Bertram 28 CC fuoribordo (natante) è una prima barca ideale

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Bertram 28 CC
Bertram 28 CC

Prosegue a ritmo serrato il rinnovamento della gamma Bertram. Un percorso che è iniziato nel 2015 con l’acquisizione da parte del Gruppo Gavio dello storico cantiere dell’aquila.

Primo passo del nuovo corso fu celebrato con l’ingresso sulla scena del Bertram 35 Flybridge al quale sono poi seguiti il 61 Convertible, il 50 Express, il 39CC e il 28 CC. In poco più 6 anni Bertram ha dato vita a tre famiglie di prodotto CC Series, XC Series e Offshore Series per un totale di 7 modelli nuovi (gli ultimi due, il 33CC e il 28XC, saranno presentati sempre quest’anno ai saloni autunnali). Non male per uno dei marchi che in oltre 60 anni di attività ha scritto pagine memorabili nella storia della nautica a stelle strisce. Un ulteriore nuovo capitolo sarà scritto dal nuovo Bertram 28 CC. Il cantiere non ha esitato un attimo e ha voluto cogliere l’occasione offerta dal Palm Beach International Boat Show per presentarlo in anteprima mondiale.

Bertram 28 CC

A guardare i numeri questo modello rappresenta l’entry-level dell’intera gamma del cantiere ma, a leggere la storia, si coglie con mano che non si tratta una novità assoluta bensì di un ritorno. In effetti a cavallo tra gli anni 1967 e 1969 Bertram costruì 99 esemplari del 20 Sportsman, un center console che incontrò all’epoca un grande successo e oggi consderato un vero e proprio oggetto di culto per appassionati e collezionisti. Il progetto che portava la firma del calibro di C. Raymond Hunt ed era motorizzato con un entrobordo MerCruiser da 160 cavalli si distinse soprattutto per le sue eccellenti doti marine. Oggi, proprio come allora, la storia si ripete.

Il nuovo Bertram 28 CC nasce in scia al 39CC (leggi qui l’articolo) quest’ultimo presentato nel 2020. Le ragioni che hanno spinto a puntare su questa configurazione nascono dalla spinta della richiesta del mercato abbinata alla crescente popolarità della propulsione fuoribordo. Il progetto dell’ultima nata nasce attorno all’idea di offrire un comfort elevato e un’estrema praticità in termini di utilizzo: da qui, per esempio, l’idea di creare due ingressi per salire a bordo, uno a murata sul lato sinistro con la barca ormeggiata all’inglese e uno a poppa sul lato di dritta. Omologato per trasportare fino a 12 persone il Bertram 28 CC si distingue per un piano di coperta studiato in ogni minimo dettaglio.


Bertram 28 CC – Coperta

Il primo elemento che salta all’occhio è la scelta di concepire la zona di prua mutuandone il concetto di bowrider e, quindi, allestita come un vero e proprio pozzetto dotato di sedute a murata. Una vera e propria area living all’aria aperta che si completa con un’ulteriore seduta posizionata adiacente alla postazione di comando. Quest’ultima cela un vero e proprio locale di servizio con wc e lavandino. Ricavato sotto la consolle di guida, nonostante le dimensioni contenute, questo ambiente è stato ben pensato proprio perché situato in una posizione ribassata rispetto al piano di coperta e sfrutta così al meglio l’altezza della struttura offerta dalla plancia di comando.

 

Gli spostamenti a bordo sono garantiti da passaggi laterali ampi e dalla scelta di posizionare il corrimano lungo il perimetro interno delle murate nascondendolo però alla vista. La postazione di guida riparata da un hardtop è provvista di una coppia di sedute per pilota e copilota. Le funzioni di bordo sono rimandate su due display Garmin da 12” mentre un terzo è interfacciato con i motori fuoribordo e ne visualizza le informazioni. Tra le dotazioni opzionali, anche il joystick per gestire al meglio la coppia di propulsori. A tal proposito la versione standard prevede due Mercury da 250 cavalli ma volendo il Bertram 28 CC è abbinabile anche ai nuovi Verado 300.

