Cosa ci fa il classico gommone da Mediterraneo di fronte ad un iceberg? Dagli arancini siciliani agli iceberg, continua il viaggio di Sergio Davì e del suo Nuova Jolly 38 Cabin, partito da Palermo e diretto a New York, passando per l’Oceano Atlantico. Nelle ultime settimane Davì ha superato le Isole Far Øer e l’Islanda, e ora si trova nei pressi della Groenlandia.
ECCO QUI L’AVVENTURA DI SERGIO DAVI’
Un gommone (di serie) tra i ghiacci
Il gommone (Nuova Jolly Prince 38cc di serie) ed i motori (due fuoribordo Suzuki DF350A) si trovano ora in mezzo ai ghiacci e il comandante Sergio Davì, che sta navigando da solo, deve tenere gli occhi bene aperti mentre naviga. Il gommone scelto si differenzia da un gommone di serie solo per il parabrezza, aggiunto per resistere meglio al clima rigido e per le sedute, per cui sono state scelte quelle di Besenzoni.
LA ROTTA
Una rotta atlantica di circa 7.000 miglia nautiche. Sergio Davì navigherà nel freddo dei mari tra le Isole Farøe, l’Islanda, la Groenlandia ed il Canada, prima di arrivare negli USA. Per questo ha modificato il Prince 38 con un parabrezza a “cupola” che copre la timoneria rendendola asciutta e sicura.
Per restare sempre informati sulla Ice Rib Challange sarà sufficiente consultare il sito www.ciuriciurimare.com oppure le pagine social: Sergio Davì Adventures (Facebook) e sergiodavi_adventures (Instagram). Inoltre, scaricando l’app ufficiale (disponibile sia per iOS che per Android) sarà possibile seguire real time Sergio Davì ed il suo Nautilus Explorer.
1 commento su “Così un gommone partito dall’Italia è finito in mezzo agli iceberg”
è un mito…………