Ci sono poche cose come il planare a 30 nodi comodamente seduti, godendosi la navigazione dall’alto di un flybridge, affacciati sul mare tutt’attorno. Azimut Yachts ha un intero segmento dedicato ai flybridge, un range tra i 50 e gli 83 piedi che, adesso, si arricchisce ulteriormente con l’arrivo di un nuovo modello, l’apice della ricerca del marchio su questo fronte. È il nuovissimo 22.5 metri del cantiere, l’Azimut Fly 72, un connubio di eleganza, design e tecnica. Un cruiser votato alla massimizzazione dei piaceri offerti dalla navigazione.
Azimut Fly 72
Tra cielo e mare. Forse lo statement più adatto ad introdurre il nuovo Fly 72, poche parole per sottolineare come l’intero progetto ruoti appunto intorno alle modalità di vivere la barca, massimizzate dal suo piece de resistance, il fly arredato. Ma limitarsi ad osservarne esclusivamente la porzione superiore, sarebbe riduttivo. Il nuovo Azimut, infatti, è uno scafo che offre molto di più, sia sul fronte della coperta, sia su quello nascosto, con 4 cabine doppie, aree lounge curate e performance in indifferenti per il segmento: 31 nodi, grazie a due MAN V12 da 1400 mHP l’uno.
Azimut Fly 72 – Esterni
Guardando innanzitutto alle linee, il nuovo Fly 72 si presenta come uno scafo relativamente slanciato, forte di murate pulite, sottolineate da lunghe finestrature, ed equilibrato nei volumi, bilanciati da una deckhouse arretrata e proiettata all’indietro, poi recuperata dal parabrezza del fly e dall’hard-top di questo, slanciati invece nella direzione opposta.
Spostando l’attenzione sulla coperta in sé, così come sul suo layout, gli esterni del Fly 72 assumono una configurazione standard per il segmento Azimut. Introdotti da una plancetta sull’acqua, fruibile come beach area, gli esterni prendono vita appena giunti in pozzetto, protetto in alto dal fly e arredato con un mobile bar e un divano a C, affacciato verso gli interni e servito da tavolo centrale. Una prima area conviviale destinata ad integrarsi con gli interni, e viceversa, fondendo gli uni con gli altri ad ogni data occasione.
La prima grande area lounge esterna, però, trova in realtà posto a prua, raggiungibile utilizzando gli ampi passavanti presenti a murata. Giunti a prua, infatti, un vero e proprio salotto all’aperto accoglie gli ospiti: un ampio divano a C con tavolo centrale si affaccia su di un grande prendisole, fruibile sia come tale, sia come seduta rivolta verso il divano stesso.
È tornando in pozzetto, però, che si raggiunge il piece de resistance, il Flybridge. Emergendo dalla scala che ne attraversa il pagliolato, questo accoglie immediatamente con divanetti lounge e chaise longue affacciati sul mare, per muovere poi verso spazi più conviviali verso prua, con un divano a C completo di tavolo, un mobile bar con lavandini e cooler, un ampio prendisole affacciato in senso di marca e, inevitabile, la timoneria, servita da doppie poltrone ergonomiche.
Azimut Fly 72 – Interni
Come si accennava in precedenza, però, il Fly 72 è un cruiser, e in quanto tale si rispecchia nei volumi interni, subito introdotti dal main-deck, forte di un salone ampio e completo di ogni elemento necessario alla vita di bordo. Qui, infatti, troviamo innanzitutto un salottino, appena affacciato sul pozzetto e composto di due divani, uno a L e uno a C. Un’area conviviale protetta che antecede gli spazi più “utilitari” come la cucina (disponibile sia open air che chiusa) e il grande tavolo posto a dritta. Appena a ridosso del parabrezza, invece, prendono posto la plancia di comando e una zona dedicata ai pasti.
Muovendo, invece, al ponte inferiore, destinato a essere la zona notte, troviamo 4 distinte cabine, ognuna completa di servizi en-suite. A centrobarca, forte del baglio massimo dello scafo, prende posto la cabina armatoriale, una matrimoniale completa di divanetti e angolo studio. All’estrema prua, invece, l’altra grande cabina, una VIP matrimoniale. Prendono posto tra queste due le rimanenti cabine, una doppia a letti singoli e una terza e più piccola matrimoniale. I locali equipaggio, invece, si trovano a poppa, sotto il pozzetto.
Azimut Fly 72 – Motorizzazione
Venendo al fronte performance e motorizzazione, i dati ad ora disponibili indicano una velocità massima pari a 31 nodi, con 26 nodi, invece, come velocità di regime di crociera. La propulsione è fornita da una coppia di MAN CR V12 da 1400 mHP, mentre, il serbatoio carburante, può ospitare fino a 5200 litri. La marcatura CE, in questo caso, è la A.
Scheda Tecnica
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 22.57 m |
Baglio Massimo (B.max) | 5.62 m |
Immersione a pieno carico | 1.82 m |
Dislocamento a pieno carico | 53.5 t |
Materiale costruttivo | Fibra di carbonio + VTR/GRP |
Motorizzazione | 2x MAN CR V12 1400 mHP |
Velocità Massima | 31 kn |
Velocità di Crociera | 26 kn |
Serbatoio Carburante | 5200 lt. |
Serbatoio Acqua Dolce | 1100 lt. |
Cabine | 4 + 1 Crew |
Posti Letto | 8 + 2 Crew |
Servizi | 4 + 1 Crew |
Interior Design | Fabio Fantolino |
Exterior Design | Alberto Mancini |
Architettura navale / linee d’acqua | P.L. Ausonio Naval Architecture & Azimut R&D |
Cantiere / Contatti | Azimut Yachts |
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