Chris-Craft, la storia delle barche americane che ispirarono Riva

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Christopher Columbus Smith
Christopher Columbus Smith – Chris-Craft

Oggi Chris-Craft ha sede a Sarasota, in Florida, e costruisce barche a motore con linee che ricordano la tradizione della famiglia Smith. L’ultima nata è il 27 Launch, che celebra i 150 anni del cantiere.

Chris-Craft Launch 27

La storia inizia oltre 150 anni fa, un secolo dal momento in cui venne presentato il primo modello prodotto dalla Chris Smith & Sons Boat Co., così si chiamava all’epoca, con il nome Chris-Craft. Era un 26 piedi e fu lanciato nel maggio del 1924. Come in tutte le imprese di successo, l’inizio è stato quasi casuale e, a dire il vero, un grande merito va attribuito alle anatre.

Chris-Craft e i Riva

Carlo Riva ha sempre detto che per lui il marchio Chris Craft è stato fonte di forte ispirazione. Alcune barche dell’Ingegnere, tra cui l’iconico Aquarama, montavano motori General Motors marinizzati da Chris Craft.

Nati per la caccia alle anatre

No, non siamo impazziti. La storia del marchio Chris-Craft è cominciata nel momento in cui Christopher Columbus Smith abbandonò la scuola all’età di 14 anni per dedicarsi con il fratello maggiore Henry alla costruzione di barche destinate alla caccia delle anatre partendo dalla cittadina di Algonac, in Michigan, affacciata sul fiume Saint Clair dove entrambi vivevano.

Calypso 32. Prua svasata e scafo a V profonda per un super-classico della nautica americana che unisce stile e qualità dei materiali ad una tenuta al mare ottimale.

A fare la differenza il talento naturale e il bagaglio di esperienza che i fratelli Smith avevano acquisito sia come cacciatori sia come costruttori di barche create ad hoc per questa attività. Nel 1874 fu avviata la produzione di scafi che incontrò l’interesse e il gradimento di una clientela sempre più numerosa e benestante che viveva nella vicina Detroit.


Le macchine e Detroit

Ecco l’altro tassello che si è rivelato di fondamentale importanza per decretare il successo di Chris Craft. La nascente industria automobilistica, che a Detroit ebbe il suo cuore pulsante, rappresentò per Chris ed Henry Smith una fonte d’ispirazione e un riferimento per introdurre anche sulla scena nautica un nuovo modello produttivo. Il cantiere fu infatti il primo ad adottare una logica di produzione che, già negli anni Venti del secolo scorso, si poteva definire industriale.

Anche in questo caso nulla di casuale. Tutto nasceva dall’esigenza di soddisfare una richiesta che ormai era decollata definitivamente. Non solo. Proprio la vicinanza con Detroit permise di beneficiare dei primi motori a combustione interna destinati all’industria automobilistica. Christopher Smith ne intuì subito le potenzialità per le sue imbarcazioni.

L’importanza della velocità

A dare ulteriore lustro e visibilità a questi scafi, il ruolo svolto dallo stesso Smith in qualità di progettista di barche vincenti nelle Gold Cup Races, la più prestigiosa e antica competizione motonautica del mondo.

Performance, ricerca, innovazione, eleganza, design sono stati gli ingredienti che nel giro di poco tempo portarono Chris-Craft a diventare un punto di riferimento per la nautica.

Chris Craft: le barche delle star

Al punto da conquistare l’attenzione di personaggi del jet set internazionale e tycoon trai quali spiccano i nomi di Vincent Astor, Roger Firestone, Thomas Edison, Walter P. Chrysler oppure esponenti del mondo del cinema come Charlie Chaplin o presidenti degli USA come Franklin Delano Roosevelt e John Fitzgerald Kennedy.

Una notorietà che nel tempo è stata rilanciata dalle apparizioni di Chris-Craft sul grande schermo in pellicole come “Sul Lago Dorato” con Henry Fonda e Katharine Hepburn e Jane Fonda; “Indiana Jones, l’ultima crociata” con Harrison Ford, senza contare “Mission Impossible III” e le serie televisive “Baywatch” e “Miami Vice”.

Ci sono anche modelli Chris Craft che sono diventati delle “star”, come il Cadet. Il successo registrato da questo modello presentato nel 1927 consacrò il cantiere sulla scena nautica internazionale. In questa rotta di 150 anni oltre al Cadet c’è spazio anche per altri modelli altrettanto importanti come il Barrell Back, introdotto tra la fine degli anni Trenta e Quaranta, che salì alla ribalta delle cronache per la poppa dalla caratteristica forma tondeggiante. Senza contare il leggendario Cobra che presentava un design per l’epoca (anni Cinquanta) futuristico con una pinna nella sezione di poppa.

Arriva la vetroresina

Nel 1964 arrivò il Commander, primo modello in vetroresina. Oggi Chris-Craft perpetua questa tradizione con una gamma che si articola su cinque linee di prodotto, Launch, Launch GT, Catalina, Calypso e Sportster.

Chris Craft Commander 19
Chris Craft Commander 19 Supersport (XK19)

I 150 anni di Chris-Craft

Nel 150esimo anniversario, per festeggiare, è arrivata un’edizione del Launch 27 che celebra con colori e finiture uniche una storia speciale, destinata a proseguire.

Chris-Craft 27 Launch che celebra i 150 anni del cantiere.
Chris-Craft 27 Launch che celebra i 150 anni del cantiere.

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1 commento su “Chris-Craft, la storia delle barche americane che ispirarono Riva”

  1. Mario

    The Real Person!

    Author Mario acts as a real person and verified as not a bot.
    Passed all tests against spam bots. Anti-Spam by CleanTalk.

    Sarebbe bello avere un open 10m con due motori due linee sassi con due Iveco fpt da 300cv e una prua ribaltabile e un roll bar con specchio di poppa che cade a mare e intorno puoi camminare e correre un sogno

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