Dopo le foto incredibili delle esercitazioni estreme della Guardia Costiera degli Stati Uniti, ecco alcuni scatti degli uomini della Guardia Costiera italiana mentre si esercitano nel recupero di un uomo a mare con 4 metri d’onda e venti fino a 30 nodi. L’obiettivo delle esercitazioni è lo stesso ad entrambi i corpi: accrescere la confidenza con la barca, le capacità e la preparazione di chi deve portare soccorso in mare in tutte le circostanze per salvare vite.
La barca utilizzata: la motovedetta CP884
Coordinata in quest’esercitazione dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, la motovedetta SAR (Search and Rescue) CP884 della Classe 800 ha simulato il recupero di un uomo in mare. Queste barche sono costruite dai cantieri navali Codecasadue di Viareggio e Vittoria di Adria e si tratta di unità  inaffondabili ed autoraddrizzanti. Queste barche sono distribuite su tutto il territorio italiano perché molto adatte ad operazioni SAR anche in condizioni mete- marine particolarmente avverse.
A seconda della versione hanno una lunghezza che varia tra i 10,6 ed i 12,95 mt. con propulsione ad elica o a idrogetto. Sono tutte interamente costruite in alluminio e possono raggiungere una velocità di oltre 30 nodi con un’autonomia di circa 180 miglia. Hanno un equipaggio di 3 persone. Della classe fanno parte anche 6 unità identificate come classe “Giubileo”, in onore dell’ Anno Santo del 2000, che sono appositamente allestite per fornire un immediato soccorso ad eventuali aerei incidentati in mare (Soccorso Aereo).
Scheda tecnica CP885:
- Lunghezza: 12,95 metri
- Larghezza: 4,3 metri
- Pescaggio: 0,82 metri
- Motori: 2 entrobordo I.F. L1306T2MS da 441 Kw. ciascuno
- Autonomia: 168 mg
- Velocità max: 31 nodi
- Propulsione: elica
Le foto delle esercitazioni estreme della Guardia Costiera americana