Da Gabriele Muccino a Christopher Nolan, il legame tra cinema e barche nel 2020 è stato davvero fortissimo. E la nautica non c’è solo per raccontare, ma anche per essere raccontata.
Barche e Cinema: sei barche italiane nei film appena usciti
Il viaggio è un concetto che, negli appassionati di mare, rievoca quasi naturalmente la barca. Ma questo elemento può essere proprio anche del cinema: cos’è un film se non un percorso che ci porta in un mondo nuovo, diverso (o talvolta anche troppo simile) a quello che vediamo di solito, portandoci a vedere la realtà da un’altro punto di vista? Di sicuro il cinema è l’arte che meglio si presta a interpretare tutti quegli spunti e quelle peculiarità che sono propri di una barca. Non è un caso che Azimut Yachts per il lancio del suo nuovo Magellano 25 Metri abbia affidato a Gabriele Muccino il compito di raccontare questo progetto nel cortometraggio “Open your eyes”.
Partiamo dal nome: Magellano non è una linea qualsiasi, ma richiama all’esploratore e navigatore portoghese, che comandò la spedizione che avrebbe poi compiuto la prima circumnavigazione del globo. Una storia senza tempo, così come vuole essere il 25 Metri di Azimut. Il design di questa barca, disegnata da Vincenzo De Cotiis e Ken Freivokh, porta in sé l’eleganza che non si lega alle mode passeggere, proprio come quei grandi film che, anche a rivederli dopo anni, sono sempre attuali. Attraverso le immagini, Muccino racconta come l’arte e il bello sappiano far nascere e alimentare le passioni, come può essere l’amore.
I motoscafi Riva e il cinema
Parlando di barche e cinema in Italia non possono, poi, non venire in mente i Riva. Gli scatti dei motoscafi Riva con Anita Ekberg e Sophia Loren hanno fatto il giro del mondo, ma i Riva hanno lasciato il loro segno anche all’interno dei film stessi. Dal cult di Dino Risi, “Il Sorpasso”, del 1962, alla saga di James Bond le barche dell’Ingegnere sono state protagoniste di un numero incredibile di pellicole. Questi, infatti, sono solo alcuni dei numerosissimi omaggi che il cinema ha reso ai motoscafi italiani più famosi del mondo.
In un anno così particolare per la settima arte è proprio Riva a dedicare al cinema un suo tributo, con il cortometraggio “Riva in the movie”. La scelta di un attore d’eccezione come è Pierfrancesco Favino, tra gli italiani più apprezzati a livello internazionale, testimonia il valore che il cantiere attribuisce a questo modo di comunicare.
Favino viene ripreso mentre attraversa Piazza San Marco a Venezia poco prima dell’alba, tra riflessi di luna che filtrano attraverso una nebbia molto evocativa. Un incipit suggestivo, con l’attore che poi sale a bordo di un Riva Aquariva, discendente diretto dell’Aquarama, per navigare tra le acque della Serenissima e trasportare un misterioso oggetto in mogano. Per scoprire cos’è, però, dovrete aspettare il finale del corto. La location scelta per ambientare il film non è casuale, visto il fortissimo legame che c’è tra la città e il cinema, dove il film ha fatto il suo debutto ufficiale durante il Festival del Cinema. Per documentare il legame che lega Riva e il cinema sarà allestita anche una mostra presso il Gritti Palace che, attraverso immagini straordinarie, racconterà le tante pellicole in cui le barche Riva hanno recitato un ruolo importante, spesso da protagonista, insieme a dive e divi nazionali e internazionali.
Tutte le barche nel film Tenet di Christopher Nolan
Parlando di cinema di oggi destinato al grande pubblico, gli yacht sono stati senza dubbio protagonisti dell’ultimo attesissimo film di Christopher Nolan, “Tenet”.
Dallo yacht Planet Nine, il 75 metri explorer costruito da Admiral Yachts, marchio di The Italian Sea Group, al Maori 50 di Maori Yachts, le barche presenti si sposano perfettamente con la bellezza delle scene e permettendo riprese fuori dal comune. Anche in un anno così difficile è venuto fuori quel legame autentico e quella attitudine alla ricerca del bello che qui in Italia accomunano da sempre la nautica e il cinema. E anche nel film di Nolan compare il Riva Aquariva con al timone John David Washington. Ultimo, ma non per importanza, in Tenet si vede in più scene anche un gommone. Qual è? Il Pirelli 1100 in versione tutta nera.
Anche vela nel film di Nolan con l’F50, un catamarano velocissimo da gara.
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1 commento su “Sei barche italiane protagoniste nei film appena usciti”
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