E1 Series, il mondiale di barche a motore (foiling) parte nel 2024

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racebird e1 series
Prototipo del Racebird durante i test

A gennaio 2024 vedremo partire il primo campionato del mondo di barche elettriche foiling, le E1 Series. La prima corsa dell’UIM E1 World Championship si svolgerà a Gedda, in Arabia Saudita in un percorso di fronte al lungomare della città affacciata sul Mar Rosso. La vicinanza tra la riva e i campi di gara è un elemento centrale del progetto perché in questo modo sarà possibile per i fan e gli spettatori osservare l’andamento delle competizioni già da terra. Gli eventi del campionato, ovvero sessioni di prova, qualifiche e gare a eliminazione diretta, si svolgeranno nell’arco di due giorni, durante i quali i piloti si sfideranno in diverse manche per selezionare chi avanzerà alla fase successiva. I team e i piloti più veloci si sfideranno poi nella finale, che deciderà il vincitore.

E1 Series, un progetto dal cuore italiano

Gli ingegneri di SeaBird Technologies hanno terminato i test per ottimizzare le prestazioni e la configurazione del prototipo 1 di RaceBird, in vista del prototipo 2 da gara, che sarà prodotto e assemblato dall’italiana Victory Marine, guidata dall’architetto navale Brunello Acampora. Sono 10 i posti disponibili sulla griglia di partenza di E1 per i team, che riceveranno le loro RaceBird entro la fine dell’anno. Ogni team dovrà schierare due piloti, un uomo e una donna, che si alterneranno nel guidare durante il weekend di gara. Dopo Gedda, le altre tappe previste per il 2024 sono Venezia, in Italia, Monaco, Ginevra in Svizzera e Rotterdam, nei Paesi Bassi.

Alla testa del progetto c’è lo spagnolo Alejandro Agag, presidente di E1 Series, mentre il CEO è Rodi Basso, Rodi Basso, ingegnere nato a Napoli che vanta un retroterra da ingegnere aerospaziale e collaborazioni con brand come Ferrari e Red Bull Racing.

E1 Series: che barche a motore si usano

Le barche utilizzate per questo campionato saranno i RaceBird, con design di Sophie Horne e costruiti da Victory Marine. Dal punto di vista progettuale costruire veloci scafi con i foil, elettrici, pensati per agili manovre in gara è più facile a dirsi che a farsi. Innanzitutto perché è un’idea pionieristica per cui tutto è stato fatto quasi da zero.

A livello di prestazioni queste unità saranno in grado di raggiungere una velocità di 50 nodi con un motore elettrico, fornito da Mercury, con potenza di picco di 150 kW (pari a 200 CV). A questo sono collegate le batterie modulari di Kreisel, già utilizzate nel mondo delle competizioni elettriche.

Per l’elettronica, invece, a bordo sarà installata la tecnologia di Navico, con brand come Simrad e C-Map, che permette anche un’integrazione totale con la motorizzazione Mercury, in quanto tutti parte di Brunswick.

Dal mondo delle corse automobilistiche, invece, arriva Sparco. Il celebre marchio racing è stato scelto come fornitore di accessori tecnici del RaceBird, tra cui il sedile, la cintura di sicurezza e il poggiapiedi.

Lunghezza LOA: 7 m

Baglio B.max: 2 m (with foils 3 m)

Altezza foil Foil Height: 0.5 m

Peso Weight: 800 kg (carbon fibre)

E1 Series: i team da Nadal a Tom Brady

Finora sono stati annunciati già cinque team che prenderanno parte al campionato. Il primo è stato il maiorchino Rafael Nadal alla guida di Team Spagna a cui erano seguiti il pilota di F1, Sergio Perez, con il suo team Mexico ed il Venice Racing Team.

Tom Brady a sinistra e Rodi Basso, CEO E1 Series, a destra
Tom Brady a sinistra e Rodi Basso, CEO E1 Series, a destra

New entry nel panorama dei team sono l’ex calciatore Didier Drogba con una sua squadra, mentre l’ultimo team owner a sposare il progetto è la leggenda dell’NFL, Tom Brady, sette volte vincitore del SuperBowl

Guarda qui calendario e formule di gara

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