Dopo il lancio del rivoluzionario Helm Master, Yamaha Marine punta a rafforzare ancora il segmento medio-alto con tre nuovi fuoribordo in arrivo nel 2021. Stiamo parlando della gamma Premium V6 di Yamaha formata dall’F300, F250 e l’F225 già disponibili sul mercato e che condividono il DNA della gamma XTO, i motori top di gamma di Yamaha che fanno parte della gamma Premium.Abbiamo avuto l’occasione di provarli su una vasta flotta di imbarcazioni a Mandelieu, in Francia, tra cui il Capelli Tempest 1000 che oggi vi raccontiamo con una coppia di Yamaha Premium V6 da 300 cavalli ciascuno.
Capelli Tempest 1000 con i nuovi fuoribordo Yamaha V6 da 300 cavalli
Ammiraglia della gamma Top Line di Capelli, questo gommone si presenta subito come un modello dall’impronta sportiva e allo stesso tempo comodo, ideale per le giornate in mare. L’allestimento prevede una seduta a U con tavolo centrale di poppa e un grande prendisole di prua per godersi il mare con amici e famiglia.
A bordo con noi a Mandelieu abbiamo avuto uno dei guru dei motori Yamaha in Italia e non solo, Ernesto Chiesa, aftersales e service manager della casa giapponese che ci ha spiegato nel dettaglio come funzionano questi nuovi motori hi-tech Yamaha.
Il motore ha un sistema a 24 valvole DOHC ed è dotato di iniezione EFI (Electronic Fuel Injection) nonché di sistema di fasatura variabile VCT (Variable Camshaft Timing). A livello di sensazione sulla timoneria si sente che la barca riceve dai fuoribordo a poppa una spinta potente e fluida, ma sempre in controllo. Questa “immediatezza” e facilità di controllo viene garantita da acceleratore e cambio elettronico “drive by wire”.
In sostanza questo sterzo elettrico digitale semplifica di gran lunga l’allestimeno. Questo perché non ci sono sistemi idraulici o cavi e si ha una poppa più libera senza pompe o tubi. Inoltre i motori con sistema drive by wire possono essere equipaggiati con il nuovo sistema Helm Master EX.
Helm Master Yamaha su Capelli Tempest 1000
Ideale per la pesca, ma non solo, l’Helm Master di Yamaha innanzitutto comprende un piccolo pannello sulla console, un sensore di direzione sotto la console, un’antenna GPS precisa e un’unità di controllo.
In particolare l’autopilota ha diverse declinazioni interessanti:
- Autopilot Track Point che, una volta posizionati i waypoint sul nostro chartplotter, permette di raggiungere la destinazione con virate “automatiche” nei punti prestabiliti.
- Autopilot Stay Point:Â una volta selezionato il punto i questi fuoribordo Yamaha lavorano in automatico per tenere la posizione.
- Autopilot Course Hold: per i viaggi a lunga distanza in mare aperto, il Course Hold permette di tenere la giusta rotta per raggiungere la destinazione. Si può anche mettere a punto il viaggio, regolando da 1 a 5 gradi usando i pulsanti freccia sinistra e destra sulla cassa dell’interruttore.
Nel nostro test abbiamo provato sia lo “stay point” che il “track point”. In particolare quest’ultima, segnando i punti sulla mappa ci ha permesso di navigare senza praticamente toccare il timone. Le virate anche se strette vengono fatte in autonomia dalla barca. In ogni caso, a maggior ragione quando questa funziona è attiva, è necessario che ci sia qualcuno che controlla la rotta e le barche intorno.
Capelli Tempest 1000 – Prestazioni
Come dicevamo prima la motorizzazione Yamaha su questa barca è data da una coppia di Yamaha Premium V6 da 300 cavalli. Tanta spinta e coppia a bordo di questo gommone che in appena 7 secondi, da fermo, riesce ad arrivare a 30 nodi di velocità . La velocità massima che abbiamo raggiunto è stata di circa 52 nodi con condizioni di acqua piatta.
RPM | Knots | Fuel (Nm/l) |
700 | 3.2 | 0.6 |
1000 | 5.0 | 0.5 |
1500 | 7 | 0.4 |
2000 | 11 | 0.4 |
2500 | 15 | 0.5 |
3000 | 22.5 | 0.5 |
3500 | 30 | 0.4 |
4000 | 34 | 0.4 |
4500 | 39 | 0.3 |
5000 | 42 | 0.3 |
5500 | 46 | 0.2 |
5900 | 52 | 0.3 |