Barche a guida autonoma e AI: chi è responsabile con gli incidenti

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Con l’avvento dell’AI nella nautica, emergono nuove questioni etiche e legali. Chi è responsabile in caso di incidente con un’imbarcazione autonoma? Come garantire che i sistemi di AI siano sicuri e affidabili? Queste domande stanno diventando sempre più rilevanti, soprattutto con lo sviluppo di navi e barche a guida autonoma.

Come funziona

L’International Maritime Organization (IMO), l’agenzia delle Nazioni Unite responsabile della regolamentazione del trasporto marittimo, ha già iniziato ad affrontare queste problematiche. Nel 2021, l’IMO ha pubblicato un rapporto preliminare sull’uso dell’AI nel settore marittimo, sottolineando la necessità di sviluppare standard internazionali per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi autonomi. Tra le priorità ci sono la definizione di protocolli per la gestione dei dati, la protezione della privacy e la creazione di framework legali per attribuire la responsabilità in caso di incidenti. Inoltre, l’IMO sta lavorando a linee guida per l’integrazione dell’AI nei sistemi di navigazione, con l’obiettivo di garantire che queste tecnologie siano utilizzate in modo etico e sostenibile. Ad esempio, è in discussione l’introduzione di requisiti obbligatori per i sistemi di AI, come la capacità di funzionare anche in caso di guasto o di attacco informatico.

Un futuro molto prossimo

Come abbiamo visto, l’intelligenza artificiale sta già trasformando il mondo della nautica, e siamo solo all’inizio. Dai sistemi di sicurezza avanzati alla gestione intelligente dei consumi, dal design innovativo alle imbarcazioni sempre più autonome, le applicazioni dell’AI sono infinite. Mentre ci godiamo il sole e il vento in faccia, possiamo essere certi che l’AI sta lavorando dietro le quinte per rendere la navigazione più sicura, intelligente e sostenibile. Queste sono solo alcune delle applicazioni già in essere allo stato attuale, per sapere cosa ci riserverà il futuro non resta che attendere. E alla velocità a cui avanza questa tecnologia, ne siamo certi, non ci vorrà molto.

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