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Il Capelli Tempest 900 è uno dei best seller del cantiere di Spinadesco. Una misura che riesce a collocarsi con successo tra il mondo delle imbarcazioni e quello dei natanti condensando i vantaggi di entrambe le categorie: maggiore agilità burocratica da una parte e dimensioni sufficientemente ampie per poter avere un mezzo che ti dia anche il modo di passare un fine settimana in navigazione o comunque in crociera. Il successo dimensionale è quindi tale che ha pensato di declinare il suo nove metri in due versioni:
La Sun totalmente aperta con solo una leggera sovrastruttura che ombreggia la postazione di guida.
La WA (Walkaround) con cabina centrale che si sviluppa a centrobarca integrando la consolle e lasciano ai lati il passaggio per arrivare alla prua.
Il colpo d’occhio generale beneficia dell’elegante livrea di serie caratterizzata da vetroresina avorio, tubolare Orca Pennel & Flipo 1670 dtex bianca e cuscineria bicolore avorio e nocciola, tonalità riprese anche per i fregi che decorano il botazzo.
Come è tradizione della gamma Top Line, di cui il Tempest 900 WA è rappresentante, l’area prodiera è caratterizzata da spazi di dimensioni generose. In questo caso siamo di soli 10 centimetri quadrati al di sotto dei quattro metri quadrati fruibili da chi è imbarcato.
Un vantaggio funzionale che si paga con un inevitabile appesantimento estetico: di sicuro i modelli, anche della stessa casa cremonese, con le geometrie dell’opera morta prodiera più affilate hanno un maggiore appeal visivo. Per di più la sovrastruttura, il galleggiante da 65 centimetri di diametro e la falchetta in vetroresina che ospita la battagliola non contribuiscono a sfinare il colpo d’occhio.
I vantaggi, però, sono la comodità di uno spazio vivibile superiore a quello di alcune camerette di appartamenti cittadini, la sicurezza per chi si sposta e i volumi interni presenti. Questi valgono ben di più del prezzo che si paga all’occhio.
In ogni caso, alla Capelli hanno messo in pratica tutte le astuzie per rendere snellire lo snellibile, e dare a chi privilegia lo spazio una barca che sia comunque piacevole da vedere (e in effetti la sensazione di imponenza è limitata a quando si vede l’imbarcazione di prua. Tutte le tappezzerie del sono bicolore, compreso il poggia schiena che riveste la parte anteriore della sovrastruttura e che con la sua forma allunga verso poppa fuga visiva di questo spazio.
A proteggere la postazione del timoniere, posizionata a dritta per lasciare spazio all’ingresso sottocoperta chiuso da una porta scorrevole, è sistemato un alto parabrezza fumé incorniciato da un tubo inox che funge anche da utile tientibene e sempre per l e necessità di stabilità e sicurezza, belli e buoni anche i due mancorrenti rivestiti in tessuto sistemati ai due lati della seduta-poggiaschiena. Ampio lo spazio dedicato alla strumentazione posto di fronte allo sterzo tanto da installare tutti i display che si desiderano, compresi chartplotter da vertice di listino.
Rinnovata la disposizione del pozzetto nella versione più recente del rib di Capelli, che per altro vanta una dotazione di gavoni pronta a soddisfare le necessità di carico anche di coloro che quando vanno in vacanza riempiono persino il sarcofago sul portapacchi.
Dietro allo stand-up della timoneria sono alloggiate due poltrone e a poppa trova posto un divano (con schienale ribaltabile per diventare prendisole), anche questo spostato sulla dritta di modo che si crei un corridoio per il passaggio da e per la plancetta poppiera. Duplice l’utilizzo di quest’area: come zona relax per sdraiarsi agevolmente (con una prolunga imbottita si raggiungono i 2,6 metri quadrati di spazio fruibile), oppure come zona conviviale, per il pranzo o un aperitivo tramite la facile installazione di un tavolino in teak perfetto per tre adulti.
La presenza dei motori fuoribordo determina la forma della plancetta che integra una scaletta per il bagno e una doccetta con a disposizione un serbatoio da 60 litri offerta di serie.
Capelli Tempest 900 WA: grande sopra e sotto coperta
Sottocoperta, il layout ricalca lo schema già utilizzato per la versione pre-restyling del Tempest 900 WA. La zona prodiera è occupata da una dinette che diventa letto utilizzando il tavolo nella posizione bassa per supportare i cuscini. Il lavello inserito nello stesso mobile che alloggia anche il frigo di serie da 48 litri è posto a lato del gradino che conduce dal calpestio del pozzetto agli interni. Innovazione di questa serie, la paratia che separa il locale toilette, arredato con un wc marino e fornito di scarico elettrico che conduce alla cassa delle acque nere. In cabina è anche installato il quadro elettrico generale. Le due aperture luminose che caratterizzano sia esteticamente sia funzionalmente la sovrastruttura sono sagomate a occhio, come è uso del cantiere Capelli e integrano un oblò rettangolare utile per garantire anche sottocoperta un salutare ricircolo d’aria.
Per quanto riguarda l’estetica, comunque potete sempre scegliere tra una ricca serie di opzioni alternative e veder anche l’effetto che fa grazie al configuratore del Tempest 900 WA che il cantiere Capelli vi mette a disposizione
Motorizzazione
Per spingere il Tempest 900 WA, come si accennava prima, la scelta progettuale è stata quella di utilizzare dei motori fuoribordo Yamaha, singoli o in coppia. La potenza massima installabile è data da una coppia di propulsori da 250 cavalli ciascuno con i quali riesce a raggiungere i 50 nodi di velocità massima.
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