Tecnologia, ecco un’elica di prua che non spreca energia!

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barche a motore eliche di prua
Al METS di Amsterdam siamo rimasti molti colpiti da questa novità. Allo stand di Vetus abbiamo trovato una serie di sistemi di elica di manovra di prua molto particolari. Sono i nuovissimi Bow Pro Booster Thruster, ulteriore passo avanti della già evoluta serie Bow Pro, lanciata di recente dal colosso olandese (il cui catalogo prodotti ricorda, in altezza, “I Miserabili” di Victor Hugo).

Come funziona?

In primis, incorpora tutte le funzioni di quest’ultima: ovvero il comando realmente “proporzionale” (l’elica aumenta la velocità di rotazione in proporzione a quanto, a destra o a sinistra, spingiate la manopola del joystick di controllo, come vi mostriamo nel video qui sotto: c’è ovviamente un pulsante per bloccare la potenza voluta). I vantaggi immediati sono un consumo elettrico proporzionato alla spinta richiesta, di fatto sparisce l’assorbimento del picco massimo con meno stress alle batterie.

Grazie a un motore innovativo di derivazione industriale, l’elica produce poco rumore e la manutenzione è ridotta al minimo, tipica di un motore elettrico a induzione a corrente alternata brushless (“senza spazzole”: cioè agli avvolgimenti rotorici non viene inviata corrente e quindi non c’è necessità di introdurre contatti elettrici striscianti). La garanzia di funzionare alla massima potenza almeno 10 minuti (un tempo molto lungo quando si tratta di manovrare).

LA NOVITA’
La novità è la presenza di un “booster”, ovvero di una terza connessione
 che manda corrente a un caricatore interno al motore e che trasforma l’input di 12 V in una corrente in uscita da 24 V. Questo cosa significa in soldoni? Che un eventuale banco batterie secondario da 24V può essere ricaricato anche da una fonte a 12V, come l’alternatore del motore. Questo vi da la possibilità di scegliere tra banchi batterie a 12 o 24 V.

Il caricatore integrato ricarica il banco batterie quando il thruster non è in uso. L’installazione di queste innovative eliche di prua per adesso prevede la creazione del tunnel nell’opera viva, ma Vetus si sta muovendo per portare la tecnologia anche su bowthruster installabili con piccoli fori in carena.

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