Bluegame 62, la barca camaleonte tutta italiana

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Il maggiore dei modelli Bluegame può essere un open, un fisherman, un weekender, un cruiser o un megayacht tender. In ogni caso trova la sua ragion d’essere

Un caleidoscopio è un giocattolo semplice nella dall’estetica inconfondibile grazie al cavallino da fisherman con sua struttura: un cilindro con dentro dei pezzetti di vetro che, muovendosi casualmente vicino a degli specchi, restituiscono all’occhio immagini sempre diverse e affascinanti.

Il Bluegame ha la stessa idea di base, mettere in una barca molte potenzialità, ovvero i vetri colorati e gli specchi, e lasciare che sia il proprietario a scegliere quale vuole avere davanti agli occhi. «Tanti armatori diversi se la cuciono addosso perché può essere vissuta in maniera diversa: barca da famiglia, supporto per megayacht, open, fisherman…», spiega Luca San- tella, la mente creativa all’origine del progetto Bluegame.

Che come prima cosa ha scelto i pezzetti di vetro da inserire nel cilindro nel quale ruotano. «Sono partito da sotto, dalla carena, e per questo sono andato a Washington per incontrare Luis Codega, un progettista dalla lunga esperienza (laureato in architettura navale e ingegneria marina al Massachusetts Institute of Technology di Boston).

Su questa base abbiamo fatto evolvere i vari esemplari, dal proto Bluegame, senza marchio, per un armatore che voleva la sua barca nel 2001, fino ai modelli in produzione oggi», racconta l’architetto carrarino.

In questo momento – e nel box delle pagine seguenti leggerete il perché diciamo così – l’apice del progetto Bluegame è rappresentato dal BG62. «Una barca per un pubblico di nicchia ed esperto, difficile che un neofita la prenda in considerazione», dice l’ex velista olimpionico. Un open senza compromessi, la prua alta sull’acqua e la tuga che ricorda una piramide capovolta con il parabrezza della timoneria rovescio.

Spazi all’aperto per ogni tipo di necessità e ridondanti, per lasciare a tutti la possibilità di scegliersi collocazione e affollamento desiderato: sono ben tre le aree prendisole e relax. La spiaggetta poppiera ha una porzione semovente per alaggi e vari del tender, o anche solo per restare a meriggiare sul pelo dell’acqua.

Utili i passavanti protetti dall’impavesata, larghi abbastanza da rendere agevole il veloce passaggio per chi deve andare dalla postazione di guida alle manovre. Nonostante sia prevista la presenza di una cabina marinaio, spesso è proprio l’armatore a gestire personalmente la sua barca.

«Con le propulsioni IPS la barca è diventata estremamente user friendly per quanto riguarda la facilità di manovra. Se si aggiunge il joystick, da questo punto di vista il BG62 diventa davvero un giocattolo di 19 metri», ci racconta sempre Luca Santella.

Quando si scende la scala che porta sottocoperta, si arriva in un mondo che non ci si aspetta, per dimensioni e altezze. Sviluppati con il supporto dello Studio Zuccon International Projects «che ha lavorato anche sull’hard top e con il quale abbiamo avuto un’eccellente collaborazione».

Gli interni infatti sono pensati per avere spazi nei quali passare del tempo, non come scuse per raccontare che là sotto c’è anche la cabina.

Che comunque sono due e a tutto baglio: la cabina vip a prua con letti a V e quella armatoriale a mezzanave con locale wc e vano doccia separati. A dividere i due ambienti, la zona comune con la dinette per il pranzo e la cucina. Insomma, per come tu lo voglia girare, al pari di un caleidoscopio, un Bluegame ti rimanderà sempre un’immagine affascinante.

www.bluegame.it

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Ritorna il Trofeo Harmsworth, ma solo per barche elettriche

  Dopo uno stand-by di 15 anni, si trasforma in gara dedicata alle sole imbarcazioni elettriche il trofeo di motonautica più antico del mondo: stiamo parlando del British International Harmsworth Trophy. Istituito nel 1903 da Sir Alfred Harmsworth, proprietario del

Joystick Piloting - Mercury Marine

Il joystick Mercury per ormeggiare un monomotore con una mano

Mercury Marine ha presentato al Miami International Boat Show in Florida l’attesa evoluzione del suo sistema Joystick Piloting per imbarcazioni fuoribordo monomotore, che finalmente si può integrare con eliche di prua, ampliandone considerevolmente l’utilità. Mercury Joystick Piloting Abbiamo provato la prima

Vendono 4 barche in pronta consegna dai 7 m agli 11 m

Abbiamo selezionato quattro barche in pronta consegna già pronte a solcare le onde. Che barche sono? Tuccoli Marine T295 (10 m) Bimax Alchimia 34 (10m) NHD 365 HT (11 m) Colombo Leopoldo Poldo 23 (7 m) 4 barche pronte all’ormeggio

Cyberfin

Questa barca di 10 metri è stampata in 3D: Cyberfin

Ricordo quando vidi la prima barca al mondo stampata in 3D. Al Salone di Genova del 2020 venne presentata MAMBO, un progetto italiano rivoluzionario. Le forme incredibili che aveva questa barca di 6.5 metri erano la prova delle potenzialità creative