Azimut Yachts lancia una nuova gamma che debutterà con l’Azimut Seadeck 6, un 60 piedi (18 metri) da crociera ibrido, pensato per avvicinare la vita di bordo con la natura circostante. Altamente tecnologico, il Seadeck 6 sarà un mezzo ibrido con soluzioni mirate a ridurre le proprie emissioni fino al 40%.
Azimut Seadeck 6
Con il Seadeck 6 vedremo debuttare una nuova gamma che mira ad un “ritorno alla natura”. Cosa vuol dire? Da una parte il lavoro per avere emissioni ridotte, dall’altra le soluzioni di design che avvicinino chi è a bordo all’ambiente intorno.
Il Seadeck 6 sarà appunto il primo modello a debuttare, da programma al Boot di Düsseldorf 2024, a cui seguiranno il Seadeck 7 e il Seadeck 8. Concentriamoci su questo e vediamo in anteprima come sarà.
Azimut Seadeck – Progetto
Il Seadeck 6 porta con sé una filosofia tanto semplice quanto chiara: più spazio a bordo e tanta attenzione all’ambiente. Elemento cardine a livello di esperienza è il “ritorno alla natura”, cioè il contatto con il mare con volumi e layout da barca da crociera per la famiglia.
Azimut Seadeck 6 – Layout e spazi
A bordo, dalla mano di Alberto Mancini e Matteo Thun & Antonio Rodriguez nasce la Fun Island. Cos’è? Uno spazio poppiero reinventato, una lounge direttamente sull’acqua per chi si trova in pozzetto o nel salone. Giovanna Vitelli, presidente del Gruppo Azimut Benetti, definisce questo spazio come:
“Un ambiente di bordo reimmaginato per offrire un’esperienza immersiva nella natura, ma anche un nuovo modo di stare insieme in barca. Perché quando le grandi vetrate sono aperte interni ed esterni diventano un unico ambiente e la possibilità di interagire fra tutti, anche con chi è in acqua, abbatte l’ultima barriera fisica e di socialità. È lo spazio, reale e simbolico, del «fun»”.
Abbiamo quindi uno spazio che pone l’esterno in continua conversazione con la vita di bordo offrendo quasi un’isola privata. Un’ideale che si recupera anche nelle linee e nei volumi elaborati Alberto Mancini, sinuosi ed essenziali.
Matteo Thun e Antonio Rodriguez declinano la loro visione negli interni per rendere voluminoso, anche a livello d’impatto, uno spazio chiuso, come gli interni di uno yacht. Per farlo è basilare scegliere materiali giusti come il sughero che sostituisce il teak, rispondendo così anche a questioni di sostenibilità.
Azimut Seadeck 6 – Lo yacht ibrido
A concludere, con i numeri ad ora divulgati, la serie sarà caratterizzata da un uso importante di materiali come il carbonio. Cosa significa questo? Diminuire i pesi e conseguentemente i consumi, a loro volta ottimizzati da una carena planante estremamente efficiente.
La propulsione invece, sempre per poter contribuire sul fronte ambientale, sarà fornita da un sistema ibrido Volvo Penta, mentre le soste in rada potranno essere a zero emissioni in loco, grazie ad un pacco batterie di ultima generazione.
Una combinazione complessiva che, dichiara il cantiere, permetterà l’abbattimento di emissioni di CO2 fino al 40% in un anno di uso medio rispetto a una tradizionale barca flybridge di simili dimensioni.
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