Un mostro di 30 metri, qualcosa di grande e allo stesso tempo prodigioso, che sta navigando per il mondo e che durante l’estate passata ha attraversato il Mediterraneo, tutto senza consumare una goccia di carburante. Energy Observer, è il catamarano gigante da 30×12,50 metri (nella foto nel Canale di Corinto) che naviga in totale silenzio. La missione è quella di dimostrare che è possibile navigare senza propulsione tradizionale, grazie a un mix di energie rinnovabili (solare, eolico e idro-eolico) e a un doppio stoccaggio con batterie dell’idrogeno prodotto a bordo con l’elettrolisi dell’acqua di mare.
Energy Observer: la prima barca a idrogeno
La prima nave ad idrogeno al mondo è tornata a Saint-Malo dopo 16 mesi e 10.326 miglia nautiche lasciate a poppa, senza emettere gas a effetto serra né polveri sottili. L’idrogeno autoprodotto sarà il futuro della propulsione?
La missione di Energy Observer
La visione del futuro che muove questo progetto è molto semplice: è possibile trarre energia dalla natura, senza danneggiarla e senza sprecarla. L’obiettivo è diffondere quest’ottica con tutto il pianeta in modo tale che chiunque diventi consapevole che è possibile. Per fare ciò, il team ha intrapreso una sfida sia umana che tecnologica con Energy Observer: la prima nave energetica autosufficiente con emissioni di gas a effetto serra zero o di particelle fini alimentate da idrogeno e energie rinnovabili, grazie all’accoppiamento di energia.
Energy Observer si prepara a navigare in Europa del Nord
Dopo aver lasciato Marsiglia a marzo, Energy Observer ha navigato per più di 6 mesi in condizioni quasi ottimali il sole di primavera ed estate per provvedere al proprio fabbisogno, necessitando dell’idrogeno di notte o quando era molto nuvoloso. La prossima rotta passa attraverso il Nord Europa: meno sole, più vento, più freddo. Questo catamarano dovrà essere adattato alle nuove condizioni che lo attendono e su cui gli ingegneri ed il team stanno già lavorando:
- Ottimizzare la superficie e l’efficienza dei pannelli fotovoltaici
- Sfruttare al meglio ciò che offre la turbina eolica e ottimizzare l’idro-generazione.
- Migliorare
il recupero calorico delle celle a combustibile per immagazzinare energia sotto forma di calore Nautic, il salone nautico internazionale di Parigi.