Come ti cambio il passo dell’elica senza tirar su la barca

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Elica barca

Una delle rogne maggiori quando si parla di eliche a passo fisso è… azzeccare il passo. Ovvero quanto avanza ogni giro che compie (tralasciamo la differenza tra passo reale -quanto avanza realmente un’elica in acqua-, passo geometrico -quanto avanzerebbe se girasse in un solido- e regresso -che è la differenza tra i due passi).

Come trovare il giusto passo?

Trovare il giusto passo dipende dalla barca, dal tipo di motore, di trasmissione e di scafo ecc. Banalmente una barca planante e una barca dislocante avranno necessità differenti. Così come sulla stessa barca se cambiano alcuni dei parametri come peso, temperatura e densità dell’acqua si dovrebbe cambiare l’elica o, potendo il suo passo. Siccome è difficile che si possano testare più eliche prima di scegliere quella più adatta, in genere i produttori di motori ne forniscono di standard adatte agli utilizzi statisticamente più probabili per il tipo di barca che abbiamo.

Come capire se l’elica è quella giusta?

Barca leggera

Se per esempio ho un motoscafo leggero, il motore sale rapidamente di giri e resta al massimo regime facilmente, ma la velocità non aumenta nel modo previsto? Questo significa che potrei aver bisogno di un’elica con passo maggiore, vale a dire un’elica che ha bisogno di maggiore spinta rispetto a una con passo minore, ma in compenso ogni suo giro “si avvita” più in profondità, o meglio, più in avanti nell’acqua a vantaggio dell’efficienza della navigazione.

Barca pesante

Viceversa, ho un mezzo più pesante e il motore non ce la fa a scaricare tutta la sua potenza in acqua, potrei trovarmi meglio con un’elica dal passo ridotto rispetto a quella montata . In entrambi i casi, l’elica sbagliata (e ci riferiamo solo al passo e non alla forma della pala) ha come probabile effetto collaterale ulteriore un maggiore consumo del motore.

Quindi se mi accorgo che l’elica ha un passo da cambiare come faccio a porre rimedio?

In genere o si sostituisce tout court, oppure si cerca di correggere il passo, facendo intervenire un tecnico specializzato. In entrambi i casi è necessario tirare fuori la barca dall’acqua, intervenire sull’elica e poi rimettere la barca a mollo.

Come ti cambio l’elica senza alare la barca

Tuttavia c’è chi ha trovato un sistema differente per modificare il passo dell’elica minimizzando tempo perso e costi. È l’azienda australiana Veem che ha messo a punto il sistema Interceptor, da utilizzare con le eliche che realizza a Perth.

Per modificarne il passo è sufficiente sostituire le strisce dell’intercettore, ovvero degli spessori realizzati in polimero ad alta densità che sono posti in apposite scanalature vicino al bordo di uscita di ogni pala. Il principio è semplice e funziona un po’ come gli interceptor che sono installati sullo specchio di poppa per modificare l’assetto longitudinale della barca al posto dei flap.

Elica Veem
Elica Veem

Usando una striscia (dotata di colore specifico a seconda della sua altezza di modo che sia facile capire come modificare l’elica) più alta il passo aumenta e viceversa usando una striscia più bassa il passo si riduce. Le eliche Veem non sono certo economiche al momento dell’acquisto, ma sono vantaggiose per avere sempre la possibilità di regolarne il passo anche tutte le volte che serve solo utilizzando un subacqueo, senza quindi alare la barca, cosa che indubbiamente migliora il consumo di carburante e prolunga la vita del motore.

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sei già abbonato?

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Quando Alfa Romeo costruiva barche a motore superveloci

Probabilmente non tutti sanno dell’incursione di Alfa Romeo nel mondo delle barche a motore. O meglio, delle corse motonautiche. Noi l’abbiamo rivissuta visitando il bel museo di Arese, vicino a Milano, che ripercorre la storica della casa automobilistica nata nel