Una barca che riscosso grande successo, molto aggressiva e potente con a poppa una quadrupla motorizzazione da 425 cavalli. L’abbiamo provata alla fine dell’estate sulla nostra pelle per raccontarvi tutti i segreti di questo RIB ruggente.
In America è già realtà, ma qui in Europa ancora non si era visto un gommone con quattro motori fuoribordo da 425 cv. Ci ha pensato Capelli, proponendo un battello dove potenza e prestazioni vincono su tutto. Il Tempest 50 – 15 metri di lunghezza, 4,20 di baglio e un peso di 9.000 kg – si rivolge a chi vuole avere un mezzo d’appoggio performante, comodo e facile da utilizzare anche senza personale di bordo e… decisamente appariscente. I quattro XTO Yamaha, infatti, rendono questo gommone unico nel suo genere: tanta, tantissima potenza sotto gli occhi di tutti.
Motori
Timoneria elettrica, primo motore al mondo 4 tempi ad iniezione diretta con un notevole beneficio sulla coppia e sui consumi, alternatore molto potente (42A a 1500 giri/min), bocchettone d’uscita dell’aria di raffreddamento dell’alternatore sulla calandra direzione proravia (posizione insolita per una conduttura d’uscita dell’aria, ma quando il motore è alzato, durante il non utilizzo, l’acqua piovana è impossibilitata ad entrare), due pompe dell’acqua di serie (una di metallo per far volume, una in neoprene per far pressione), possibilità di sostituire l’olio del piede senza dover alare l’imbarcazione (togliendo infatti la calandra sono predisposti due “tubicini” tramite i quali, creando il vuoto con l’ausilio di una pompa, il piede viene svuotato dall’olio vecchio per sostituirlo, usando l’altro tubicino, con quello nuovo). A chi stesse pensando ad un upgrade dai “vecchi” 350cv ai nuovi 425cv XTO possiamo dire che è del tutto fattibile in quanto l’interasse e la dima di foratura sono i medesimi. Unico problema possibile è l’omologazione dell’imbarcazione
Design del Tempest 50
Passiamo al battello. Il layout del Tempest 50, firmato da Roberto Curtò, vuole offrire al cliente la possibilità di avere, anche in un Day-Cruiser, la privacy che apprezza un armatore di barche di questa taglia. Il prototipo che abbiamo provato infatti si propone con due cabine separate, una di prua e una a centro barca, per avere la massima discrezione a bordo anche se accompagnati dall’equipaggio.