È iniziato il contest di Medplastic 2020 (l’iniziativa che abbiamo creato nel 2018 per la salvaguardia del Mediterraneo) e i cacciatori di plastica non si sono fatti attendere!
Cominciano, sia sul profilo Instagram del Giornale della Vela che sul gruppo Facebook Medplastic Team, ad arrivare le prime foto delle vostre catture. Ogni volta che raccogliete un rifiuto in mare, fatevi un “selfie” e mandatecelo!
Medplastic 2020: la caccia è aperta
Premieremo i tre migliori cacciatori di plastica con dei fantastici premi messi a disposizione dal nostro partner Navico: dei buoni premio da spendere in strumenti e cartografia con cui potrete attrezzare al meglio la vostra barca! Prima di passare in rassegna foto e video dei cacciatori di plastica, riassumiamo come potete mandarci le foto o i video:
- Pubblicandoli sul gruppo Facebook Medplastic Team
- Alla nostra inbox Instagram (@barcheamotore)
- Pubblicandoli sul vostro profilo Instagram con l’hashtag #medplastic2020
Vi ricordiamo che quest’anno il contest si arricchisce della sezione “good news”: mandateci le foto dei vostri avvistamenti di cetacei, pesci, uccelli marini, meduse, animali. Anche in questo caso, le pubblicheremo tutte e premieremo le migliori!
CAPITAN TIMOTHY E IL SUO EQUIPAGGIO
Partiamo facendo i complimenti a uno dei cacciatori di plastica più attivi delle ultime estati: Timothy Lucie-Smith, che con la sua barca e il suo equipaggio, dotato di retino, non si lascia sfuggire un rifiuto. Queste sono le sue catture, ad oggi, tra isole Eolie, Costiera Amalfitana e spiaggia calabrese di Vibo Marina. Instancabile Timothy!
LA CACCIATRICE ERIONA: “PIU’ FORTE DI PRIMA”
Un’altra cacciatrice di plastica molto attiva è Eriona Skipperina. Ci scrive da Mola di Bari (Ba): “Sono tornata più forte di prima. E questa volta raccolta a turno col marito (specializzato nella raccolta vetro)”.
CHI LA FA L’ASPETTI…
La foto che ci ha mandato Giacomo Greci su Instagram è più che esplicativa: “Chi la fa l’aspetti…”
Occhio ai cetacei
Dato che quest’anno il contest di Medplastic non prevede soltanto la caccia alla plastica ma anche una sezione “good news” dedicata agli avvistamenti di pesci, cetacei, meduse, uccelli marini etc, segnaliamo una bella iniziativa in programma il 15 di agosto. L’Operazione Delphis, organizzata dall’associazione Battibaleno. Sul sito info e modulo di iscrizione, gratuita, per chi ha una barca. Partendo da un grande numero di punti d’osservazione simultanee e giustamente ripartite, il programma dell’operazione si propone di realizzare una “foto istantanea panoramica” della superficie del mare, al fine di identificare e fotografare l’inquinamento visibile, osservare, identificare, contare e fotografare i Cetacei, osservare, identificare, contare e fotografare le Meduse, osservare e contare e fotografare le tartarughe marine, osservare e fotografare le specie aliene.
LA LIBERAZIONE DI SPIKE IL CAPODOGLIO
Un equipaggio di quattro donne, biologhe del centro recupero tartarughe dell’isola di Filicudi, era in navigazione verso l’isola di Stromboli, quando, a circa sei miglia a nord-est dell’isola di Salina, hanno avvistato in superficie un capodoglio maschio (battezzato Spike) della lunghezza di circa dieci metri con la pinna codale completamente avvolta in una rete da pesca.
Allertata dalle donne la Guardia Costiera di Lipari ha inviato in zona la motovedetta CP 322, che, verificate le condizioni critiche del cetaceo, ha attuato tutte le procedure utili a mettere in sicurezza il mammifero. Sul posto è poi giunta, a bordo di un battello della Guardia Costiera, una squadra di subacquei locali che dopo un’ora di duro lavoro a circa due metri di profondità, è riuscita a rimuovere totalmente la rete dalla pinna codale dell’animale lasciandolo libero di muoversi.
Terminate le operazioni di liberazione del cetaceo, il capodoglio è stato monitorato dalla Guardia Costiera al fine di verificare eventuali comportamenti anomali e lasciato libero di ricongiungersi ad altri tre esemplari che per tutto il tempo lo avevano atteso a distanza.
La rete da pesca recuperata a bordo dell’unità della Guardia Costiera è stata confiscata, in quanto attrezzo da pesca illegale. Chissà cosa ne sarebbe stato di Spike senza l’intervento della Guardia Costiera, costretto a nuotare con un centinaia di kg di rete sulla pinna.
IL NOSTRO PARTNER
Il contest No Plastic 2020 è realizzato in collaborazione con Navico, brand che raduna i marchi di elettronica per la barca B&G, Lowrance, Simrad e quello dedicato alla cartografia C-Map. E che metterà in palio dei buoni premio spendibili su tutta la gamma dei propri prodotti.