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Nell’epoca del fuoribordo il colosso della nautica tedesco, Bavaria, non poteva restare indietro. Il primo passo è stato l’acquisizione della gamma Neo di Greenline Yachts. In questo modo Bavaria ha preso in mano una base già solida di progetto, mentre Greenline si è “liberata” di una linea fuoribordo che si conciliava poco con la filosofia green del cantiere.
Quella di Bavaria non è stata però una semplice riproposizione “cambio logo”. La barca, il Vida 33, è un Bavaria a tutti gli effetti reinterpretato secondo il punto di vista del cantiere tedesco. Il Bavaria Vida 33 è quindi disponibile in due versioni, una versione tutta aperta e una versione con hard top. La prua offre due varianti di layout. La scelta è tra un ponte di prua piatto con spazio per una zona prendisole e una zona lounge a prua con un tavolo da cocktail e spazio per sei persone.
Lo spazio a più sedute creato nella zona della plancia di comando permette a chi sta al timone di essere incluso, anche quando si è in navigazione, nei momenti conviviali a bordo. La grande piattaforma di poppa, intorno ai fuoribordo, permette di non rinunciare del tutto a quello spazio che solitamente le motorizzazioni non entrobordo si portano via. Questo a vantaggio della vivibilità e del contatto con il mare.
Se le linee delle barche entrobordo sono più improntate ad un aspetto da cruiser, questo modello è uno sportivo puro. Dalla silhouette filante alla forma sportiva dello scafo in sé. In linea con questo è anche la motorizzazione di questo 11 metri. Si parte da due motori fuoribordo da 150 cavalli per arrivare fino a due V8 da 300 cavalli ciascuno.
Con i suoi 11 metri, nonostante la grandezza del pozzetto (e della piattaforma di poppa), il Bavaria Vida si sviluppa anche sottocoperta. Pensato per week-end lunghi, ha una cuccetta doppia sottocoperta utilizzabile anche come dinette. In questo modo la barca è pensata per un utilizzo dupluce: sia come daycruiser che come weekender.
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