Il mondo della nautica a motore è costantemente in crescita, il nuovo è sempre la grande novità e l’innovazione non si ferma. Su questo frangente, sono tanti i grandi marchi della “vela” che affrontano la transizione verso il motore, senza contare i marchi che ormai si sono affermati e che, nell’ampliare i loro fronti, hanno creato scafi immediatamente eccellenti, degli instant-cult. Ma, anche a guardare al passato, troviamo delle chicche figlie di “brand” non autoctoni del motore. Uno fra tutti, una Classic Boat non indifferente. Siamo nel 1997 e parliamo di un 14.8 metri da 1250 cavalli e forte di eleganza da vendere: è il Baltic M48 Far Niente, il primo motoscafo firmato dalla finlandese Baltic Yachts, un gigante della vela.
Baltic M48 Far Niente
Un look estremamente classico per uno yacht dallo styling tradizionale, interni in ciliegio rosso e livrea blu e bianca. Una barca elegante, dall’aspetto sì di classe, ma non particolarmente innovativo. Un colpo d’occhio che inganna, perché in realtà l’M48 è uno scafo profondamente high-tech nel suo contesto storico. Dietro la superficie, infatti, si tratta di un piccolo prodigio della tecnica, uno scafo non solo marino ed elegante, ma profondamente innovativo, un V profonda progettato dalla C. Raymond Hunt & Associates e realizzato con le più alte tecnologie del tempo: un sandwich di resina, balsa e kevlar laminati a vuoto, a garanzia del massimo del comfort e della performance.
Baltic M48 Far Niente – Esterni
Prua alta, V profonda e specchio di poppa verticale, con un accenno di plancetta, a facilitare l’accesso all’acqua o a bordo. Il tutto, rigorosamente blu navy, sottolineato da una sottile fascia bianca. Il corpo della struttura cabin principale, bianco, sorge su di una tughetta finestrata che corre lungo tutta la coperta, completa sia di accesso poppiero, sia di una piattaforma per lo storage del tender. Il corpo centrale è invece rialzato, finestrato sui suoi 360 gradi e offre una visibilità completa, con la timoneria ben appruata per migliorare la visibilità anche oltre il pulpito.
Servita da un piccolo albero con gruetta, la sezione poppiera offre l’accesso al piccolo flybridge, completo di sedute ergonomiche e timoneria, mentre, a prua, la tuga risulta invece fruibile anche come area solarium. Complessivamente, un look che guarda al passato, ai grandi classici dello yachting anni 60’ e ‘70, coniugando linee senza tempo con tecnologie e soluzioni, invece, al massimo dell’avanguardia di fine anni ‘90.
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Baltic M48 Far Niente – Interni
Spostando l’attenzione sui volumi interni, gli ambienti sono caratterizzati da finiture in ciliegio e arredati secondo gli stilemi della tradizione: legni ovunque, angoli smussati e disposizioni marinaresche, per offrire sempre un appiglio, sempre un sostegno – anche nei mari più difficili. In termini di layout, la vita diurna prende posto nel salone principale, realizzato nella deck-house. Qui, la timoneria impegna gli spazi di sinistra, completa di tutta la strumentazione dedicata alla navigazione. A dritta, invece, è ricavato posto per un carteggio e per gli apparati di comunicazione. Tra i due, un passavanti porta agli ambienti prodieri, più in basso, dove trova posto una delle due cabine di bordo.
Alle spalle della timoneria, invece, si sviluppa l’area living, composta da un divano a L con tavolo centrale e cucina affacciata, sulle mura opposte. Il tutto, circondato dalle vetrate e immerso nei colori caldi del legno, in un ambiente realizzato con estrema attenzione, compresa quella dedicata all’insonorizzazione, una prerogativa del progetto.
È proseguendo verso poppa che, infine, trova posto la seconda cabina, sotto la tughetta che impegna gli spazi solitamente dedicati al pozzetto. Qui, due cuccette impegnano gli spazi, in una cabina completa di armadi, toilette e accesso diretto verso l’esterno.
Baltic M48 Far Niente – Motorizzazione
Venendo, infine, alla sala macchine, l’M48 dimostra, su questo fronte, un’altra peculiarità, poi diventata standard in questo genere di costruzioni. Ogni componente, innanzitutto, risulta qui isolata rispetto allo scafo. Una scelta ben specifica definita da un elemento chiave: la volontà di ridurre al minimo la trasmissione di suoni e vibrazioni, altrimenti facilmente trasmissibili attraverso le vibrazioni distribuite lungo scafo. Dalle pompe alla trasmissione, quindi, così come dai motori ai generatori, dall’aria condizionata all’idraulica, ogni elemento è attentamente isolato.
In termini di componenti, infine, gli apparati propulsivi erano così composti: a fornire la spinta, da progetto originale del 1997 risultano installi una coppia di MTU 6R183 TE93 da 625 cavalli l’uno, per 460kW generati a 2300 rpm. A fornire invece assistenza in manovra, due thruster Lewmar da 8 cavalli gestivano invece le eliche di prua e di poppa mentre, la corrente, era fornita eventualmente da un generatore ausiliario diesel da 6kW. Il complessivo di capienza carburante, infine, offriva un carico complessivo di 2700 litri imbarcabili.
Baltic M48 Far Niente – Scheda Tecnica
Cantiere | Baltic Yachts |
Anno di consegna | 1997 |
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 14.80 m |
Lunghezza al Galleggiamento (DWL) | 13.02 m |
Baglio Massimo (BMX) | 4.28 m |
Immersione (Scafo) | 0.74 m |
Immersione (Eliche) | 1.25 m |
Dislocamento | 13.600 kg |
Materiale costruttivo (scafo) | Sandwich (balsa, kevlar & VTR) |
Motorizzazione | 2x MTU 6R183 TE93 da 625 cv |
Serbatoio Carburante | 2700 lt. |
Serbatoio Acqua Dolce | 700 lt. |
Architettura navale | C. Raymond Hunt Associates |
Design | R & J Design / Baltic Yachts |
3 commenti su “M48 Far Niente: il primo Baltic a motore, una Classic Boat d’eccezione (14.8 m)”
Bellissima !!!!!
Molto bella !!!!!
Quando vinco il gratta voglio noleggiarla per quattro mesi all’ anno con il comandante perché non ho patente. 😁😁😁🐟🎣🎣🎣🎣