E se le barche andassero a metanolo? Gli inglesi ci provano

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Archipelago 47
Archipelago 47

Per un settore come la nautica diventare più “sostenibili” è facile a parole, ma nei fatti è molto complesso. Parliamo solo di diporto, ovviamente, e non di navi. Già la vetroresina, materiale di cui la stragrande maggioranza delle barche è costruita, ha molte criticità in questo senso, non ultimo lo smaltimento (o rottamazione). Al contempo la propulsione elettrica a batteria ha ostacoli molto importanti da superare: peso delle batterie, autonomia e prezzo. Si guardano, quindi, anche soluzioni diverse. Come svilupparle? Un esempio ci arriva dal Regno Unito.


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Il ministero dei Trasporti con il piano “UK Shore” ha messo sul piatto ben 206 milioni di sterline, per incentivare lo sviluppo della tecnologia necessaria a decarbonizzare il settore marittimo nazionale. L’obiettivo è avere una transizione guidata dall’industria verso l’obiettivo Net Zero. Tra le proposte c’è anche quella di una barca a bio-metanolo che si è assicurata una parte dei fondi: il progetto è di Archipelago Yachts, Chartwell Marine, Boat Electrics and Electronics (BEE) e Engineered Marine Systems (EMS).

La barca a bio metanolo: un progetto UK

Cosa succede ora? Con questo finanziamento il cantiere deve sviluppare una “demo-boat” che sia alimentata da bio-metanolo pulito e che abbia quindi basse emissioni di carbonio. Il modello scelto? L’Archipelago 47, progettato dagli architetti navali Chartwell Marine. È un catamarano di quasi 50 piedi, con volumi importanti, vivibilità ed un DNA da imbarcazione da lavoro per ciò che riguarda struttura e resistenza. La finalità d’uso? Uno yacht per le crociera in famiglia. Parliamo quindi di dimensioni già di rilievo, per cui è necessario un pacchetto propulsivo adeguato.

Biometanolo in barca

Il sistema di propulsione che verrà utilizzato per questa nuova imbarcazione è stato progettato da Archipelago e Chartwell con i collaboratori BEE e EMS. Il progetto avrà un sistema ibrido parallelo, che combina l’energia pulita derivata da una coppia di riformatori di metanolo e celle a combustibile a idrogeno.

 

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