Barca nuova: quanto costa veramente dal prezzo base a quello finale

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La barca come una casa. Il Marex 440 Gourmet Cruiser è uno deicabinati più interessanti nel suo segmento. Qui lo vediamo con
la super piattaforma di poppa che trasforma in un beach club
quest'area.
La barca come una casa. Il Marex 440 Gourmet Cruiser è uno dei cabinati più interessanti nel suo segmento. Qui lo vediamo con la super piattaforma di poppa che trasforma in un beach club quest’area.

Perché arrivare a determinare il prezzo finale di una barca da comprare nuova sembra sempre così difficile? Un grande complotto di cantieri e dealer che mescolano le carte in tavola tra listini, package e sconti? Oppure la causa è la sprovvedutezza dei potenziali armatori, obnubilati al momento dell’acquisto dalla passione, dalla voglia di avere a tutti i costi l’agognato oggetto del desiderio?

Barca nuova: quanto costa veramente

In realtà non è poi così difficile capire, anche rapidamente, quale sarà il prezzo della barca che si desidera acquistare. Magari aiuta un po’ di esperienza nel settore, ma comunque alla fine le regole (e le formule) per comprenderlo non sono poi tante. Il grande equivoco è quello di considerare le barche come semplici oggetti e assimilarle, ad esempio, alle automobili; oppure di pensare che siano case, quelle sulla terraferma. Delle prime hanno che si muovono, delle seconde hanno che sono luoghi da abitare. In realtà sono qualcosa di ben diverso e anche le regole e le consuetudini per comprarle sono completamente differenti.


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Il prezzo “nudo”

Come  esempio per capirle abbiamo preso il caso di un express cruiser di serie di dodici/tredici metri di lunghezza. Perché questa scelta? Prima di tutto abbiamo optato per un modello realizzato in grandi numeri perché addentrarsi nel mondo dei piccoli costruttori semi custom (e nella relativa selva dei prezzi) sarebbe stato impossibile. Inoltre si tratta di un tipo di imbarcazione di facile gestione ed estremamente versatile: indole sportiva, ma perfetta anche per la crociera pura.
Listini alla mano, bisogna partire dal punto zero, dal prezzo della barca “nuda”, nel caso specifico la cifra è di 410.000 Euro (Iva esclusa, così come tutti i valori di cui parleremo in seguito) un prezzo medio che abbiamo ricavato dalla media degli scafi di serie di questa taglia e tipologia. Ovviamente la barca a questa cifra non è offerta completamente spoglia, ha bensì tutto il minimo indispensabile per navigare, proprio il minimo… cosa manca?

Dimmi come navighi e…

Prima di tutto quello che ci si può immaginare che ogni singolo armatore vorrà personalizzare in base al proprio budget, ma anche nell’ottica del suo specifico modo di andar per mare. Ogni proprietario di barca ha infatti la sua visione della crociera le su abitudini di navigazione. Esempio: l’aria condizionata.

Su questa taglia di barca comincia già ad essere diffusa (scelta che comporta avere anche il generatore) molti armatori però, al di là del maggiore impegno economico, non la vogliono a priori perché in mare vogliono godersi il piacere dell’aria naturale e non vogliono quella “artificiale”. Allo stesso modo nel prezzo base spesso non sono inclusi anche quelli che, con un ossimoro, potremmo definire degli “optional necessari”, accessori di base come l’ancora, perché ogni armatore spesso si fida e vuole solo il “suo” modello (per esempio “Deltiani” contro “Danforthiani”) o addirittura i parabordi (cilindrici, piatti o gonfiabili?).

Insomma, gli armatori sono personaggi esigenti e bisogna provare a ad accontentarli, pur restando all’interni delle economie di scala dei grandi brand.
Abbiamo comunque provato a immaginarci quattro configurazioni: “Minimal”, “Medium” e “Luxury”.

Impianti e propulsione

Quasi sempre su barche di questa taglia viene offerta la scelta tra più o meno potenza in sala macchine, nello specifico qui si parla di avere 2 x 300 o 2 x 380 CV EFB diesel. Alla scelta della motorizzazione è legata la possibilità di avere o meno il joystick di manovra. In sostanza si può partire da un minimo di 410.000 Euro e arrivare ad un massimo di 445.000 come prezza odi partenza.L’altra grande scelta di partenza è se avere o meno l’aria condizionata (all’interno: 10.000 euro, e in pozzetto: 6.500) che comporta anche la necessità di installare un generatore (24.00 Euro).

Ci sono poi l’elica di prua quello che è diventato il più tipico tra gli “optional necessari” (4.700 euro) e l’inverter, per avere anche la 220 sempre disponibile a bordo (3.900 Euro). La plancia di poppa affondabile, sempre più gettonata, utile per divertirsi quando si fa il bagno ma soprattutto per alare e varare il tender richiede un investimento di circa 12.000 Euro). Per i correttori di assetto, si va dai 1.500 Euro dei classici flaps elettrici fino ai 3.700 dei più sofisticati intruder. In cucina: piastra in vetroceramica, microonde, grill esterno e anche la macchina per fare il ghiaccio richiedono 7.000 Euro.
È evidente che questa, nel complesso, è la voce più importante nel determinare il prezzo finale.

