Bluegame l’aveva detto che dalla sua gamma di catamarani a idrogeno sviluppati per la Coppa America ne sarebbe uscito qualcosa anche per il mercato del diporto. Dal BGH (siamo saliti a bordo qui) è pronto a nascere il BGF 45 (F sta per foil), un catamarano di 45 piedi che debutterà nel 2025.
Bluegame BGF 45
Ne manca di tempo al prossimo Cannes Yachting Festival 2025, ma qualche prima indiscrezione comincia già ad apparire. Come abbiamo avuto modo di osservare in varie occasioni, sono i catamarani i veri protagonisti della scena nautica, in particolare quelli a motore. Bluegame, brand del gruppo Sanlorenzo, dopo il suo BGM 75, ha deciso di puntare su dimensioni inferiori. Del resto, il mondo dei multiscafi a motore è spaccato in due: cruiser con l’attitudine da villa sul mare da una parte, parliamo di barche da 50 piedi circa a salire, e weekender / barche da giornata sotto i 45 piedi. In particolare da 36 a 45 piedi, in nemmeno tre metri di lunghezza, è nato negli ultimi cinque anni un numero di modelli sorprendente.
Qui si va ad inserire il BGF. Dopo i BGX (X sta per crossover) e i BGM (M sta per multiscafo), è pronto ad arrivare il BGF (F sta per foil). Gli investimenti ingenti degli ultimi anni hanno permesso al fatturato di moltiplicarsi per 16 in cinque anni, raggiungendo poco meno di 100 milioni di euro. E non sarà un “cat” qualsiasi. Per i modelli multiscafo BG si è rivolto ai maggiori esperti del settore, Philippe Briand e Caponnetto Hueber SL, tra i guru delle barche foil.
I nuovi catamarani Bluegame coi foil
I catamarani sono più efficienti rispetto ad un monoscafo e sono una risposta concreta alla necessità di ridurre l’impatto delle barche a motore. A questo si aggiunge il discorso dei foil. È ancora presto per sapere come sarà fatta l’ala (o le ali) di questo BGF (appunto, Bluegame Foil), ma possiamo azzardare un’ipotesi. Moltissimi catamarani a motore di queste dimensioni hanno un foil “fisso” tra i due scafi che, di fatto, a velocità di crociera aiuta la barca a sollevarsi dall’acqua riducendo l’attrito senza perdere stabilità. Non è un supporto che consente un “volo” vero e proprio, ma semplicemente un’appendice capace di ottimizzare la navigazione una barca planante.
Più ambiziosa e complessa, invece, è l’opzione che vede installati dei foil tipo quelli del BGH capaci di sollevare completamente lo scafo dall’acqua. Parliamo, infatti, di una barca estrema (a idrogeno e da 50 nodi) progettata per un uso particolare. Anche le forme che emergono dai primi rendering del BGF 45 ci portano ad escludere questa ipotesi.
A proposito del BGF 45
E che catamarano sarà il nuovo 45 piedi di Bluegame? Su questo ci aiutano ancora una volta i rendering. Un’isola privata per il relax sul mare con una grande piattaforma poppiera dove al centro sembra esserci una sezione “mobile”. Oltre un gigantesco prendisole con un passaggio decentrato a sinistra e lì vicina una seduta. Oltre un grande pozzetto protetto con tavolo. La cucina, così come l’accesso alle cabine e alla plancia è invece ricavato sotto un tetto e protetto da un parabrezza avvolgente.
In controtendenza, infine, vediamo che la parte anteriore del cat non sembra svilupparsi come al solito con dei camminamenti “classici” stile walkaround. Ricorda, piuttosto, i vecchi open con il piano di coperta che davanti è a filo con il bordo della murata per un calpestio tutto sullo stesso livello così da massimizzare il volume sotto senza andare a “intaccare” la linea. A sorpresa, all’estrema prua, c’è uno spazio incassato pensato probabilmente per creare un pozzetto prodiero alzando un tavolo mobile che sfrutta come sedute anche la falchetta laterale.