Poche città in Italia possono vantare un rapporto così viscerale con il mare come Napoli. Chi ha una barca se la gode e chi non ne ha una, la sogna. Perché uno scafo è fuga dalla vita di tutti i giorni, è libertà. E poi navigare in uno dei golfi più belli al mondo è un bell’incentivo. Non stupisce quindi che un cantiere come Fiart, con sede a Baia, che da sessant’anni respira quest’aria, oggi sia tra i migliori interpreti di una delle principali tendenze nel diporto nautico: i walkaround. Dopo i Seawalker 43 e 39, nel giro di un anno è arrivato un nuovo natante XL, il Fiart 35 Seawalker. Abbiamo provato questo natante (con lunghezza fuoritutto di 11 metri) con a poppa una coppia di motori fuoribordo Suzuki DF350A per 700 cavalli in totale.
Fiart 35 Seawalker con due fuoribordo Suzuki DF350A
Esteticamente la linea dell’imbarcazione corre pulita da poppa a prua. Non ci sono elementi che interrompono il profilo, ma la murata alta rende sicuro muoversi tra la plancia di comando e le sedute di poppa. In banchina l’attenzione viene subito calamitata dalla piattaforma idraulica. Quest’optional (di base è fissa) è una delle chicche del cantiere in quanto permette di avere i fuoribordo senza rinunciare alla vivibilità di questa zona. È proprio quest’appendice a portare a 11 metri la lunghezza fuoritutto di questo natante, la cui lunghezza scafo è invece inferiore ai 10 metri.
Come funziona? Grazie ad un meccanismo (realizzato in acciaio) questa si alza e si abbassa a seconda delle esigenze. Quando è sollevata consente di muovere i fuoribordo, per portarli fuori dall’acqua. Quando è bassa diventa una base immersa per i vostri bagni, probabilmente tra gli occhi affascinati dei vostri vicini di rada.
Lo spazio in coperta è ben pensato e ci si muove molto agevolmente da prua a poppa. L’area alle spalle del T-Top è formata da un prendisole che si trasforma in tavolo centrale con doppio divanetto. A servire il piano di coperta c’è un wetbar con piano cottura (gas o induzione), frigorifero e lavandino. La plancia di comando è a doppia seduta ed è coperta dal T-Top, opzionale, e protetta dal parabrezza. La seconda area living a prua è formata da una seduta subito sotto al parabrezza con di fronte un grande divano a C che può ospitare anche un tavolino centrale. Il risultato sono due diverse zone living a bordo.
Fiart 35 Seawalker – Interni
Il 35 Seawalker di Fiart è un natante open walkaround, di fatto l’essenza della barca da giornata, ma gli interni sorprendono. Il profilo pulito e affusolato nasconde quattro posti letto e un’abitabilità davvero insospettabile anche sottocoperta. La cabina di prua è molto voluminosa, soprattutto nella parte d’ingresso così come a poppa, dove pur essendo uno spazio strutturalmente più basso, comunque non si ha mai un’idea di chiuso eccessivo. La chicca? Questa barca a motore Fiart dispone anche di un bagno con box doccia separato. Non siamo a bordo di un cruiser, ma come barca natante da weekend il Fiart 35 Seawalker ha più di un asso nella manica.
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Fiart 35 Seawalker – Prova
Veniamo al test in mare. Rispetto alla prova precedente, con due Mercury da 300 cavalli, in questo caso abbiamo a poppa due fuoribordo Suzuki da 350 cavalli ciascuno. Tra le chicche di questo motore top di gamma di Suzuki c’è la doppia elica contro-rotante. Che vantaggi hanno? Miglior presa sull’acqua, tanto che c’è chi li definisce i 4×4 del mare. In ogni caso questi motori Suzuki così configurati sul Fiart 35 Seawalker hanno dimostrato di sapersi comportare alla grande.
La velocità di punta di 40.5 nodi è un risultato di tutto rispetto, ma a colpire è la velocità di crociera di 25-26 nodi a meno di 135 litri per ora complessivi. Lo scafo avevamo già avuto modo di saggiarlo e anche in questo caso si è confermato molto valido, pur trovandoci di fronte a condizioni di acqua piatta. Durante il test erano a bordo 6 persone, 550 litri di carburante e 250 litri di acqua.
Il momento in cui barca e motori faticano di più è la fase pre-planata. Complice anche la grande piattaforma di poppa e l’attrito che ne consegue, finché non si entra in planata i consumi sono sicuramente più alti. Va anche detto che volendo in navigazione la piattaforma si può alzare fuori dall’acqua, così da agevolare l’ingresso in planata. Dopo i 14 nodi comunque la piattaforma non influisce praticamente più, come dimostrano i dati qui sotto.I due Suzuki hanno dimostrato ancora una volta buona reattività sulle manette e buona manovrabilità sia in velocità che all’ormeggio.
Gregorio Ferrari
Fiart 35 Seawalker – Scheda tecnica
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 11.56 m |
Baglio Massimo | 3.82 m |
Pescaggio | 0.67 m |
Peso | 5.5 t |
Motorizzazione testata | 2x350hp DF350 A Suzuki |
Velocità di punta | 40.5 kn |
Consumo (crociera) | 123 l |
Velocità di crociera | 25 kn |
Serbatoio carburante | 760 l |
Serbatoio acqua | 250 l |
Cabine | 2 |
Bagno | 1 |
Categoria CE: | B |
Contatti: Fiart.com
Fiart 35 Seawalker – Prova con due fuoribordo Suzuki
RPM | NODI | LITRI / H |
600 | 2.3 | 4.6 |
1000 | 4.6 | 8.3 |
1500 | 6.1 | 16.4 |
2000 | 7.5 | 24 |
2500 | 8.6 | 40 |
3000 | 9.5 | 60 |
3500 | 14.5 | 80 |
4000 | 18.2 | 108 |
4500 | 23.8 | 122 |
5000 | 30.5 | 132 |
5500 | 34 | 132 |
6000 | 39 | 195 |
6250 | 40.5 | 230 |