Tagliare il traguardo dei cento anni di vita per un cantiere navale non è certo un risultato banale. Se a questo aggiungiamo che il cantiere nella sua storia si è dedicato fin dalla nascita alla stessa tipologia di imbarcazione siamo di fronte a qualcosa di pressoché unico. Stiamo parlando del cantiere navale Patrone e dell’affascinante gozzo ligure. Abbiamo dedicato a questo risultato un articolo nel nuovo numero di Barche a Motore N.24, ora disponibile in edicola e in digitale. Qui sotto troverete un’anteprima dell’articolo.
Cantiere Patrone, il gozzo ligure dal 1922
La storia del cantiere Patrone iniziò esattamente 100 anni fa, nel 1922, quando Giuseppe Patrone iniziò ad operare come maestro d’ascia costruendo a Ceriale i primi gozzi da pesca, sia a remi che a vela. La caratteristica stilistica di queste barche era quella di rispecchiare in toto quella che è la linea tipica del gozzo ligure. Gli elementi chiave sono la cosiddetta forma a “guscio di noce” con la prua rientrante e la pernaccia corta. Tutti elementi che oggi, a distanza di un secolo, vivono ancora nelle nuove barche che escono dal cantiere, acquisito nel 1984 dalla famiglia Moreno e oggi sito a Cisano sul Neva, SV.
Nel tempo chiaramente la figura dei maestri d’ascia ha perso la sua centralità nella produzione che è diventata quasi totalmente in vetroresina. E anche il gozzo ligure non certo è rimasto fermo a cent’anni fa. Per quanto un armatore possa rimanere affascinato da queste linee e forme, la tecnologia nel frattempo ha continuato il suo percorso. E l’armatore oggi spesso cerca il massimo livello di innovazione su una barca nuova. E infatti dalle vele e dai remi i gozzi Patrone oggi sono arrivati agli IPS, uno dei sistemi di propulsione più avanzati proposti da Volvo Penta.
Patrone 100, gozzo ligure di 11 metri fuoribordo
E in un futuro, molto prossimo, ci sarà anche il fuoribordo tra le opzioni. Proprio per il centenario del cantiere, Patrone si prepara a lanciare il Patrone 100, lungo quasi 11 metri, studiato in collaborazione con lo yacht designer Tommaso Spadolini. Un modello molto moderno che però affonda le sue radici nella storia del cantiere. I primi rendering e le anticipazioni sulla barca a partire da pagina 118 del nuovo numero.