I pack base

Sempre più costruttori propongono al momento dell’acquisto dei pack base di accessori (per interni, coperta e impianti) dove ci sono tutti quegli optional di cui la stragrande maggioranza degli armatori non può fare a meno. Alla fine il prezzo del pack è inferiore a quello dei singoli elementi se scelti singolarmente: per l’armatore è più facile decidere e più conveniente, al costruttore consente di gestire meglio l’economia di scala della propria produzione (meno magazzino, meno complessità negli ordini e nei resi e così via). Esempio tipico, su una barca di questa taglia, Pack Comfort: schermo multifunzione in plancia, frigorifero in pozzetto, impianto stereo completo, wc elettrici, batteria supplementare: 13.000 Euro. Lo stesso vale per l’elettronica, qui il pacchetto completo (VHF, AIS, pilota automatico, connessione wi-fi e ricarica wireless) costa circa 5.000 Euro. In più se si considera necessario il radar bisogna aggiungerci altrettanto (5.000 Euro).
Sempre in termini di kit base, quello per ancoraggi e ormeggio costa circa 3.500 Euro.

 

Design ed estetica

Questo è evidentemente un ambito dove la discrezionalità dell’armatore è molta. Le configurazioni di base in termini di tessuti, materiali e finiture a questo livello sono già piuttosto ricche ma è evidente che i proprietari hanno quasi sempre la propensione a rendere la barca “loro” a tutti gli effetti caratterizzandola il più possibile secondo i propri gusti. Si parte dalle posate personalizzate (800 Euro), ma si può scegliere anche il colore dello scafo (13.000 Euro).  A disposizione c’è la versione “top” per le (3.000 Euro), per tende e veneziane su tutte le finestrature e oblò (3.900 Euro) e le cuscinerie esterne (5.000 Euro). In pozzetto e sulla plancia di poppa è possibile avere il teak massello (9.000 Euro) e ci sono, infine, le luci supplementari per la coperta e quelle immerse (2.800 Euro).

In conclusione…

Tutte queste parole (la sintesi della lettura analitica dei listini) si possono raccontare molto più facilmente in numeri. Come dicevamo in apertura l’idea era quella di creare quattro profili.
Partiamo dal più economico, lo abbiamo definito “Minimal”, stando molto attenti al budget ma senza farsi mancare nulla di necessario. Nel complesso si arriva a 487.000 Euro, cioè 77.000 Euro in più rispetto al prezzo base. Passiamo al nostro allestimento “Medium”, quindi ricco, ma senza strafare: con questa configurazione si arriva a 515.000 Euro (105.000 euro in più del prezzo nudo).
Per chi invece non vuole farsi mancare nulla ecco la configurazione che abbiamo definito “Luxury”. In questo caso si arriva fino a 580.000 Euro (170.000 Euro un più rispetto al prezzo di partenza).

La regola del 20 – 40

In estrema sintesi quindi, si parte da un più 19% dell’allestimento Minimal, rispetto a quello che era il prezzo di base del listino, per arrivare al più 42% di quello Luxury.  E questi numeri (oltre ovviamente all’Iva) sono quelli che si devono avere in mente da aggiungere al valore di partenza: massimo lusso circa il 40% in più, massima praticità e convenienza circa 20% in più. Tutto ciò, ovviamente, va considerato come un orientamento di massima, alcuni cantieri come politica commerciale tendono ad avere listini già ricchi di optional compresi nel prezzo, altri spingono invece per restare il più “bassi” possibile.
Certo è che avere, da subito, dei “paletti” di riferimento può aiutare ad avere qualche malditesta in meno al momento, tanto bello quanto intenso, in cui si decide di diventare armatori.

QUANTO COSTA LA BARCA: LA REGOLA DEL 20-40

ESEMPIO BARCA DA 12/13 METRI

Prezzo listino base: 410.000 euro (IVA esclusa)

Prezzo barca in acqua pronta per navigare

Da +20% 490.000 euro circa a +40% 570.000 euro circa

UPGRADE MINIMAL

Stare attenti al budget senza farsi mancare nulla. Il necessario

Optional totale costo: + 77.000 euro

Prezzo finale: 487.000 euro (+19% vs prezzo base)

UPGRADE MEDIUM

Allestimento ricco, senza strafare con sobrietà. Comodi e facilitati nell’uso

Optional totale costo: + 70.000 euro

Prezzo finale: 315.000 euro (+25% vs prezzo base)

UPGRADE LUXURY

Tutto quello che si può avere per usarla come una casa tutto l’anno. Con attenzione all’estetica personalizzata

Optional totale costo: + 82.000 euro

Prezzo finale: 327.000 euro (+41% vs prezzo base)

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3 commenti su “Barca nuova: quanto costa veramente dal prezzo base a quello finale”

  1. Doctor Schultz

    The Real Person!

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    Bell’articolo, veramente utile

  2. dario cusani

    The Real Person!

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    Avete fatto un CASINO con i conti nella TABELLA FINALE dove riepilogate le 3 versioni con accessori perchè la più economica costa 487.000 euro e la più CARA euro 327.000 euro AH AH AH!!! Comunque lo schema usato è interessante ma in MATEMATICA siete BOCCIATI. Cordialità Dario Cusani

  3. Fabio

    The Real Person!

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    Ma li sapete fare i conti? Secondo me no, quindi lasciate perdere e non confondete le persone. Dedicatevi al giardinaggio che è meglio…

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