È lei l’ammiraglia della gamma da crociera di Pardo Yachts. Si chiama Pardo Endurance 72 e riprende, su dimensioni maggiori, tutti i principali punti di forza dell’E60, il primo storico cruiser a motore di Cantiere del Pardo. Il suo debutto è atteso al Salone di Palm Beach dove del resto anche molti altri cantieri hanno deciso di far vedere per la prima volta al mondo le proprie barche. Leggi qui l’articolo con tutte le anteprime del Palm Beach Boat Show 2025.
Pardo Endurance 72
Vi avevamo già parlato un po’ di questo yacht dalle primissime immagini trapelate a riguardo. Cos’ha di speciale? È uno dei pochi modelli per le lunghe permanenze a bordo che riesce ad unire un design accattivante su grandi dimensioni senza dimenticare la vivibilità di bordo. In crociera la barca deve essere, prima di tutto, molto comoda. Se poi non sembra un “cubo” di vetroresina, tanto meglio.
Ecco, l’E72 riesce decisamente bene in questo compito piuttosto difficile. Chiamatelo “made in Italy”, chiamatelo gusto estetico o come vi pare, ma questa barca è alla vista piacevole. Il parabrezza rovescio, il tratto spezzato del capo di banda e dell’hard-top danno dinamismo alla linea così come la prua rovescia.
Tutta apparenza? Negativo! Guardate il salone qui sotto. È un tutt’uno di cucina, zona pranzo, pozzetto di poppa e fin qui, direte giustamente, niente di nuovo. Vero. Ma se osservate bene c’è un’enorme finestra laterale che si apre completamente e che, grazie alla terrazza abbattibile crea una sorta di beach area “volante” sulla murata destra. Il tutto è collegato al pozzetto che estende la sua “sfera d’influenza” anche verso prua.
Immaginatevi di alzarvi in rada per la colazione e di trovarvi in una situazione del genere. Mica male, vero? E poi sopra c’è anche un flybridge di 27 metri quadri. Che volere di più?
Gli interni
Andiamo al cuore dell’E72. Dalla collaborazione con lo studio Burdisso Capponi sono nati tutti gli interni, dal ponte principale alla zona notte. C’è una scala a centro barca che conduce al bagno diurno e alle suite armatoriale e VIP di poppa. A prua, invece, conduce direttamente a due cabine con letti gemelli.
Tecnica e comfort. A bordo dell’Endurance 72 sono state studiate alcune soluzioni molto interessanti, come il passaggio dell’aria condizionata, nascosto sotto le velette dei cielini, e l’illuminazione a doppia tipologia che rappresenta un altro elemento di novità dell’imbarcazione: la prima, più diffusa, si ottiene attraverso la disposizione di barre led secondo un disegno intermittente che genera un’interessante tessitura del cielino. la seconda si avvale di coppie di spot posizionati sotto ai ribassi dei cielini.
L’armatoriale dei sogni
Entrando in cabina armatoriale, incontriamo un tavolo con tv a scomparsa integrato che separa tra la zona di ingresso/guardaroba e quella letto. A sinistra, una porta a doppia anta in cristallo color ambra si apre sul bagno con doppio lavabo e consente alla luce delle finestre di raggiungere la cabina. I servizi e la doccia, rispettivamente a poppa e a prua dei lavabi sono anch’essi separati da luminose partizioni vetrate.
Caratteristiche Tecniche | Dettagli |
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Lunghezza fuori tutto | 22 m |
Lunghezza scafo | 20.83 m |
Dislocamento | 50 t |
Baglio massimo | 5.66 m |
Draft | 1.70 m |
Motori standard | 2 x Volvo D13 IPS 1050 |
Motori opzionali | 2 x Volvo IPS 1350 |
Serbatoio carburante | 6000 l |
Serbatoio acqua | 1200 l |
Portata persone | B16 / C20 |
Interior Design | BurdissoCapponi Yachts&Design |
Architettura navale | Davide Leone Yacht Design |
Concept e Costruzione | Cantiere del Pardo |