 

Bertram 28 CC – Poppa

La zona di poppa ospita, alle spalle delle due sedute, un wetbar che può, a seconda delle esigenze, essere configurato anche con un grill. Sotto è stato ricavato lo spazio per accogliere una ghiacciaia Yeti. Il resto del pozzetto è stato pensato come zona da utilizzare anche per le battute di pesca sportiva. Tradotto vuol dire presenza di tutto quello che occorre: dai porta canne (in totale 12) alle vasche per il vivo fino ai gavoni per conservare il pescato.

Lo scafo misura una lunghezza complessiva di 9,14 metri tale da permettergli di rientrare nella categoria natanti, mentre il dato che più stupisce è la larghezza fissata a 2,97 metri a conferma della superficie generosa destinata alla vita di bordo.

Pozzetto del Bertram 28 CC
Pozzetto del Bertram 28 CC

I serbatoi per il carburante hanno una capacità massima di circa 757 litri mentre la portata di quelli per l’acqua è di 106 litri. All’occorrenza il Bertram 28 CC può montare anche uno stabilizzatore giroscopico della Seakeeper allocato a poppa all’interno del gavone centrale. In poche parole una vera e propria piccola ammiraglia.   

Scheda tecnica della barca: Bertram 28 CC

DIMENSIONI DIMENSIONS
Lunghezza f.t. LOA 9.14 m
Larghezza Beam 2.97 m
Pescaggio Draught 1.04 m
Disloc. Displacement 3.856 kg
Persone imbarcabili Persons 12
IMPIANTI EQUIPMENT
Serb. acqua Water tank 106 l
Serb. combustibile Fuel tank 757 l
SALA MACCHINE ENGINE ROOM
Motore Engine 2×250 Mercury Verado
COSTRUZIONE CONSTRUCTION
Progetto Plans Bertram Yachts
Design Interior design Bertram Yachts
Cantiere Shipyard Bertram Yachts
CONTACT: bertramyachts.com

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4 commenti su “Bertram 28 CC fuoribordo (natante) è una prima barca ideale”

  1. Francesco Guzzardi

    La pesca più praticata in Mediterraneo è oggi sicuramente quella della traina con esca viva. E la motorizzazione per dentici e ricciole deve consentire di trainare per ore ad un nodo un nodo e mezzo e quando si usa un tonnetto tenuto in vita con i Tuna tubes anche un po’ di più fino a tre nodi con montatura Catalina. I due da 250 Hp hanno quella sorta di trolling valve che hanno le barche con gli entrobordo ? E la barca non dovrebbe subire vento e corrente “ piantandosi “ in mare senza dover dare troppo motore che ucciderebbe i pesci esca tenuti in vita con fatica quando nel moto il povero pesce esca deve sopportare il combinato disposto di corrente/vento e motore.

  2. donatella zucca

    Si ma nel caso si peschi veramente, per portare in barca il pesce lo si fa passare sopra i motori fuoribordo? Chi ha progettato questa graziosa barca ha mai pescato a traina? Sa cosa vuol dire tirare su un pesce di dimensioni rispettabili?

  3. Francesco Guzzardi

    Rispondo ancora io, Francesco Guzzardi, gentile signora Donatella . Ho riguardato meglio le foto e come mi sembrava di ricordare vedo se non erro sulla fiancata di sinistra vicino alla poppa uno sportello da poter levare per l’imbarco di grandi ricciole e medi tonni! Del resto i tonni di alcuni quintali hanno bisogno di argani e quindi forse di barche più grandi. Direi che fino ad un centinaio di kg ci dovrebbe passare. In alternativa un argano a mezza barca per un imbarco assai più grande.

  4. Francesco Guzzardi

    Piuttosto che cercare punti deboli
    Su questo 28CC, che è sicuramente ben curato, mi
    Preoccuperei di conoscerne il costo perché mi sono giunte voci allarmanti a questo riguardo che parlano di una cifra prossima al milione di euro!…
    Mi auguro sia solo una voce, ma consentiteci di sognarla come fosse alla portata del club dei trainisti italiani
    Ché diversamente ci asterremmo anche dal fantasticarci intorno…
    Grazie

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