Un riferimento italiano
I gommoni Zar Formenti sono subito riconoscibili e caratterizzati da un’importante struttura in vetroresina. Questo li porta ad essere talvolta considerati un ibrido tra un battello classico e una barca a motore. Il motivo della loro struttura è quello di trarre il meglio da entrambi i mondi. La sicurezza, la stabilitĂ e le prestazioni che garantisce il gommone con il comfort e gli spazi interni dello scafo “classico”. Nonostante la lunga storia di questo brand, solamente un esemplare supera i 10 metri e non è natante. Il cantiere ha 3 gamme principali: Zar, Zar Tender e Zar Mini. Oggi ci concentriamo su tre modelli simbolo della prima fascia: 79 SL (Sport Luxury), 95 SL (Sport Luxury) e l’ammiraglia, il 130 Imagine.
Zar 79 SL
La zona di prua è pensata per ospitare un divano oppure, tramite una prolunga, di trasformarsi un prendisole. Anche la poppa è molto versatile e può essere disposta in vari modi (divano a C, tavolo da pranzo, prendisole) a seconda delle esigenze del momento. A poppa sono stati ricavati, poi, ben cinque gavoni, sui 12 totali presenti a bordo e un grande accesso alle componenti tecniche sotto il piano di calpestio del pozzetto. La carena ha una V profonda, ma quello che non si vede è che lo rimane fine a poppa. A livello propulsivo, e ci riferiamo a motori fuoribordo, può essere equipaggiato con propulsori fino a 300 cavalli, mentre la potenza consigliata è di 150/200 cv.
LOA: 7.90 m; B.Max 2.86 m; Max Power: 300 hp
Zar 95 SL
Un rib veloce e muscoloso, con tanto spazio in coperta e comfort massimo. Ammiraglia tra gli Sport Luxury, lo Zar Formenti 95 SLÂ tocca velocitĂ anche superiori ai 50 nodi nodi senza rinunciare a sicurezza di bordo e ad una tenuta al mare ottimale.
LOA: 9.60 m; B.Max 3.30 m; Max Power: 700 hp
Zar Imagine 130
Si tratta di un maxi rib di oltre tredici metri di lunghezza. A contraddistinguerlo è prima di tutto l’avere il primo terzo, quello dei masconi di prua, rigido, in fibra di vetro. In secondo luogo, sotto la linea di galleggiamento fanno egregiamente il loro lavoro le elaborate linee d’acqua tracciate da Francesco Ambrosini (V di prua di prua profonda, cavallino molto accentuato, tre step e pattini di sostentamento). Infine, il design, affidato a Carlos Vidal, è molto pulito, ma sofisticato con volumi anche interni importanti. Richiama da vicino il mondo dei superyacht. Può essere equipaggiato fino a 1.300 cavalli fuoribordo e arriva a 57 nodi di top speed.
LOA: 13 m; B.Max 4.57 m; Max Power: 1.300 hp