfarina e De Simoni Yacht Design. Ma l’Apycat 56 è un catamarano, e i volumi e i layout lo sottolineano a pieno. Già a guardare la coperta, infatti, si evince l’attenzione posta alla vivibilità, agli spazi di movimento e al comfort complessivo.
Questo è possibile anche grazie ai 7 metri di baglio massimo che offrono una enorme area prendisole prodiera, con annessi divani, oltre ad un pozzetto estremamente ampio. A poppa, la plancetta si presenta come una beach area notevole, con il valore aggiunto di essere mobile, fruibile quindi anche come tender lift. Ma, forse vero fulcro della vita all’aperto, è il flybridge, completo di timoneria esterna e anche di una chill area non indifferente, con prendisole, divano a C e piano bar.
Gli interni dell’Austin Parker Apycat 56
I volumi interni sono invidiabili, con il salone principale destinato ad essere l’area conviviale per eccellenza, dove troviamo un grande divano servito da un tavolo centrale e una cucina completa. La zona notte si compone di ben tre cabine sottocoperta – un’armatoriale a tutto baglio e due cabine doppie poppiere – e tre bagni sono capaci di accogliere nel comfort più totale fino a sei ospiti complessivi.
Venendo, finalmente, al fronte motorizzazione, la propulsione a bordo dell’Apycat 56 è garantita da una coppia di Volvo Penta IPS 650, per velocità massime di 25 nodi e standard crocieristici di 21 nodi. L’autonomia, infine, è garantita da ben 2.000 litri di serbatoio carburante, cui si accompagnano i 645 litri di serbatoio dell’acqua, utili per crociere di qualche giorno senza rientro in porto.
Scheda tecnica
Lunghezza f.t. LOA | 17,67 m |
Larghezza Beam | 7 m |
Dislocamento a pieno carico Displacement | 28,3 t |
Serb. acqua Water tank | 645 l |
Serb. combustibile Fuel tank | 2.000 l |
Motore Engine Standard | 2 x Volvo Penta IPS 650 |
Vel. max (nodi) Max speed (kt) | 25 |
Vel. croc. (nodi) Cruis. speed (kt) | 21 |
Cabine Cabins | 3+1 |
Bagno WC | 3 |
Design | Pininfarina / De Simoni Yacht Design |
Cantiere Shipyard | Austin Parker |
CONTACT: www.austinparker.com |
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