In redazione a Milano, a noi di Barche a Motore piace scavare negli archivi, un po’ per vedere il passato con occhi diversi, spesso per imparare qualcosa e un po’ perché ci diverte un sacco. Un po’ come queste barche anni ’90. Oggi parliamo del Continental 50S in un test del 2008. Un open puro che presentava tante delle soluzioni tutt’oggi innovative e molto in voga come ad esempio le plancette abbattibili laterali. Il tutto, su di uno scafo eccezionale, capace di oltre 40 o 50 nodi, in base alle motorizzazioni da 2x 800 o 1000 cavalli.
Continental 50 S
Unico nel suo genere e caratterizzato da soluzioni particolarmente innovative, il Continental 50 S fu – ed è tuttora – un open puro dalle linee pulite e aggressive, nato per sfrecciare sulle onde in totale sicurezza. Le murate del pozzetto avevano sezioni abbattibili pensate per creare piattaforme esterne, terrazzamenti sul mare ideali per il bagno, in aggiunta ad una grande spiaggetta poppiera. Inedito era anche il layout degli interni che, per mezzo di un sistema modulare, consentiva il rapido passaggio da una soluzione a singola cabina prodiera ad altre con due, o tre, cabine doppie, a seconda dell’esigenza del momento. Un 16 metri dai grandi spazi, pensato per la vita all’aperto, che veniva proposto anche nella versione tender, con un unico ambiente sottocoperta e una pontatura prodiera in pieno stile walkaround.
Continental 50 S – Coperta
Tratto distintivo della coperta del Continental 50 S fu la possibilità di abbattere, su entrambi i lati, una sezione delle murate del pozzetto, ottenendo così due spiaggette aggiuntive oltre alla standard poppiera. Una soluzione allora inedita che si rivelerà in futuro non solo pratica, ma must di diversi modelli. La portata delle suddette era superiore a 250 kg, consentendone un utilizzo davvero disparato. Il pozzetto poi, disponeva di un grande prendisole centrale seguito da una dinette, sempre centrale, con due divani contrapposti in grado do ospitare fino a 8 persone comodamente sedute intorno al tavolo rettangolare con piano in teak allungabile.
Proseguendo verso prua, a sinistra si trovavano la timoneria con un cruscotto ben concepito, in modo da offrire una lettura immediata della strumentazione – anche durante la guida alle massime velocità. Pilota e copilota aveva qui a disposizione due sedili fissati a un mobile, accesso nascosto alla cabina del marinaio, nonchè ospite della cucina a scomparsa. Quest’ultima, accessibile attraverso il sollevamento della sezione di dritta del coperchio del mobile, era attrezzata con lavello, due piastre di cottura in vetroceramica e piano di lavoro. Il frigo, invece, era collocato sottocoperta.
Continental 50 S – Interni
Scendendo sottocoperta, il Continental 50 S accoglieva con un ambiente ampio e luminoso, arredato da due divanetti a murata e tavolino. Interessante qui, fu il sistema modulare che trasformava in pochi minuti questo grande living in due cabine indipendenti con cuccette sovrapposte. Quest’area infatti, in base alle necessità, godeva di un sistema in grado di virtualmente triplicare i posti presenti a bordo. Proseguendo verso prua, attraverso un corridoio centrale, si raggiungeva a dritta il locale toilette riservato agli ospiti, speculare a quello armatoriale, il cui ingresso era però collocato direttamente in cabina armatoriale. Quest’ultima disponeva di classico letto matrimoniale centrale e di generosi volumi di stivaggio, sia per abiti che per ogni tipo di effetto personale.
Continental 50 S – Progetto
I Cantieri Navali del Mediterraneo, forti dell’esperienza maturata nella realizzazione di imbarcazioni ben più grandi, con questo 50 piedi vollero proporre al mercato un express cruiser ‘mediterraneo’, privilegiando la funzionalità degli spazi destinati alla vita all’aperto, pur offrendo interni di grande versatilità. Lo studio tecnico del cantiere fu in grado di porre grande cura nella progettazione delle linee d’acqua, in modo da garantire così massima affidabilità e sicurezza anche con mare formato, come ben dimostrano la Categoria di progettazione e Marcatura CE ricevute: classe A. La prestante carena del Continental 50 S era infatti caratterizzata da un’importante stellatura prodiera, ridotta a 16.6° nelle sezioni poppiere, e da due pattini di sostentamento per parte.
Continental 50 S – Costruzione
L’opera viva veniva realizzata in laminato pieno, con l’impegno di mat e tessuti biassiali che contribuiscono a una maggiore rigidità strutturale. Nella specifica della laminazione gli strati più esterni di fibra venivano impregnati di vinilestere che, oltre a favorire una migliore adesione degli strati stessi di fibra, garantiva un’efficace barriera contro l’osmosi. La struttura di rinforzo prevedeva una rete di madieri e longheroni in Pvc, opportunamente fazzolettata allo scafo con tessuti biassiali. Per l’opera morta e per la coperta, invece, venne preferita la tecnica a sandwich con anima in Pvc. L’assemblaggio scafo-coperta avveniva con la classica flangia rivettata e resinata dall’interno, con un’adeguata fazzolettatura, ottenendo un manufatto praticamente monolitico e di grande robustezza. Era in grado quindi di sopportare tranquillamente le forti sollecitazioni dovute alle elevate velocità.
Continental 50 S – Motorizzazioni e Prestazioni
Nel caso della prova svolta dai nostri colleghi al momento del debutto, nel febbraio del 2008, il Continental 50 S veniva dotato di due Man da 800 cavalli ciascuno, abbinati a trasmissioni Arneson ASD 11, con eliche a sei pale Rolla. In alternativa, per raggiungere la velocità di 50 nodi, il cantiere offriva la possibilità di installare 2 motori CAT C18 da 1000 cavalli l’uno, abbinati a trasmissioni ASD 12.
Provato con mare calmo, niente vento e 3 persone a bordo, il Continental 50 S imbarcava i 2 Man da 800 cavalli e 1500 litri di carburante. In queste circostanze, spinto dai 1600 cavalli complessivi, fu in grado di entrare in planata in soli 15 secondi, raggiungendo agilmente il regime massimo di 2350 giri per una velocità di 44.3 nodi. Al timone lo scafo appariva superlativo, dotato di un assetto ottimo e maneggevole, con grande rapidità e precisione nella risposta ai comandi. Anche la stabilità laterale venne particolarmente elogiata, sottolineando come anche nelle virate più strette, ai massimi regimi, lo scafo rimanesse estremamente in controllo.
Giri al minuto (RPM) | Nodi (Kn) | Consumi (Litri Orari) |
1580 | 23,0 | – |
1800 | 32,8 | 160 |
2000 | 38.5 | 200 |
2350 | 44.3 | 290 |
Continental 50 S – Scheda Tecnica
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 16.01 m |
Baglio Massimo | 4.50 m |
Pescaggio | 0.92 m |
Dislocamento a Secco | 16.000 kg |
Motorizzazione Standard | 2×800 cv |
Motorizzazione Opzionale | 2×1000 cv |
Velocità Massima | 44/50 nodi circa |
Serbatoio Carburante | 2.000 L |
Serbatoio Acqua Dolce | 420 L |
Posti Letto | 6 |
Portata Persone | 12 |
Categoria di Progettazione | A |
Cantiere | www.cnmspa.com |
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