Un motore Evinrude in navigazione
Partiamo da un presupposto: fino al giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, niente è valido e ad ora in Gazzetta non c’è nulla. Ma andiamo con ordine.
Circa un mese fa una prima proposta di legge prevedeva che l’obbligo della patente nautica per barche con “motori di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi” sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio 2021.
In soldoni, i possessori di questo tipo di motore ( nella realtà solo l’E-Tec 40) avrebbero potuto navigare in tranquillità fino al primo gennaio 2021.
E invece, alcuni giorni fa: “Con l’articolo 1, comma 1, si dispone il differimento al 1° gennaio 2020 del termine per l’applicazione della disposizione del Codice della nautica da diporto che prevede l’obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.”
Quindi i possessori di questo tipo di motore (privati e non), nel caso in cui la proposta entrasse in vigore, potranno godere solo di sei mesi di tranquillità, una tregua estiva che non risolve quasi nulla a medio-lungo termine.
Ripetiamo, però, che fino al giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, niente è valido e ad ora in Gazzetta non è stato pubblicato ancora nulla.
LEGGI QUI LA PROPOSTA DI LEGGE
L’obbligo di patente nautica: per chi rimane?
L’obbligo della patente nautica rimane invece per gli altri casi contemplati dalla lettera b) dell’articolo 39 del Codice:
Sanzioni:
Quanto alle sanzioni nel caso di guida senza patente nautica (non conseguita, revocata o non convalidata per mancanza dei requisiti, sospesa o ritirata, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2755 euro a 11017 euro. La sanzione è raddoppiata nel caso di comando o condotta di una nave da diporto”