Polaris 48, con questo modello rinascono i Cantieri di Pisa (48 m)

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Cantieri di Pisa Polaris 48
Cantieri di Pisa Polaris 48

Cantieri di Pisa, un nome profondamente radicato nella tradizione dello yachting nostrano. Attivi fin dal 1945 nella costruzione di imbarcazioni civili e militari, sono una di quelle tipiche realtà italiane che, tra il secondo dopoguerra e gli anni ‘60, ha saputo trasformare se stessa, dando vita ad un business di successo capace di lasciare il segno. E, oggi, con il lancio del nuovissimo Polaris 48, un voyager di 48 metri progettato dallo studio Parisotto + Formenton, rinascono gli storici Cantieri di Pisa.

La “rinascita” dei Cantieri di Pisa

Polaris, un nome non nuovo per appassionati e conoscitori del marchio. Negli anni ‘60, infatti, dai Cantieri di Pisa nacquero diverse serie di yacht a motore, scafi oggi iconici, nominati secondo le stelle della costellazione di Eridano. Tra questi, i celeberrimi Akhir e Polaris (di questi ultimi vi abbiamo raccontato tutto QUI). Oggi, nel pieno di una fase di ammodernamento, ampliamento e rinascita, è proprio da quest’ultimo nome che riparte il brand, dando vita da una nuova gamma di voyager in acciaio e alluminio con carena dislocante EHPH  (Eco High Power Hull) per navigazioni di lungo raggio e consumi ridotti. Al primo modello, il Polaris 48, seguiranno appunto il Polaris 38 e Super Polaris 60.

Super Polaris
il mitico Polaris dei Cantieri di Pisa, oggi Classic Boat di culto

Cantieri di Pisa: la rinascita

Nel 2021 Cantieri di Pisa è stato rilevato da Enrico Gennasio, inaugurando, con l’amministratore delegato Marco Massabò, un piano pluriennale di rilancio del marchio. In due anni sono stati investiti oltre 6 milioni di euro, sviluppando e ampliando oltre le strutture per una superficie di oltre 50mila metri quadrati, divisa tra uffici, strutture produttive e nuove aree dedicate al refit.

Cantieri di Pisa

Ora inizia l’ampliamento della gamma con il nuovo Polaris 48 rappresenta. L’obiettivo? Una flotta di dieci nuovi modelli in acciaio, alluminio e carbonio, ispirati agli scafi storici del passato, ma resi attuali sia per design, sia materiali e performance.

Cantieri di Pisa

A guidare progettuale subentra anche un nuovo chief designer, Antonio Luxardo. Classe 1968, ha all’attivo collaborazioni passate con cantieri italiani come Baglietto, Perini e Sanlorenzo, per citarne alcuni. Co-founder di Optima Design, sarà lui a curare l’ingegneria dei nuovi progetti, con tre nuove gamme previste in lancio nei prossimi mesi.

Antonio Luxardo; co-founder di Optima Design e nuovo Chief Designer dei Cantieri di Pisa

Cantieri di Pisa: Polaris 48

Con il nuovo Polaris 48, oltre ad un nuovo superyacht, abbiamo così anche modo di intravedere la direzione intrapresa dal cantiere. Questo panfilo di 48 metri, infatti, è uno scafo destinato alle lunghe navigazioni, strizzando l’occhio al tema dell’attenzione al sostenibile, grazie a ingegnerizzazioni efficienti e alla carena EHPH  (Eco High Power Hull), progettata per ridurre al massimo i consumi. Capostipite della nuova linea, introduce così uno dei nuovi segmenti, ispirato agli explorer per autonomia, ma portato oltre grazie alla grande attenzione ai volumi esterni e alla versatilità degli interni.

Cantieri di Pisa
Polaris 48

Spinto da due MAN V12 da 1650 cavalli, avrà autonomia di circa 4.000 miglia a 10 nodi, e sarà in grado di ospitare tutto il necessario per sport acquatici ed esplorazioni. Sul ponte principale ci saranno 200 metri quadrati di spazi conviviali e due cabine. Sopra, sul ponte superiore, il focus progettuale è sulle aree sociali o per il relax, mentre sottocoperta troviamo altre quattro cabine. Ampia libertà di personalizzazione per arredi e materiali, come ci si aspetta da uno yacht di questo tipo.

Una delle suite al main deck

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