Comprare tra le barche usate è conveniente per tanti aspetti. Costa meno della nuova. Spesso ha risolto dei difetti che erano presenti sul modello nuovo appena uscito dal cantiere, soprattutto se uno dei primi esemplari della produzione. È subito disponibile e non si deve aspettare che sia costruito. Attenzione però, perché una barca usata è stata… usata, appunto. Quindi come fare per limitare i rischio di prendere fregature? Vi diamo noi un vademecum, se non avete già letto l’altro nostro articolo sulle barche di seconda mano, per arrivare a concludere l’affare con reciproca soddisfazione e cominciare a navigare con la vostra nuova barca usata.
Qui trovi le nostre rassegne sulle barche usate
Barche usate, il decalogo (+1) per comprarla
1 La spesa
Fissare un budget di spesa considerando un buon margine per le riparazioni da fare o le attrezzature da sostituire. Prima di firmare il contratto dovete conoscere nel dettaglio l’entità economica dei lavori con un preventivo di un cantiere di vostra fiducia. Dettagliate al venditore i costi per riportare la barca in condizioni pari al nuovo. Una parte deve essere detratta dalla valutazione.
2 Stare sicuri
Preferire una barca più piccola e ben tenuta a una più grande ma in cattivo stato di conservazione. Al di là dei costi, tenete sempre presente il fattore sicurezza di navigazione, per stare tranquilli con ogni tempo.
3 La rivendibilità
Valutate con attenzione il grado di rivendibilità. Tra un prototipo (costruzione in pezzo unico) e uno scafo di serie, il secondo conserva un valore più alto nel tempo e una richiesta maggiore del mercato. Tutto questo a meno che non pensiate che sia un acquisto di molti anni.
4 Il tecnico
Fatevi assistere da un tecnico quando esaminate una barca usata. Il costo di una perizia è ampiamente compensato dallo sconto che si riesce a ottenere nella trattativa. Gli inconvenienti passano inosservati a un occhio poco esperto.
5 Mai al primo amore
Non fermarsi mai alla prima offerta, bisogna visitare più barche possibile. Solo così potrete rendervi conto di pregi e difetti di quel modello o tipo di barca e capire esattamente qual è il reale valore di mercato in quel momento. Un bravo broker vi può velocizzare in questa ricerca.
6 A mare e in secca
Effettuare sia la prova a mare che l’analisi della carena in secca. Entrambe le operazioni sono indispensabili e la prima non esclude mai l’altra. Definite in anticipo a chi spettano le spese di alaggio e varo. Normalmente sono a carico dell’acquirente se la barca risulta in ordine, viceversa ricadono sul venditore.
7 Gli accessori
Verificate bene gli accessori presenti a bordo. Sebbene sempre poco valutati, gli extra come tender, fuoribordo, elettronica, cime ecc. hanno un costo tutt’altro che irrilevante. Oltre a controllare la loro efficienza conviene redigere un elenco per essere certi che verranno consegnati tutti quelli presenti nella visita a bordo.
8 Tutto chiaro prima
Verificare i documenti e le clausole del contratto, controllare quando scade il rinnovo delle dotazioni di sicurezza, avere la relazione scritta del perito. Particolare attenzione poi alle clausole del contratto che devono sollevare chi compra da eventuali oneri, ipoteche che possono gravare sulla barca. In Pratica risolvere ogni controversia prima di effettuare l’acquisto.
9 La storia della barca
Indagare nel senso stretto della parola sulla storia della barca. Per le barche di stanza in porti lontani dal proprio, bisognerebbe prendere informazioni su eventuali avarie e sull’impiego che ne è stato fatto. Privilegiare barche che hanno avuto solo uno o due proprietari. Se la barca è stata usata per noleggio senza equipaggio ha subito un’usura maggiore, se al contrario era in mano a un marinaio o equipaggio professionista è una nota positiva. Tenete sempre presente che se la barca è in vendita da lungo tempo ci può essere qualcosa che non va. Sospettate.
10 Il giusto prezzo
È bene ricordarlo, nel mercato delle barche usate l’affare del secolo è un miraggio. Il più delle volte dietro a un prezzo accattivante si celano problemi la cui soluzione è talmente costosa da vanificare quella convenienza che c’è con una barca sana. Il vero affare è accontentarsi di pagare il prezzo giusto, quello che vi accontenta.
10+1 Attenzione alle dotazioni di bordo
All’atto dell’acquisto di una barca nuova o usata, battente bandiera italiana, è necessario verificare lo stato delle dotazioni di sicurezza.
È obbligatorio per le imbarcazioni battenti bandiera italiana, natanti o immatricolate, il rinnovo del controllo dopo otto anni dalla prima immatricolazione e successivamente dopo ogni cinque anni.
La visita periodica deve essere effettuata da un tecnico abilitato del RINa, che ha periti dislocati lungo tutte le coste italiane (vedi sul sito per i numeri di telefono degli uffici locali) o da uno degli enti privati abilitati, che hanno egualmente periti su tutto il territorio italiano (per i periti dell’Istituto di certificazione Giordano, tel. 0541 343030 ; l’istituto ANCCP Certification Agency, DNV-Modulo Uno, numero verde 800884477 per, UDICER/NAUTITEST, telefono 041 516.1880). Il costo di una visita va da 100 a 300 euro circa e varia a seconda delle dimensioni dell’imbarcazione e della distanza e durata della trasferta.