Ricordo quando vidi la prima barca al mondo stampata in 3D. Al Salone di Genova del 2020 venne presentata MAMBO, un progetto italiano rivoluzionario. Le forme incredibili che aveva questa barca di 6.5 metri erano la prova delle potenzialità creative della stampa in 3D. Ma la tecnologia certamente non si ferma. Anzi, la stampa 3D si sta diffondendo sempre di più anche a livello amatoriale, con molte stampanti economiche pronte all’uso, tanto che non è più così raro trovarne una nelle nostre case. Di pari passo, progrediscono anche i materiali, le dimensioni e le capacità dei professionisti, che si sfidano in progetti sempre più avanguardistici.
Cyberfin: la barca stampata in 3D
Inoventive 3D, azienda di Dubai che lavora nella stampa 3D di grande formato nella regione, ha presentato Cyberfin, la sua versione di barca stampata. È un catamarano lungo ben 10 metri per 2.1 di larghezza, spinto da un monomotore fuoribordo. Purtroppo, non ci sono disponibili molti dettagli sulle specifiche, come peso, potenza, velocità e consumi, ma non deve stupire, dato che stiamo parlando di prototipi.
I vantaggi: tempi e costi
Il nome fa riferimento all’appariscente livrea che somiglia ad uno squalo robot. Anche in questo caso, la sobrietà non è la caratteristica di questi progetti, il cui scopo è proprio attirare l’attenzione sulle possibili applicazioni di questa tecnica, se applicata su larga scala. I vantaggi, infatti, possono essere molteplici:
- Il più evidente è che una stampa è un metodo di costruzione “diretto”, vale a dire senza stampi e – virtualmente – senza scarti. Questo significa poter accedere ad unità altamente customizzabili, e potenzialmente anche più economiche.
- Il secondo, altrettanto notevole, è la velocità. Cyberfin è stata stampata in poco più di 6 giorni, e Inoventive 3D asserisce di poterne produrre 6-7 esemplari al mese, ad un terzo del prezzo di una barca “convenzionale”: numeri, se verificati, davvero notevoli.
- Ultimo ma non meno importante: molti dei materiali estrudibili usati nella stampa 3D sono ottenuti dal riciclo. Questa, in particolare, è costruita con plastiche recuperate dagli oceani.
Verso il futuro e oltre
Cyberfin è solo il capitolo più recente dello sviluppo verso una nautica del futuro, che si spera possa essere sempre più sostenibile. Poco più di un anno fa, a poca distanza da Dubai, per la precisione ad Abu Dhabi, sempre negli Emirati Arabi Uniti, Al Seer Marine presentava la barca stampata in 3D più grande del mondo (12 m), tutt’ora ufficialmente detentrice del Guinness World Record.
Stefano Monfroni