Negli Stati Uniti d’America, al Salone Nautico di Fort Lauderdale non manca certo il made in Italy, che proprio negli Usa trova moltissimi estimatori. Dati alla mano si può subito vedere che Azimut Yachts rappresenta il primo cantiere straniero negli Stati Uniti d’America per barche vendute ed il secondo cantiere in assoluto. Numeri molto alti che trovano conferme anche nelle percentuali: per il cantiere nostrano il 38% del mercato è rappresentato delle Americhe, e per alcuni range i picchi raggiungono anche il 50%.
Azimut Atlantis 51, la barca a motore che piace
Tra le novità di questo boat show sul mercato statunitense c’è l’Atlantis 51, un open molto dinamico che con la sua duplice motorizzazione Volvo Penta Ips da 600 cavalli arriva fino a 35 nodi. Il carattere da sportiva si intuisce già dalle linee, curate da Marco Biggi e Filippo Salvetti che hanno studiato il design di questa barca per conferirle un look piuttosto aggressivo. All’adrenalina corrisponde anche una cura particolare per la comodità con la grande area “lounge” all’aria aperta posizionata sul main deck. Entrando sottocoperta troviamo le stesse firme al design, che è così concepito: una vera dinette a cui si aggiungono 3 cabine. Una barca che coniuga quindi prestazioni e comfort anche nella guida: un focus particolare è stato dato alla manovrabilità e alla facilità di guida.
Barche a motore: S6
Altra novità e ancora più prestazioni per l’altra “debuttante” di questo 2018: stiamo parlando dell’S6, che appartiene alla gamma più sportiva del cantiere. A giocare il ruolo di protagonista nelle linee esterne, uscite dalla mano di Stefano Righini sono le grandi finestrature sulla tuga, a taglio di diamante che hanno come effetto un gioco di luci molto bello. L’essenza degli interni, firmati Francesco Guida, è la discrezione e l’eleganza. Un ambiente che trasmette un senso di accoglienza e di calore. Per la notte ci sono 3 cabine, con la master a centro barca.
Questa linea di yacht è altamente tecnologica, con un’attenzione particolare alla motorizzazione: la tripla propulsione Volvo Penta IPS; con questa propulsione la barca è molto efficiente in termini di prestazioni e consumi con un vantaggio non solo per l’armatore in termini economici, ma anche per l’ambiente. L’innovazione e la sperimentazione tecnologica trova negli armatori americani, ma non solo, un riscontro decisamente positivo. La motorizzazione non è, però, l’unico focus tecnologico dell’S6. Sovrastruttura, plancetta di poppa, garage, tettuccio apribile e parte della coperta sono realizzati sfruttando il Carbon Tech che riduce peso complessivo, vibrazioni e rumorosità. Il risultato è una barca molto energica e reattiva.