Una nuova ammiraglia (circa 14 metri) ed un nuovo walkaround di 10 metri. Da Saxdor, dopo il lancio del nuovissimo 400 GTC (ve lo raccontiamo qui), sono state svelate due ulteriori modelli per il 2024. Ecco, quindi, i nuovi cabinati del marchio, fuoribordo e con murate abbattibili: sono il Saxdor 460 GTC e il Saxdor 320 GTWA.
Saxdor 460 GTC & 320 GTWA
Squadra che vince non cambia. Questa sembra essere la formula attuale applicata ai due nuovi arrivati nella line-up Saxdor. A guardare i due scafi, infatti, si evince la discendenza dei due modelli dal design che caratterizza il resto della gamma, con linee affini, sempre slanciate e pulite, e elementi vicini al family feeling del cantiere. Più nel dettaglio, però, se il 320 GTWA sarà probabilmente un walkaround stile 320 GTO, la futura ammiraglia, il 460 GTC, sfrutterà invece l’intero baglio a disposizione, garantendo accesso alla lounge prodiera dall’interno, attraverso un passavanti ricavato nel parabrezza.
Anteprima: cosa sappiamo sui due Saxdor
A guardare i modelli, emerge immediatamente la decisione di mantenere centrale il ruolo della cabina vetrata chiusa, soluzione che pur mantenendo una visibilità e vivibilità forte con l’ambiente circostante, che offre anche il massimo della protezione e del comfort, estendendo le possibilità di fruizione su diverse stagioni e/o contesti meteo. Testimonianza di questo è anche il tetto apribile, presente su entrambi gli scafi e garante di un’ottima aerazione dell’ambiente.
Cambia invece il design, tra un modello e l’altro, con il 320 GTWA a presentare una pilothouse proiettata verso prua, con il parabrezza inclinato in avanti e un maggior aggetto poppiero del tetto.
La nuova ammiraglia, avrà un look meno “heavy-duty”, con il parabrezza proiettato verso poppa e linee più sportive.
Meno profonda la differenza in termini di layout esterni, con ambedue gli scafi ad offrire una lounge prodiera completa di divani e tavolino. Venendo al pozzetto, invece, le murate abbattibili garantiranno una notevole espansione della superficie. A poppa, in ambedue i casi, due plancette circonderanno la propulsione fuoribordo, composta da 3 motori sul 460, due, invece, sul 320.
Venendo ai volumi interni, necessariamente diversi viste le proporzioni, ancora non è stato ufficializzato un layout. Saranno, però, modelli cabinati, come è presumibile intuire visti i volumi e la tughetta prodiera rialzata, soluzione dedicata all’aumento delle altezze nelle aree sottocoperta. La struttura cabin, a sua volta, sarà dedicata sia alla timoneria, sia al relax, con un’area comfort posta, quindi, qui, al riparo degli agenti atmosferici.
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