Com’era il mondo delle barche a motore 100 anni fa? Partiamo dal generale. Nel mondo dei trasporti all’inizio del ‘900 a farla da padrone erano, neanche a dirlo, il carbone e i cavalli. Ma il Principe Alberto I di Monaco amava le novità, l’innovazione tecnologica. Dai dirigibili alle automobili e, non ultimi, i motoscafi. E l’avanguardia per l’alimentazione nel 1904 era lei, la benzina. A quel punto mancava solamente una gara in cui si potessero sfidare tutti i pionieri.
Barche a Monaco
Era il 1904 quando, dopo un tentativo sfortunato l’anno precedente, con la guida dell’International Sporting Club di Monaco nacque la “Monaco Exposition et concours de canots automobiles”, un raduno di barche a motore che venne aperto a tutte le nazioni. La sfida era tra macchine italiane, inglesi, svizzere, tedesche e francesi con due classi: Cruiser (scafo di coperta con cabina) e Racers (scafi aperti), con motori entrobordo. Il successo dell’evento fu tale che, successivamente, tutte le case automobilistiche offrirono i loro meccanici.
Perché Monaco è l’avanguardia delle barche a motore?
Nel 1904 l’elemento rivoluzionario dei motoscafi era, come dicevamo prima, la benzina. Oggi invece lo Yacht Club di Monaco organizza la Monaco Solar & Energy Boat Challenge, dal 2 al 6 luglio 2019. Il titolo dell’evento parla chiaro, niente più combustibili fossili e motori a scoppio, ma solo energie pulite. In quella che diventerà la sesta edizione si sfideranno 3 tipologie di barche che coinvolgeranno più di 40 squadre internazionali di studenti e professionisti.
LE BARCHE A MOTORE IN GARA
Classe SOLAR:
Presente fin dall’inizio e a ogni edizione dal 2014, la Classe Solar vede in gara 20 concorrenti, barche di pari inventiva, con velocità che raggiungono i 20 nodi.
Classe ENERGY
La Classe Energy è una categoria “molto giovane” nella competizione. Introdotta dalla YCM nel 2018 per confrontare le varie soluzioni (elettricità, idrogeno, ecc.) sfida gli studenti che lavorano con l’industria a progettare un sistema di propulsione più potente e durevole, utilizzando fonti di energia pulita per alimentare scafi di catamarani monotipo forniti da YCM.
Classe OFFSHORE
Competere su una distanza di 36 miglia nautiche (67 km) senza usare benzina è una bella sfida. Contemporaneamente alle gare nella baia di Monaco, si correranno quindi due regate offshore da Monaco a Ventimiglia. Questa corsa sarà una prova sul campo per le nuove fonti di energia.
Dalle imbarcazioni offshore al diporto
Tutto ciò che viene studiato e sperimentato durante le gare su questi prototipi ha l’obiettivo di diventare utile nella navigazione “quotidiana”. Nella classe offshore, ad esempio, verrà messa alla prova una nuova generazione di tender elettrici che sta prendendo sempre più piede nel mondo dell’industria nautica. Non solo i tender, ma anche le barche ad idrogeno. Per questo nella classe Energy lo sviluppo di barche ad idrogeno è stato sostenuto anche dall’Energy Observer, la prima nave a idrogeno che mira a essere totalmente autonoma, senza emissioni di gas serra o di particolato fine.
“Il potenziale dei nostri giovani ingegneri è enorme e vogliamo far sì che siano supportati dai cantieri. Abbiamo un obiettivo comune, che è quello di lavorare insieme per costruire le barche del tempo libero di domani” Queste le parole dell’ingegnere Marco Casiraghi, che ha lanciato il progetto.
Obiettivo delle barche “zero emissioni” anche a terra
Per la sesta edizione, lo Yacht Club di Monaco e i suoi partner hanno lanciato il guanto di sfida ai concorrenti e alla comunità monegasca per produrre emissioni il più possibile prossime allo zero durante tutta la settimana, mettendo al bando tutti i combustibili fossili.
A terra e in mare, le iniziative per ridurre l’impatto dell’evento includono biciclette e auto elettriche o alimentate a idrogeno, con ricarica di veicoli elettrici per gentile concessione della nave Suncy; borracce e fontane ecologiche per ridurre gli sprechi; forni solari, ecc. Qualsiasi iniziativa sarà incoraggiata e promossa.
Da qui è nata anche la collaborazione di YCM con Torqeedo, tra i leader nei motori elettrici fuoribordo che garantirà che tutte le barche in gara siano al 100% elettriche.