La moda di volare ha contagiato anche le barche a motore del Gruppo Beneteau che stanno sperimentando la tecnologia “foil”, che in soldoni sono delle appendici che permettono alla barca di sollevarsi sull’acqua. La barca è un purosangue da 400 cavalli costruito interamente in infusione, una tecnologia con cui si risparmia peso e che permette alla barca di volare più facilmente.
I foil sono retrattili
Navigare con i foil aperti in mare aperto è un conto, ma provate ad ormeggiare con le due “ali” spiegate ai vostri lati. Oltre a complicare ogni manovra la barca occuperebbe più spazio e sarebbe quindi soggetta a costi maggiori per rimanere in porto. Per questo i foil del nuovo Beneteau sono retrattili e anche quando sono fuori dall’acqua non disturbano la navigazione.
La prima barca foil di Beneteau è fuoribordo
Per questo primo “foiler” di Beneteau la motorizzazione scelta è una coppia di fuoribordo da 200 cavalli Suzuki. Sono bastati nove mesi al team del gruppo Beneteau che hanno progettato, sviluppato e costruito questa barca volante di nuova generazione. Al progetto hanno contribuito DEMS Sarrazin Design, Noval e SEAir con un mix di competenze progettuali, tecniche e meccaniche che hanno coadiuvato il lavoro di architettura navale e product design di Beneteau.
I vantaggi dei foil
Costruita in Vandea, la barca è stata testata e sviluppata nel porto di Saint-Gilles-Croix-de-Vie, in Francia, dove ha effettuato i suoi primi voli. Un concept per ora pioneristico su cui Beneteau ha deciso di investire con coraggio. Ma quali sono i vantaggi di una barca volante con i foil? Senza contatto con l’acqua si raggiungono velocità maggiori a parità di potenza, senza la creazione di moto ondoso. Oltre a questo anche il comfort di navigazione con piccole onde è migliore. La barca volando sull’acqua evita il contatto mantenendo sempre l’assetto. Ultimo, ma non per importanza, è l’aspetto legato ai consumi: attrito minore corrisponde ad una minor richiesta di energia e quindi di carburante.