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ll mondo delle barche elettriche al 100% sta crescendo. Per ora uno degli usi più diffusi è come semplice tender, ma c’è anche chi non disdegna di usarle come barche da diporto a impatto zero.
“Ma non hanno autonomia!” dirà sicuramente qualcuno. Bene, pensiamo ora ai piccoli gozzi che di frequente si vedono sulle nostre coste. A che velocità vanno? E per quanto navigano? Nessuno si sognerebbe di chiedere un gozzo di questo tipo super veloce con 500 miglia di autonomia.
Per le barche elettriche, soprattutto in un momento in cui questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo, il diportista deve partire da sé stesso e capire che utilizzo vuole fare della barca. Va da sé che i prezzi sono ancora alti (soprattutto se paragonati al gozzo di cui sopra), anche per la limitata diffusione che ad ora ha questo genere di barca.
Perché favoloso mondo? Come anticipato all’inizio, sono barche pratiche che nascono per essere usate come mezzo appoggio. Ma la sensazione di navigare senza far rumore e senza inquinare è qualcosa di veramente unico. Per alcuni, appunto, favoloso.
Ora vediamo tre novità del 2020 molto interessanti e tra le più avanzate dal punto di vista tecnologico.
Tre barche elettriche al top nel 2020
DOMANI E32
Novità dell’azienda Domani Yachts era una delle novità più attese al salone nautico di Düsseldorf 2020. Nasce come tender per superyacht con una forma da motoscafo classico… completamente elettrico. Con un’autonomia base di 40 miglia a 8 nodi, equipaggiata con un pacco batterie più potente arriva anche fino a 100 miglia, sempre full electric). È una barca di lusso che si adatta bene al ruolo di chase boat. Per chi vuole un motoscafo dalla linea filante e totalmente green può rivelarsi una buona scelta. Inoltre la sua versione ibrida è in fase di sviluppo.
Scheda tecnica: Loa: 9.5 m; B.max: 2.70 m; Engine: 50 kW; Battery: High Voltage System (380V);
Una barca veloce e pure divertente che serve anche da “muletto” 100 % elettrico. Dopo il Dutchcraft 56, uno degli yacht più “larghi” in circolazione (leggi qui perché), il cantiere ha sfoderato una piccola molto versatile. Nasce come tender modulare ed è 100% in fibra di carbonio, per diminuire il peso e di conseguenza i consumi. Sopra ci si può mettere anche una moto d’acqua e il portellone di prua è abbattibile per facilitare salita e discesa. A 32 nodi si naviga per 75 minuti, a 6 nodi per 6 ore. Di conseguenza si può usare anche uscite giornaliere senza particolari problemi, soprattutto se vi piace navigare in silenzio e a contatto col mare.
Scheda tecnica: Loa: 8.04 m; B.max: 2.38 m Engine: 100 kW Battery: 89 kWh
Il prezzo di partenza del Dutchcraft 25 è di 275.000 €, IVA esclusa
La novità di un cantiere che dell’elettrico ha fatto la sua bandiera. Stiamo parlando di X-Shore, fondata dall’imprenditore svedese Konrad Bergström. La peculiarità delle sue barche è che sono tra le più veloci barche elettriche in circolazione. La nuova infatti, X SHORE EELORD 6000, è in grado di raggiungere i 40 nodi di velocità, fattore che la rende una delle barche elettriche più veloci in circolazione. Il segreto? Le batterie. Un design modulare su una coperta customizzabile. A bordo poi vengono utilizzati, come anche su altri modelli, materiali a impatto zero, leggeri e versatili.
Tra le novità è anche il restyling del Eelex 8000, uno dei modelli classici del cantiere. Non mancano scelte particolari come le sedute, che ricordano vere e proprie sedie “da scuola”. Rispetto ai due modelli citati sopra, l’Eelex 8000 è il “concorrente” più diretto per dimensioni e usi. Il prezzo di partenza dell’Xshore Eeelex 8000 (la foto all’inizio dell’articolo) è di 249.000 €, IVA esclusa. L’Eelord 6000 nasce invece più come motoscafo puro.
Il prezzo di partenza dell’Xshore Eelord 6000 è di 149.000 €, IVA esclusa
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2 commenti su “Quattro barche top dal favoloso mondo delle 100% elettriche”
Nicolò
Le barche full electric in mare non hanno alcun senso. Nei laghi possono andar bene. Ma nessuno dice che le barche vengono utilizzate di solito al massimo 3 mesi all’anno e che le le batterie al litio dopo un paio di anni di utilizzo saltuario si buttano. Poi quando bisogna sostituirle i costi sono terrificanti
Perché dovresti buttare via batterie al litio perfettamente buone dopo pochi anni? Continuano a mantenere un valore poiché funzionano bene anche dopo molti anni. Dipende principalmente dall’uso e, come dici tu, una barca non è molto usata. Ciò significa che le batterie dureranno a lungo, a lungo nelle barche e che possono quindi essere utilizzate in deposito stazionario.
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2 commenti su “Quattro barche top dal favoloso mondo delle 100% elettriche”
Le barche full electric in mare non hanno alcun senso. Nei laghi possono andar bene. Ma nessuno dice che le barche vengono utilizzate di solito al massimo 3 mesi all’anno e che le le batterie al litio dopo un paio di anni di utilizzo saltuario si buttano. Poi quando bisogna sostituirle i costi sono terrificanti
Perché dovresti buttare via batterie al litio perfettamente buone dopo pochi anni? Continuano a mantenere un valore poiché funzionano bene anche dopo molti anni. Dipende principalmente dall’uso e, come dici tu, una barca non è molto usata. Ciò significa che le batterie dureranno a lungo, a lungo nelle barche e che possono quindi essere utilizzate in deposito stazionario.